Silvio's superstory: la satira che spopola sul web
di Giuseppe Rizzo
C'è un gioco a metà tra la tigna linguistica e lo sberleffo che da giorni circola sul web e che sta facendo arrovellare e divertire decine di internauti. Si chiama “Silvio's superstory” e funziona così: raccontare la vita di Berlusconi usando solo ed esclusivamente parole che iniziano per “s”. “S” come “Silvio”, va da sé – ma anche come “soldi”, “sesso”, “samaritano”, “Stivale”. E la lista, trasformata in un racconto tanto paradossale quanto veritiero – tanto paradossale quanto il personaggio di cui narra le gesta, per dire – si allunga fino alla alla fatale “s” di “Scilipoti”. A pensarla e a scriverla sono stati Francesca Di Stefano, Marco Jemolo ed Elena Ceccacci. Piccolo esempio: «Silvio, sgravato su suolo sforzesco (scrofa semilanuta suo simbolo), successivamente suoi studi si sostentò sollazzando signorinelle su scafi sfarzosi». Da mesi i tre si misurano nella “rilettura in chiave s” di molti classici, dalla Divina Commedia ad Alice di Francesco De Gregori, passando per tanti proverbi. Abbiamo raggiunto Jemolo e Di Stefano a telefono per farci spiegare questa piccola pazzia di mezza estate. E delle altre che stanno progettando, come per esempio il racconto delle gesta del superministro Tremonti, o un fantascientifico reading di “Silvio's super story” a opera di Muccino, Jovanotti – e chissà chi dei tre, che notoriamente qualche problema con la prununcia della “s” ce l'hanno, arriverebbe a fine lettura.
Com'è nato Silvio's Super Story?
Di Stefano: La prima storia in assoluto l'abbiamo scritta con Elena al liceo ed era “La spada nella roccia”. Una sera lo stavamo raccontando a Marco e così abbiamo iniziato a dire che sarebbe stato divertente fare la stessa cosa con la Divina Commedia. Abbiamo “tradotto” il primo canto e l'abbiamo messo su Internet. Poi l'ho mandato a Francesco Linguiti, un nostro amico semiologo, che ci ha proposto di fare la storia di Silvio per Libertiamo.it, il sito per cui scrive.
Sesso, soldi, Scilipoti: qual è stata la “s” che vi ha dato più problemi?
Jemolo: “Scilipoti salverà Silvio” e “Squillante” ci sono venute abbastanza immediatamente. È stato difficile raccontare la parte riguardante Forza Italia, che è diventata: “Silvio: “Scendo!”. Su Su Stivale sarà suo schieramento. Stolta sinistra sottovalutò suo strapotere: spadroneggiando sugli schermi Silvio stravinse”. Ma anche il passaggio dal 2001 al 2008 è stato difficile, abbiamo dovuto condensare tutto, saltando per esempio Genova, che pure ci sarebbe piaciuto fare.
Come mai avete scelto proprio la “S”?
Jemolo: Ci siamo accorti che la vita di Silvio ne è piena. Di Stefano: Abbiamo continuato sulla scia degli altri esperimenti, e poi questa lettera si presta molto, e in fondo ha anche un bel suono.
I lettori come hanno reagito?
Di Stefano: I contatti sono aumentati sempre di più, tanto che abbiamo previsto uno spazio apposito sul nostro blog
http://sonons.wordpress.com/ per permettere a chi lo volesse di contribuire al nostro gioco. E i suggerimenti non sono tardati ad arrivare. C'è chi ha proseguito la storia di Silvio, chi ci ha omaggiato con “essere o non essere” di Amleto. Il 99% dei commenti sono tutti in “s”.
Jemolo: La cosa più divertente è che anche chi ha voluto criticarci, chi non era d'accordo con l'iniziativa ci ha scritto usato tutte parole che iniziano per “s”.
Se doveste mandare un messaggio a Berlusconi in persona, sempre in “s”?
Jemolo e Di Stefano: Che gli dobbiamo dire, forse potremmo dirgli questo: Sua signoria, suvvia, si scherza, sorrida, sebbene sarebbe simpatico se si scansasse”.
2 August 2011
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http://virus.unita.it/silvio-s-super-story-ecco-la-satira-che-spopola-sul-web-1.319487