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Autore Discussione: «Io, stagista e amante di John Kennedy»  (Letto 2474 volte)
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« inserito:: Maggio 25, 2009, 06:10:37 pm »

«Ero giovane e innocente». diversa l'opinione dello staff di jfk: «un'impertinente»

«Io, stagista e amante di John Kennedy»

Mimi Beardsley Alford pubblica le sue memorie: ebbe una relazione sessuale con il presidente tra il 1962 e il '63
 

NEW YORK - Dopo quasi mezzo secolo è finalmente uscita allo scoperto e ha deciso di raccontare la sua relazione clandestina con il presidente John Fitzgerald Kennedy. Mimi Beardsley Alford, oggi pensionata sessantaseienne ed ex stagista alla Casa Bianca negli anni Sessanta, è in procinto di pubblicare «Once upon a secret», libro di memorie in cui racconterà la sua esperienza nel team del politico democratico ucciso a Dallas nel 1963 e soprattutto i 18 mesi in cui fu una delle amanti del presidente degli Stati Uniti d'America. La Random House, casa editrice che pubblicherà il volume, ha già versato un anticipo di un milione di dollari all'ex stagista per ottenere i diritti esclusivi dell'opera.

RELAZIONE CLANDESTINA - La storia di questa relazione clandestina non è sconosciuta. Fu raccontata per la prima volta nel 2003 dallo scrittore Robert Dallek che nella biografia «An unfinished life: John F. Kennedy, 1917-1963» parlò di una relazione sessuale tra una stagista e il presidente. La fonte principale di Dallek era una dichiarazione orale registrata negli anni Sessanta da Barbara Gamarekian, vicesegretaria dell'ufficio stampa di Kennedy. I tabloid americani si misero sulle tracce dell'ex stagista e dopo lunghe indagini (la Beardsley Alford aveva anche cambiato nome) riuscirono a scovarla. La donna, che lavorava per una chiesa presbiteriana e che non aveva mai confessato la liaison giovanile né ai suoi genitori né ai figli, confermò di essere stata l'amante del presidente dal giugno del 1962 fino al novembre dell'anno seguente, mese in cui lasciò l'incarico alla Casa Bianca e tornò al college. «Avevo solo 19 anni - dichiarò l'ex stagista sessantaseienne -. Ero una ragazza molto giovane, ingenua e innocente».

RAGAZZA IMPERTINENTE - Diversa appare l'immagine della Beardsley Alford nei racconti orali della vicesegretaria Gamarekian e ripresi nel libro di Dallek: la diciannovenne è descritta come una ragazzina impertinente, pronta a telefonare al presidente fino in Irlanda, dove era in visita ufficiale, per lamentarsi del fatto che i suoi superiori non le volevano concedere un giorno di riposo. Secondo il racconto della Gamarekian, Kennedy minacciò di licenziare chiunque avesse dato problemi alla ragazza e la stagista riuscì a ottenere quello che voleva. In un'altra occasione, ricorda la Gamarekian, il presidente incontrò a Nassau, nelle Bahamas, il premier inglese Harold MacMillan. La Beardsley Alford accompagnò Kennedy, ma cercò in tutti i modi di nascondersi da sguardi indiscreti. La Gamarekian sostiene anche che la Beardsley Alford non era l'unica ragazza che lavorava alla Casa Bianca a ricevere particolare attenzioni dal presidente. Anzi. L' ufficio stampa era popolato da giovani considerate dei veri e propri giocattoli sessuali sia dal presidente che dai suoi principali aiutanti.

«LA MIA VERITÀ» - L'ex stagista, che nel corso della sua vita si è sposata due volte, ha fatto sapere di voler scrivere quest’autobiografia per raccontare come realmente andarono i fatti. Le indiscrezioni, uscite sui giornali, dopo la pubblicazione del libro di Dallek, l'avrebbero turbata molto e adesso vuole raccontare la sua "verità". Tuttavia Mark Reiter, agente della Beardsley Alford, sottolinea che «Once upon a secret» non sarà affatto un libro pruriginoso, ma racconterà con misura la vita della sessantaseienne. Parlando dell'ex stagista, Reiter ha rilevato che la donna «non è affatto quel tipo di persona che mette in piazza i particolari intimi che l'intero Paese vuol sapere. Il libro - continua Reiter - si dividerà in tre parti. La prima racconterà la vita della Beardsley Alford prima di arrivare a Washington. La parte successiva racconterà la sua esperienza alla Casa Bianca. Infine la parte più interessante sarà quella dedicata agli anni dopo l'esperienza di stagista. Si vedrà come la tua vita, il tuo matrimonio e tutto il resto possano essere influenzati profondamente da un segreto che hai deciso di custodire». Susan Mercandetti, redattrice esecutiva alla Random House, racconta di aver acquistato i diritti del libro dopo aver esaminato solo 20 pagine: «Ho letto quel poco che basta per capire quanto straordinario sia questo libro - ha dichiarato la Mercandetti al New York Times -. È un'opera che alla fine racconta la perdita dell'innocenza».

Francesco Tortora

25 maggio 2009
da corriere.it
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