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Autore Discussione: LETIZIA MORATTI Apocalisse? No, Milano è viva  (Letto 2271 volte)
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« inserito:: Febbraio 02, 2010, 02:16:56 pm »

2/2/2010

Apocalisse? No, Milano è viva
   
LETIZIA MORATTI*

Caro Direttore,
ho letto l'intervento di Antonio Scurati sul suo giornale. Mi hanno colpito le sue dure parole su Milano, dettate comunque da un interesse sincero per la nostra città. Non trovo che la sua descrizione ci restituisca un ritratto vero di Milano. La nostra non è la città più inquinata d'Italia. Questo è un luogo comune, una distorsione della realtà che mi dispiace soprattutto perché a esserne penalizzati sono i milanesi, è Milano. Io voglio difendere Milano. È la città che amo. È la città in cui ogni milanese si impegna a valorizzarla. Milano mette in rete le sue migliori energie e le sue tante eccellenze.

Non è un lavoro facile, non è neppure un lavoro che conquista la ribalta dei giornali. È un lavoro quotidiano, fatto di concretezza, di collaborazione con il mondo scientifico, economico, culturale e del volontariato. E' un lavoro di continua costruzione di partnership tra pubblico e privato per valorizzare le migliori esperienze.

I risultati ci sono, anche questi purtroppo non sempre fanno notizia, ma sono il segno di una città che crede in se stessa e nel suo futuro. Dopo vent’anni siamo tornati a investire nelle metropolitane con 3,5 miliardi per le due nuove linee, M4 e M5, e per lo sviluppo di quelle esistenti abbiamo migliorato la flotta del trasporto pubblico, introdotto 250 mezzi ecologici e potenziato frequenza e numero delle corse garantendo 10 mila posti in più al giorno. Abbiamo incentivato con Ecopass l'uso di mezzi meno inquinanti. È una misura strutturale contro l'inquinamento, che ha contribuito nel 2009 alla riduzione del 17% del Pm10 rispetto alla media annuale dei sei anni precedenti. Abbiamo introdotto il bike sharing e il car sharing.

Milano ha ricevuto per questi provvedimenti innovativi la menzione speciale della Sustainable Transport Award Committee, il premio organizzato ogni anno dall'Istituto Americano per lo Sviluppo delle Politiche di Trasporto.

Ci sono poi le campagne di controllo degli impianti termici e il teleriscaldamento, un servizio che serve già oltre 228.000 milanesi con una rete che entro il 2015 raggiungerà 730.000 abitanti.

Tutto questo (e altro ancora) rappresenta un'inversione di tendenza rispetto al passato, quando lo smog cresceva in modo significativo. Milano progetta, agisce, non aspetta gli eventi. È una città che ha fiducia, e lo dimostrano non solo le politiche ambientale ma anche la sua dinamicità culturale, la sua internazionalità, la sua capacità di generare solidarietà. Abbiamo da pochi giorni presentato il programma di mostre per il 2010-2011. Un programma che stabilisce una continuità con le iniziative fin qui realizzate dal punto di vista del prestigio internazionale e del gradimento espresso dal pubblico con oltre 1 milione e 300 mila visitatori, il 30% in più dell'anno prima.

Nel 2010 apriranno anche tre nuovi spazi di arte e cultura: il Museo del Novecento all'Arengario, il Museo della Moda e il Museo del Fumetto.

Nel 2009 Milano ha ospitato dieci convegni mondiali, tra cui la 75ª Conferenza della International Federation of Library Associations. La vivibilità di Milano è il criterio ispiratore di tutta l'azione amministrativa.

Abbiamo semplificato la burocrazia sviluppando un nuovo sistema di gestione telematica delle richieste di certificazione anagrafica e di stato civile che consente ai cittadini di ottenere i documenti direttamente dal proprio computer.

Abbiamo aumentato il verde: oggi Milano ne ha un milione di metri quadrati in più.

Abbiamo lottato per dare ai milanesi più sicurezza, con ordinanze contro la contraffazione, lo spaccio, l'abuso di alcol e la prostituzione nei luoghi pubblici e ottenendo dal Governo più uomini e donne al servizio della legalità nella nostra città. Il risultato è stato un calo dei reati del 16% nell'ultimo anno.

La nostra Amministrazione è stata premiata per avere adottato, prima in Italia e tra le prime realtà nel mondo, il Patto di Integrità, uno strumento di contrasto alla corruzione nelle gare di appalto, frutto della collaborazione con un organismo prestigioso come l'associazione Transparency International.

Il Piano di Governo del territorio è infine la sintesi migliore di questa progettualità, una grande opportunità per dare vita alla Milano di oggi e di domani. Una Milano con più verde, più infrastrutture e più servizi per il cittadino.

Milano non attende la sua Apocalisse. Milano ha nel suo Dna il dinamismo, l'innovazione e la voglia di futuro. Nel 2015 ospiteremo un simbolo di questo impegno per un domani migliore: Expo è già oggi un network internazionale per lo sviluppo sostenibile, con centinaia di partner nel mondo, con progetti attivi in 120 Paesi, con migliaia di donne e uomini - volontari, scienziati, sociologi, Premi Nobel per la pace e l'economia - al lavoro per dare alle future generazioni opportunità di crescita.

Milano c'è. Milano non smette di lavorare per il suo presente e per il suo futuro. Ho elencato dei fatti che sono la base di un ottimismo da far crescere.

Contributi come quello di Scurati aiutano a non abbassare l'attenzione e a fare sempre meglio. L'importante è però riconoscere, oltre ai problemi, i tanti segnali positivi e l'impegno di chi si spende per la collettività. Per questo continuo a credere nella mia città, la nostra vitalissima e sorprendente Milano.

*sindaco di Milano
da lastampa.it
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