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Autore Discussione: Rapporto sulla qualità della vita: in Italia si sta peggio rispetto al 2007  (Letto 2158 volte)
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« inserito:: Dicembre 08, 2008, 12:32:45 am »

Rapporto sulla qualità della vita: in Italia si sta peggio rispetto al 2007

Nella categoria "scarsa" o "insufficiente" 55 province

Siena più vivibile, ultima Agrigento, migliora Roma

 
 ROMA (7 dicembre) - In Italia si vive peggio rispetto allo scorso anno. In marcato arretramento rispetto al 2007 il numero di province in cui la qualità della vita è buona o almeno sufficiente e un parziale peggioramento nei grandi centri urbani del nord, come emerge dal "Rapporto 2008  sulla qualità della vita in Italia" di Italia Oggi.

Qualità della vita scarsa in 55 province. In arretramento rispetto al 2007 il numero di province in cui la qualità della vita è buona o almeno sufficiente e un parziale peggioramento nei grandi centri urbani del nord. Sono questi i principali risultati dell’indagine. Davanti a tutti Siena, dove si sta meglio, mentre quella di Agrigento è la provincia dove si vive peggio. A determinare le posizioni è una valutazione complessiva su diverse voci, tra cui Affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, servizi, tempo libero e tenore di vita. Dopo un triennio durante il quale si erano manifestati chiari segnali di deterioramento – 54 le province in cui qualità della vita era risultata scarsa o insufficiente nel 2005, contro le 48 del 2004 e le 46 del 2003 – e la parziale inversione di tendenza del biennio 2006-2007, con 45 province nel 2006 e 46 province nel 2007, quest’anno in ben 55 la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente, il peggiore dato degli ultimi 6 anni.

Peggiormento nel Nord-Ovest. Nel 2008 troviamo nei gruppi 3 (qualità della vita scarsa) e 4 (qualità della vita insufficiente) ben 12 province del nord ovest, contro le 3 dello scorso anno, di nuovo nessuna provincia del nord est, 9 province del centro contro le 7 del 2007 e 34 province del sud, contro le 36 della passata edizione dell'indagine. Segno che, a fronte di una sostanziale stabilità della situazione sul versante della qualità della vita nel nord est, centro e Mezzogiorno, assistiamo quest'anno ad un vero e proprio crollo del nord ovest. La spaccatura tra Italia centro settentrionale e Italia meridionale non si attenua, e si accompagna ad una nuova frattura, tra nord ovest e nord est del Paese.

Grandi città, Roma migliora. Qualità della vita in lieve peggioramento nei centri urbani dell'Italia settentrionale nel 2008, netto miglioramento per la capitale e una situazione essenzialmente statica per Napoli. Torino cede 12 posizioni e scivola al 50° posto nella classifica generale, evidenziando del resto una debolezza che, come si è detto in precedenza, caratterizza tutto il nord ovest, quindi anche i grandi sistemi urbani. Milano si attesta sulle stesse posizioni dello scorso anno, passando dal 29° al 31° posto nella classifica generale. Roma guadagna ben 29 posizioni in classifica e passa dal 58° al 29° posto, in controtendenza rispetto alle passate edizioni dell'indagine. Napoli si mantiene su posizioni di coda, passando dal 102° al 101° posto. 

da ilmessaggero.it
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