Lo scatto si completa pescando da un archivio di immagini compatibili
La foto perfetta?
La fa l'algoritmo Una nuova funzionalità per macchinette digitali escluderà dalla foto ciò che non ci piace
SAN DIEGO (Stati Uniti) - La foto è perfetta, non c'è che dire: luce fantastica, inquadratura meravigliosa, giusta dose di realismo e creatività. Peccato per la faccia di quel tizio, che si è intrufolato per caso, all'ultimo momento, e con la nostra foto non c'entra proprio nulla. Ma d'ora in poi, grazie a un algoritmo creato da James Hays and Alexei Efros della Carnegie Mellon University, si potrà rimuovere al volo il particolare sgradito, inserendone uno a proprio piacimento. Anzi, a piacimento dell'algoritmo.
FOTOGRAFIA – Il digitale ha rivoluzionato il concetto di fotografia, secondo alcuni impoverendola, secondo altri regalando nuove opportunità al punto di vista della macchina fotografica. In tutti i casi l'arte della fotografia è più alla portata di tutti e anche il dilettante può improvvisarsi grande fotografo. Ma l'algoritmo della Carnegie Mellon University fa qualcosa di più e regala un archivio portatile di 2,3 milioni di immagini tratte anche da Flickr e a disposizione di chi voglia manomettere la foto: un paesaggio lacustre, una vecchia con il volto solcato dalle rughe, una montagna, un mare in tempesta, un bambino che ride. Ne parla oggi BBC News (
http://news.bbc.co.uk/2/hi/technology/default.stm ), raccontando di un'invenzione presentata alla Siggraph computer graphics convention di San Diego. Il valore aggiunto del software è la capacità di trovare autonomamente e automaticamente l'immagine più adatta alla foto "ritagliata", osservando la luce, il soggetto, il panorama e lo stile.
IL SOFTWARE - Il programma usa milioni di immagini immagazzinate nel database del sito internet LabelMe e per regalare un risultato più realistico possibile analizza la foto originale calcolandone l'angolazione e l'intensità della luce. In pratica si tratterebbe di un fotomontaggio istantaneo e velocissimo, senza nemmeno lo sforzo di mettere insieme le immagini più adatte. E rinunciando a un bel po' di fantasia, in nome della foto perfetta.
Emanuela Di Pasqua
12 agosto 2007
da corriere.it
