Tav, Chiamparino: "L'attività dell'osservatorio va prolungata"

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9/7/2007
 
Tav, Chiamparino: "L'attività dell'osservatorio va prolungata"

«I problemi di impatto ambientale saranno molto più consistenti nella
cintura di Torino che in valle di Susa»


TORINO
Prolungare l’attività dell’Osservatorio tecnico sulla Torino-Lione fino a quando l’intera tratta non si collegherà con si collegherà con la Torino-Milano. la propsta è stata avanzata dal sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, intervenuto al convegno su "Infrastrutture e consenso".

«Non dimentichiamoci che nel dicembre 2005 la Tav si era definitivamente e inesorabilmente arenata a Venaus, il governo e la Regione di centro destra l’avevano arenata», ha ricordato il primo cittadinio del capoluogo piemontese. «Le amministrazioni di centro sinistra, invece, l’hanno ripescata attraverso l’istituzione dell’Osservatorio che sta permettendo di distinguere il grano dall’olio, i problemi veri o che comunque colpiscono la percezione dei cittadini, dalle posizioni politiche».

«Per questo, anche in considerazione del fatto che i problemi di impatto ambientale saranno molto più consistenti nella cintura di Torino che in valle di Susa - ha aggiunto - credo sia utile che l’Osservatorio, in completamento agli organismi istituzionali, come la Conferenza dei servizi, accompagni l’intera tratta fino a quando andrà a collegarsi con Milano».

Quanto poi agli aspetti politici, il sindaco di Torino, auspicando che «Rifondazione Comunista cambi idea» sulla Tav ha però concluso: «Non c’è nulla che possa sostituirsi all’esercizio di responsabilità politica , anche se esistono strumenti che possono fare in modo che questa venga usato al meglio. In ogni caso, c’è il momento della discussione e del coinvolgimento, ma poi c’è il momento della decisione equesto spetta alla politica»

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