Abu Mazen: «e' stato un massacro».
Frattini: il governo israeliano dia una spiegazione
La Turchia ritira l'ambasciatore in Israele L'Onu condanna l'attacco di Tel Aviv
Ue: necessaria un'inchiesta immediata. Convocata riunione d'emergenza a Bruxelles
MILANO - L'assalto israeliano alle navi degli attivisti dirette a Gaza - il bilancio provvisorio è di almeno 19 morti e 30 feriti - ha provocato immediate tensioni nella politica internazionale. Numerosi Paesi hanno già condannato il blitz: il ministro degli esteri, Franco Frattini, ha «deplorato» «in modo assoluto l'uccisione di civili». «È un fatto assolutamente grave», ha detto ai giornalisti alla Farnesina.
TURCHIA - Molte vittime sono turche: a Istanbul e Ankara si sono formati numerosi cortei, con la partecipazione di migliaia di persone, mentre il governo ha definito «inaccettabile» l'azione israeliana. Nella capitale turca decine di persone si sono riunite davanti alla sede dell'ambasciata israeliana e alla residenza privata dell'ambasciatore Gabby Levy. Ancora più pesante la situazione a Istanbul, dove fin dall'alba centinaia di manifestanti hanno cercato di scavalcare i cancelli del consolato israeliano a Levent, causando anche momenti di scontro con la polizia che cercava di contenere la folla. Una riunione d'urgenza di ministri e alti ufficiali delle forze armate turche si è svolta nell'edificio del primo ministro ad Ankara. Il governo turco ha chiesto a Israele di liberare immediatamente gli attivisti feriti nell'assalto alla Flotta della Libertà diretta a Gaza e ha chiesto un rapporto esaustivo sull'accaduto. La Turchia ha anche chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (che si riunirà in serata) e ha richiamato il proprio ambasciatore in Israele.
ABU MAZEN - Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese ha condannato il raid israeliano, definendolo un «massacro». Abu Mazen ha decretato tre giorni di lutto nei Territori palestinesi. L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha poi ufficialmente richiesto l'urgente riunione del Consiglio di Sicurezza dell' Onu. Lo ha detto il negoziatore capo palestinese Saeb Erekat.
HAMAS - Un intervento della Lega araba è stato invece invocato in un discorso pubblico pronunciato dal capo dell'esecutivo di Hamas a Gaza Ismail Haniyeh. Haniyeh ha anche fatto appello alla intera popolazione palestinese affinché si riversi nelle strade per protestare contro la operazione israeliana e ha fatto appello all'Anp affinché abbandoni i negoziati indiretti con Israele. Haniyeh si è infine rivolto anche all'opinione pubblica internazionale affinchè trascini i dirigenti israeliani di fronte a un Tribunale e li processi per crimini di guerra.
UE - L'Unione Europea ha sollecitato un'inchiesta accurata sul sanguinoso attacco alla flotta umanitaria e ha esortato Israele a consentire il libero fluire degli aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza. Gli ambasciatori dell'Unione Europea si incontreranno oggi pomeriggio a Bruxelles, in via straordinaria, per discutere della crisi.
USA - Profondo rammarico per la perdita di vite umane: questa la prima reazione della Casa Bianca all'assalto israeliano alla flotta umanitaria. Un portavoce ha aggiunto che l'amministrazione sta esaminando «le circostanze» relative allo scontro.
FRATTINI - Anche il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, ha «deplorato» «in modo assoluto l'uccisione di civili» nell'assalto della marina militare israeliana. «È un fatto assolutamente grave», ha detto ai giornalisti alla Farnesina. «Israele - ha detto ancora il ministro degli Esteri - deve dare spiegazioni alla comunità internazionale. E lo dice l'Italia che in Europa è senza dubbio il migliore amico di Israele».
ONU - Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, si è detto «scioccato» per l'attacco di Israele alla flotta degli attivisti pro-palestinesi e ha condannato l'episodio. Il Consiglio di Sicurezza si riunirà in serata per discutere sull'accaduta.
IRAN - Dura condanna anche dal presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, che ha denunciato «l'atto inumano del regime sionista» contro la "Flottiglia Freedom" con aiuti umanitari per la popolazione palestinese di Gaza. Lo riferisce l’agenzia ufficiale Irna. «L'atto inumano del regime sionista contro il popolo palestinese e il fatto di impedire aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza non è un segnale di forza ma di debolezza di questo regime», ha detto il presidente iraniano. «Tutto ciò mostra che la fine del regime sionista e fantoccio è più vicina che mai», ha aggiunto Ahmadinejad.
LIBANO - Il premier libanese Saad Hariri ha espresso una dura «condanna per l'attacco israeliano» alla flottiglia pacifista diretta a Gaza, descrivendolo come «un passo folle che alimenta la violenza nella regione». Citato dall'agenzia ufficiale libanese Nna, Hariri ha sollecitato la comunità internazionale ad adottare misure per porre fine a queste «continue violazioni dei diritti umani da parte di Israele, che minacciano la pace internazionale».
PAESI EUROPEI - Anche la Grecia, oltre alla Turchia, ha convocato l'ambasciatore di Israele ad Atene per comunicazioni. Stessa mossa da parte della Spagna , presidente di turno dell'Ue, dell'Italia, della Francia e del Belgio. Il ministro degli Esteri francesi, Kouchner, si è detto «profondamente sconvolto» dall'azione israeliana.
SANTA SEDE - Grande preoccupazione e dolore sono invece stati espressi dalla Santa Sede. Sentimenti riferiti da padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana.
Redazione online
31 maggio 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA
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