PERICOLOSE DERIVE NAZIONALISTE IN SUDTIROL

9 maggio 2009, 13.40.33

PERICOLOSE DERIVE NAZIONALISTE IN SUDTIROL

Josef Kusstatscher (SL)

Desta preoccupazione il voto del Parlamento provinciale di Bolzano che definisce ’combattenti per la libertà’, e non più terroristi coloro che si resero autori di attentati dinamitardi contro obiettivi italiani negli anni ’60. Questo voto cade nella settimana del 9 Maggio giorno in cui si ricordano le vittime del terrorismo in Italia, fortemente voluto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Il voto ha consegnato la vittoria a Eva Klotz, simbolo dell’autoderminazione sudtirolese, da sempre promotrice di sentimenti anti-italiani. Per di più in questi giorni sono comparse sui muri della città scritte (’Via dall’Italia’) che inneggiano alla scissione dall’Italia. Nelle ultime settimane era già tornata al centro della discussione politica la data del 25 Aprile in seguito alla dichiarazioni del vicesindaco di Bolzano Oswald Ellecosta della SVP con cui si riconosce alla Wermacht il merito della liberazione dell’Italia.

Ellecosta dovrebbe ricordarsi che il 25 Aprile è la giornata per la liberazione dal Nazi-fascismo, e le Wermacht erano parte dell’esercito nazista di Hitler.
Tutti questi avvenimenti sono stati aspramente criticati dai Verdi e dalla vera Sinistra altoaltesina, che hanno chiesto le dimissioni immediate del vicesindaco.
„Mi inquieta molto la deriva anti-europeista che si sta diffondendo in molti paesi dell’Ue mossa da movimenti di destra nazionali. Il loro provincialismo ideologico aumenta lo scontro sociale e non aiuta a trovare le soluzioni necessarie ai gravi problemi che affliggono la società europea, dalla crisi economica ai cambiamenti climatici.

In Europa l’esperienza dell’autonomia sudtirolese è da molti presa come esempio per il riconoscimento dei diritti fondamentali alle minoranze, ci viene riconosciuta una grande capacità di cooperazione e di solidarietà tra le tre comunità coinvolte: italiana, tedesca e ladina.- continua Josef Kusstatscher, eurodeputato uscente e candidato nella circoscrizione Nord-Est per Sinistra e Libertà - Gli avvenimenti di questi giorni non rappresentano l’opinione della maggioranza dei cittadini sudtirolesi, persone abituate alla convivenza e al rispetto di culture differenti. Noi crediamo nell’Europa dei popoli e delle genti, un’Europa che riconosce a tutti i suoi cittadini diritti sociali e diritti di cittadinanza senza distinzione alcuna“.

da sinistraelibertà.it