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Autore Discussione: ALESSANDRA LONGO. Franceschini: Mi spiace per gli alleati ma facciamo molte ...  (Letto 2156 volte)
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« inserito:: Agosto 31, 2013, 08:47:07 am »


Franceschini: "Mi spiace per gli alleati ma facciamo molte cose di sinistra"

Il ministro: nessuno sta pensando a se stesso. E alle prossime elezioni torneremo avversari


di ALESSANDRA LONGO


ROMA - Il ministro Dario Franceschini non si batte il petto orgoglioso come il vice premier Angelino Alfano quando parla dell'abolizione dell'Imu però anche lui esibisce motivi di orgoglio: "Mi dispiace per qualche alleato ma questo governo, in condizioni difficilissime, e con l'eredità pesante dei precedenti esecutivi, sta facendo molte cose di sinistra". Sì, di sinistra: per gli esodati, per i più poveri, per i precari... Che le larghe intese diventino un modello? "Assolutamente no. Non stiamo preparando alcuno scenario per il dopo. Questo è un governo di avversari politici che torneranno ad essere tali alle prossime elezioni". A proposito dell'aumento di un punto dell'Iva a ottobre: Fassina lo dà per scontato, Franceschini no. "Non c'è nessun automatismo  -  assicura  - decideremo, valuteremo".

Ministro, davvero l'esecutivo di cui fa parte, superata la battaglia sull'Imu, non ha più una scadenza ravvicinata? I renziani saranno preoccupati...
"Non è cambiato nulla, è tutto molto lineare. C'è una ragione sociale, un compito che il Parlamento ci ha dato che è quello di affrontare le emergenze economico-sociali del Paese e accompagnare il percorso di cambiamento delle regole costituzionali che spetta a Camera e Senato. Noi continueremo a lavorare finché il Parlamento ci darà la fiducia".

Il governo Letta è nato anemico e ora sembra rafforzato.
"Nessuno si è trovato prima in una situazione come questa. Con una maggioranza alquanto improbabile di avversari politici, con l'impegno dei vincoli europei, incluso il tetto del 3 per cento, con l'impossibilità di aumentare le tasse, con l'obbligo di rispondere a situazioni di povertà
e disagio drammatiche. In questo quadro che le ho descritto, avrebbe avuto difficoltà anche un vincitore netto delle elezioni. Eppure, per la prima volta, dopo molto tempo, siamo un governo che non chiede lacrime e sangue. Magari veniamo criticati perché non restituiamo abbastanza ma le nostre misure puntano proprio a questo: a restituire. E stiamo seguendo una gerarchia dei bisogni precisa...".

Traduco: state facendo cose di sinistra.
"Esatto. Stiamo facendo molte cose di sinistra che rivelano un'altra sensibilità sociale. Mi dispiace per gli alleati ma è così".

Mi fa degli esempi?
"Ne posso citare alcuni: i 500 milioni per i cassintegrati; il salvataggio dalla disperazione di 6500 esodati licenziati individualmente; il piano casa con gli interventi per l'edilizia popolare, i mutui per le famiglie disagiate, per le giovani coppie, la soluzione per i precari della pubblica amministrazione, gli ecobonus, gli incentivi per le assunzioni di giovani, il decreto per la cultura, il blocco dell'aumento dell'Iva di un punto...".

La fermo, mi scusi. Ma proprio in queste ore Stefano Fassina ha detto che a ottobre ci sarà l'aumento Iva per colpa dell'Imu "regalata" al Pdl.
"Non c'è automatismo. A ottobre valuteremo. Logica vorrebbe che prorogassimo il blocco dell'aumento fino al 31 dicembre e poi nel 2014, nella cornice della legge di stabilità, si definissero le regole della nuova tassazione sugli immobili e si ridisegnassero le aliquote Iva per renderle meno
disordinate e più eque".

Riuscite a navigare, addirittura fate cose di sinistra. Larghe intese per sempre?
"Assolutamente no. Lo dico con chiarezza: questo governo non prepara alcun scenario per il dopo. Abbiamo un mandato preciso e faremo fino all'ultimo del nostro meglio per mettere in condizione chiunque vincerà di governare. Ma i nostri alleati di oggi saranno i nostri avversari politici alle prossime elezioni. Stiamo facendo un lavoro difficile, mi creda, e non tra gli applausi ".

Dalla base del Pd infatti arrivano mugugni: l'abolizione dell'Imu è considerata una "cambiale" pagata al Pdl.
"Secondo lei una famiglia con reddito basso e senza lavoro se le togli una tassa sulla casa in cui abita non dice grazie anche se è di sinistra?".

Letta si sta facendo una grossa esperienza. Lo attende un futuro da candidato premier?
"Enrico ha definito questo governo di servizio. E' lo spirito con cui stiamo lavorando, l'esatto opposto di chi pensa al proprio futuro individuale".

Il governo deve superare lo scoglio non da poco del 9 settembre quando si riunirà la Giunta del Senato per decidere la decadenza di Berlusconi.
"Per noi sono due piani totalmente distinti e non c'è alcuna possibilità di scambio tra la durata del governo e i principi dello Stato di diritto".

Ha letto le motivazioni della sentenza? Come pensa andrà a finire?
"Le regole, le procedure, i diritti di difesa devono essere uguali per tutti. Non ci possono essere più garanzie solo perché ti chiami Berlusconi ma nemmeno, voglio dirlo, meno garanzie perché ti chiami Berlusconi".

da - http://www.repubblica.it/politica/2013/08/30/news/intervista_franceschini-65543962/?ref=nl-Ultimo-minuto-ore-13_30-08-2013
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