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Autore Discussione: Englaro, è scontro tra i partiti «Ha fini politici». «Rispettatelo»  (Letto 2350 volte)
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« inserito:: Febbraio 22, 2009, 11:21:46 am »

Fisichella: «ora confronto saggio». Veronesi:«la legge è un obbrobrio»

Englaro, è scontro tra i partiti «Ha fini politici». «Rispettatelo»

Fine vita Oggi a Roma la manifestazione contro il ddl: il padre di Eluana collegato via telefono


ROMA — Decidere cosa fare di se stessi quando non si è più in condizione di intendere e di volere. Decidere di poter sospendere, scrivendolo su un foglio di carta, anche alimentazione e idratazione artificiali. Questo chiedono tutti coloro che oggi partecipano alla manifestazione «Sì alla vita, no alla tortura di Stato», organizzata a Roma da Micromega, alle 3 in piazza Farnese. Nel sito della rivista campeggia in apertura la foto di Beppino Englaro. Il padre di Eluana aderisce a questo «appello di libertà» e farà un collegamento telefonico con la manifestazione. Si schiera L'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, senza bandiere, né simboli. In prima linea i radicali e Sinistra democratica. La protesta ha come obiettivo il disegno di legge sul testamento biologico, relatore Raffaele Calabrò, Pdl, che ha appena ricevuto fra le polemiche (Englaro ha parlato di «barbarie») il primo sì dalla Commissione Sanità del Senato e il 5 marzo deve approdare in aula. Tra i punti più contestati l'esclusione di idratazione e alimentazione artificiali dalle disposizioni di fine vita, in quanto considerate cure di sostegno, e il valore non vincolante delle volontà indicate dal paziente.

I CONFLITTI NEL PD - Sullo sfondo si agitano i profondi conflitti all'interno del Pd che si è spaccato nel voto in Commissione. Astensione di Dorina Bianchi, capogruppo pd, e altri due senatori. Contrari gli altri 6 esponenti del partito. Il Pd sta lavorando sugli emendamenti. Se ne prevedono un centinaio. «Partiamo da un principio. Le volontà del malato e della famiglia devono essere prevalenti», dice Ignazio Marino. La discesa in campo di Englaro non sorprende il Pdl. Per il sottosegretario al Welfare, Eugenia Roccella «la sua battaglia è stata fin dall'inizio politica». Secondo Maurizio Gasparri, «è la conferma di un preciso piano politico a favore dell'eutanasia, al di là del dramma vissuto». Accuse definite «inaccettabili» da Anna Finocchiaro del Pd, che invoca maggiore «rispetto» per le opinioni di Beppino. Monsignor Rino Fisichella auspica «un saggio confronto », mentre Umberto Veronesi definisce la legge «un obbrobrio giuridico».

Margherita De Bac

21 febbraio 2009
da corriere.it
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