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Autore Discussione: Giovanna Boursier. - Fiat: «Faremo nuovi modelli» ma nessuno dice quali e ...  (Letto 2258 volte)
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« inserito:: Novembre 05, 2012, 06:41:13 pm »

Fiat: «Faremo nuovi modelli» ma nessuno dice quali e nemmeno con che soldi

Luigi Angeletti, segretario della Uil: «Non ci interessano i soldi ma i modelli» -


Giovanna Boursier


Il 30 ottobre a Torino la Fiat incontra i sindacati per chiarire le sue intenzioni sul futuro. 15 giorni prima, con un comunicato, aveva spiegato che a causa della crisi del mercato dell’auto non era più possibile far riferimento al piano “Fabbrica Italia”, annunciato a gran voce nel 2010, che prevedeva 20 miliardi di investimenti in Italia e nuovi modelli anche per l’esportazione in America.

In cambio Marchionne aveva chiesto nuovi contratti, approvati in sofferti referendum dai lavoratori prima a Pomigliano e poi a Mirafiori, firmati da tutti i sindacati tranne la Fiom, che contestava la credibilità degli investimenti e del piano mai messo per iscritto, e quindi anche la richiesta di maggiori ritmi di lavoro, meno pause e più turni negli stabilimenti italiani.

Oggi a Mirafiori, dove dovevano fare un Suv e una Jeep, si produce solo la Mito, gli operai sono ancora in Cassa integrazione, i nuovi modelli non ci sono e non hanno ancora adeguato gli impianti per le nuove produzioni.

La sera del 30 ottobre, dopo un incontro con i sindacati, Marchionne annuncia che riprenderà gli investimenti, che non intende lasciare l’Italia e non chiuderà nessuna fabbrica, ma cambia i modelli promessi, dichiarando che il Suv lo farà a Melfi, e a Mirafiori produrrà vetture di alta gamma destinate ai mercati europei e internazionali.

Solo che non precisa tempi e quantità degli investimenti.

Il problema è che dove sono i soldi per i nuovi modelli premium non lo sanno neanche i sindacati ammessi alle trattative. E la domanda nemmeno se la pongono. Luigi Angeletti, segretario della Uil, sollecitato sul punto risponde: «I nuovi modelli non ve li diciamo e dove Fiat prenderà i soldi per farli ci interessa poco».

Ma se non si fa chiarezza sugli investimenti è difficile credere alle certezze di futuro promesse per gli stabilimenti

Giovanna Boursier

giovanna.boursier@reportime.it

4 novembre 2012 (modifica il 5 novembre 2012)© RIPRODUZIONE RISERVATA

da - http://www.corriere.it/inchieste/reportime/economia/fiat-investimenti-non-si-contano/80c4f128-26b4-11e2-8015-d7b141f471a2.shtml
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