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Autore Discussione: Marco Bellinazzo. ... tutte le vie per evitare il condono  (Letto 1877 volte)
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« inserito:: Ottobre 17, 2011, 05:08:29 pm »

Dalla rottamazione delle cartelle all'accertamento con adesione: tutte le vie per evitare il condono

di Marco Bellinazzo


Per mettere in cantiere, entro la fine della prossima settimana, un decreto sviluppo realmente credibile agli occhi dei mercati servono risorse fresche e non irrilevanti. Tra i cinque e gli otto miliardi. Per recuperarli, dati i tagli che hanno già sforbiciato bilanci di ministeri ed enti locali, non si può che guardare al lato delle entrate. La patrimoniale soft sui redditi alti può essere utile, ma certo non basta.

Ecco perché da un paio di settimane i tecnici e gli esperti tributari, dentro, ma soprattutto fuori le mura del ministero dell'Economia, stanno lavorando a un mix di interventi fiscali per raggiungere l'obiettivo senza incorrere nelle censure dell'Unione europea. Un condono di massa, anche in versione light, dati i precedenti italiani, verrebbe visto con estremo sfavore da Bruxelles.

Dunque, bisogna "calibrare" con prudenza le misure di perdono, puntando comunque a incentivare i contribuenti che hanno conti in sospeso con l'Erario a venire allo scoperto.

Chiusura agevolata delle liti fiscali
A luglio, con la manovra correttiva dei conti pubblici (decreto legge 98), è stata varata, per esempio, una procedura per "chiudere" le liti con il Fisco di valore inferiore a 20mila euro e pendenti al 1° maggio 2011 presso le Commissioni tributarie o un giudice ordinario. Per il presidente della commissione parlamentare di vigilanza sull'Anagrafe tributaria, Maurizio Leo (Pdl), si potrebbe allargare questa sanatoria a tutte le 700mila liti attualmente aperte davanti alle commissioni tributarie. «Considerando che oggi l'amministrazione finanziaria soccombe nel 50 per cento delle controversie il limite dei 20mila euro – ha spiegato Leo – si potrebbe togliere».

Per ottenere la pace con l'Erario, il decreto legge 98 di luglio, impone il pagamento di un forfait di 150 euro se la lite non supera i 2mila euro. Negli altri casi, si paga in percentuale al valore della lite. Nel caso in cui la causa penda ancora in primo grado si versa il 30% del valore della lite. Se c'è stata una pronuncia e il contribuente è soccombente si paga il 50 per cento.

Mentre se ad aver avuto la peggio è stata l'amministrazione finanziaria il contribuente può sanare la disputa versando il 10% di quanto inizialmente preteso dal Fisco.

Rottamazione delle cartelle
Tra le altre ipotesi sul tavolo c'è la cosiddetta "rottamazione" delle cartelle esattoriali, con il pagamento di un forfait del 25% dell'importo iscritto a ruolo. In pratica, si lascerebbe ai contribuenti di evitare pignoramenti e ipoteche per i debiti già scaduti e per i relativi "ruoli" con il pagamento di una somma pari al 25% dell'importo (capitale, interessi e sanzioni), nonché delle somme dovute al concessionario a titolo di rimborso delle spese.

Questa "definizione" agevolata potrebbe essere estesa anche ai debiti iscritti a ruolo per i contributi Inps, magari con il pagamento di un importo forfetario del 60 per cento.

Le altre misure allo studio
Un'altra proposta all'esame dei tecnici riguarda la "riapertura dei termini per gli anni pregressi" che darebbe la possibilità di integrare e correggere, dietro pagamento di una penale, le dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d'impost per i quali i termini sono scaduti.

Si sta discutendo poi di misure straordinarie per consentire di mettere ordine tra i conti del "magazzino", i cui dati non di rado non appaiano del tutto veritieri all'amministrazione finanziaria e sono spesso oggetto di contestazione, e a una qualche forma di sanatoria per gli omessi o tardivi versamenti. Negli ultimi giorni è anche spuntata la proposta di una riedizione di un concordato di massa analogo a quello fatto nella metà degli anni Novanta.

Di idee non ne mancano, dunque. Entro la fine della prossima settimana il Governo dovrà fare una scelta.

da - http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2011-10-16/dalla-rottamazione-cartelle-accertamento-184024.shtml?uuid=Aa8LoUDE&cmpid=nl_7%2Boggi_sole24ore_com
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