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Autore Discussione: Valentina Sorrenti. Fed, ricchezza delle famiglie americane torna ai livelli ...  (Letto 2122 volte)
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« inserito:: Giugno 07, 2013, 06:43:24 pm »


Caldissime

Fed, ricchezza delle famiglie americane torna ai livelli pre-crisi

Di Valentina Sorrenti


La ricchezza delle famiglie americane torna ai livelli pre-crisi. La Fed ha reso noto oggi che nel primo trimestre di quest'anno la ricchezza netta dei nuclei familiari, comprendente il valore degli immobili, asset finanziari e ogni altro tipo di investimento al netto dei debiti e delle altre passività, è balzata del 4,5% al livello record di 70.350 miliardi di dollari, il più alto dal 2007.

Negli ultimi cinque anni i consumatori americani hanno cercato di riprendersi dai danni inflitti dalla crisi economica, ma adesso i dati indicano che il buon andamento dei mercati finanziari e la ripresa del mercato immobiliare hanno permesso ai cittadini statunitensi di incrementare la propria ricchezza: di questo fatto potrebbero beneficiarne non solo gli Usa, ma anche l'intera economia globale dato che gli americani potrebbero diventare più inclini a prendere in prestito e a spendere.

Prima di gioire, però, occorre fare attenzione a due questioni: da un lato i dati della Fed non sono corretti per l'inflazione o per la crescita della popolazione, dall'altro la volontà degli americani di prendere in prestito non è ancora qualcosa su cui contare. Al netto dell'aumento dei prezzi, gli americani hanno infatti ancora un po' di strada da percorrere prima di recuperare la ricchezza perduta durante la recessione.

Per quanto riguarda il secondo aspetto, è necessario tener conto del fatto che il quadro non è ancora abbastanza stabile. L'indebitamento complessivo delle famiglie è cresciuto del 2,2% nel quarto trimestre dello scorso anno, ma è poi scivolato dello 0,6% nei primi tre mesi di quest'anno. Al contempo, i mutui ipotecari sono scesi del 2,3% nello stesso periodo mentre altri tipi di credito al consumo, tra cui prestiti studenteschi e per l'acquisto di auto, sono aumentati del 5,7%.

Inoltre, il brillante dato sulla ricchezza nasconde le significative differenze tra gli americani più ricchi e quelli meno abbienti: questi ultimi sono stati colpiti più profondamente dal crollo immobiliare perché il loro asset più rilevante è proprio il possesso di una casa. E mentre il mercato azionario degli Stati Uniti è salito a livelli record, i prezzi delle case sono rimasti ben al di sotto del picco pre-crisi.

Nel dettaglio, i prezzi delle case sono aumentati del 3,5% circa nel primo trimestre, mentre l'indice Standard & Poor's è salito oltre il 7%. Questo fatto sta comunque innescando una rigenerazione della fiducia nei consumatori che a sua volta potrebbe comportare un maggior indebitamento e un aumento della spesa da parte dei cittadini statunitensi. Risultato: i consumatori giocano ora un ruolo fondamentale nel guidare la ripresa economica del Paese.


da - http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201306061936411140&chkAgenzie=TMFI&titolo=Fed,%20ricchezza%20delle%20famiglie%20americane%20torna%20ai%20livelli%20pre-crisi
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