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Autore Discussione: Dalla Ue viveri gratis a 2,3 milioni di italiani poveri  (Letto 2288 volte)
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« inserito:: Settembre 17, 2008, 11:49:18 pm »

Dalla Ue viveri gratis a 2,3 milioni di italiani poveri


BRUXELLES (17 settembre) - Sono 2,3 milioni i cittadini che in Italia beneficiano ogni anno del programma europeo per la distribuzione gratuita di viveri: zucchero, riso, cereali, burro e carne a cui ora potrà essere aggiunta frutta, verdura e olio. Si va dai più indigenti alle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese. La Ue ora propone ai 27 stati membri di prelevare dal bilancio della politica agricola europea un'ammontare di 500 milioni di euro. L'obiettivo: aumentare le persone a cui venire in aiuto e variare maggiormente la borsa della spesa dei meno abbienti. L'iniziativa segue di poche settimane la proposta della Commissione europea di elargire un miliardo di euro, di fondi agricoli non utilizzati, per rilanciare l'agricoltura nei paesi poveri del pianeta colpiti da una drammatica crisi alimentare.

Italia prima beneficiaria. La distribuzione gratuita di viveri ai poveri in Europa è iniziata su base volontaria dieci anni fa con un 'successò sempre crescente. L'Italia è di gran lunga la prima beneficiaria, seguita da Spagna, Francia e Polonia. Dal 2006 ad oggi, Roma ha infatti potuto beneficiare di circa 70 milioni l'anno, rispetto ad una dotazione globale per l'insieme dell'Ue di 300 milioni. 

43 milioni a rischio povertà. La commissaria europea all'agricoltura Mariann Fischer Boel ha ricordato che «43 milioni di persone in Europa sono a rischio povertà alimentare» e ha lanciato un appello ai 27 affinché accettino un aumento dei fondi per il programma alimentare in modo da poter aiutare il massimo numero di persone in quanto - ha detto -«il recente aumento dei prezzi dei generi alimentari ha rappresentato un colpo molto duro». La palla ora passa nel campo dei ministri dell'agricoltura, ma la discussione potrebbe incontrare delle resistenze: da un lato i paesi come la Germania, Danimarca, Olanda e Regno Unito che non partecipano a questo tipo di programma potrebbero non essere interessati a elargire più fondi; dall'altro ai 19 partner che invece partecipano all'iniziativa, Bruxelles chiede di contribuire gradualmente fino al 50% dei costi per continuare a realizzarla.

La ripartizione degli aiuti. Nel 2006, in base agli ultimi dati, oltre 13,4 milioni di persone hanno ricevuto viveri gratis: tra questi 4,3 milioni erano polacchi; 2,7 francesi; 2,3 italiani; 910.000 greci; 843.000 ungheresi; 834.000 spagnoli; 513.000 portoghesi; ma anche 362.000 finlandesi; 223.000 belgi fino a 785 lussemburghesi, il paese più ricco d'Europa.

da ilmessaggero.it
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