Admin
Utente non iscritto
|
|
« inserito:: Luglio 09, 2007, 03:29:16 pm » |
|
L'ultimo acquisto è un airbus che nei voli di linea copre Milano-New York
Berlusconi: aerei e yacht per 100 milioni
Un «due alberi» (ex di Murdoch) di una società alle Bermuda.
Un Hawker per un certo periodo in condominio con Ben Ammar
MILANO - Quanti aerei ed elicotteri ha Silvio Berlusconi? Quanto li ha pagati e quanto valgono oggi? E il suo superyacht col caminetto, a quanto gliel'ha venduto Rupert Murdoch e quanto vale oggi? E come mai è intestato a una società di Bermuda? E per il vecchio amatissimo veliero «Principessa Vai Via», quanti soldi ha dato Ennio Doris a Berlusconi? E chi c'è dietro quella Holland Coordinator & Service che aveva un aereo in società con il Cavaliere e che dal 2004 gli deve dei soldi? Domande venali richiedono risposte tecniche. Il valore complessivo del «pacchetto lusso» dell'ex premier, cioè i gioielli da trasporto targati Fininvest, è oggi di circa 100 milioni di euro. Il biscione è il marchio di riconoscimento.
Andiamo nei dettagli.
GLI AEREI - Il pezzo pregiato della collezione è il «Gulfstream V», la Rolls Royce dei cieli, con il quale si muove spesso Berlusconi. Comprò il primo della serie nel 1986 per 20 miliardi di lire. È uno dei più lussuosi business jet sul mercato (in totale ne sono stati costruiti 200) e può coprire un raggio transoceanico: 12 mila chilometri di autonomia e velocità massima di 940 km/h. Fu acquistato nel 2001 per 37 milioni di euro, oggi ne vale 25 circa. Ma non è particolarmente capiente. Così Berlusconi, lasciato a terra dalla flotta di Stato che ha imbarcato Romano Prodi, ha deciso di dotarsi di un personalissimo Air Force One. Ad Atene, alla finale di Champions League dello scorso maggio, è atterrato con un Airbus A319-115/CJ della Eurofly, un business jet lungo 33 metri utilizzato normalmente sulla tratta Milano-New York. È un modello, del valore di almeno 30 milioni, identico a quello in dotazione allo Stato italiano. Era un giro di prova, la trattativa si è chiusa pochi giorni fa. Berlusconi ha rilevato da Eurofly il leasing e si è regalato l'Airbus. Per le brevi e medie distanze, la «Berlusconi Airlines» può contare su due «Hawker 800 XP» che portano 8 passeggeri a una velocità di crociera di 750 km/h. Il primo fu pagato nel 2001 14,2 milioni (oggi ne vale 9,5), il secondo 13,8 milioni (10 milioni) e un terzo è in arrivo. A gestire la compagnia del Biscione è la Alba Aerotrasporti. Noleggia i velivoli anche al di fuori del gruppo ma i bilanci sono in rosso. E c'è una vecchia e strana storia.
BERLUSCONI E TARAK: UN AEREO PER DUE - Uno dei due aerei Hawker, tempo fa era in condominio con la società olandese Holland Coordinator & Service. Il contratto era di «associazione in partecipazione» e si è risolto nel 2004. È rimasto però un credito di Berlusconi nei confronti della società olandese. Ma dal 2004 in via Paleocapa non hanno più visto quei soldi (245 mila euro) tant'è che hanno dovuto accantonare in bilancio un'analoga cifra a «fondo copertura rischi». Vuol dire sospettare fortemente che i soldi non arriveranno mai. Ed è sorprendente, perché la Holland Cordinator fa capo a Tarak ben Ammar, amico di Berlusconi e partner in tanti affari, oltre che punto di riferimento e rappresentante dell'alta finanza francese socia in Mediobanca. La Holland, ai tempi dell'«associazione aerea», aveva comprato da Sky Italia di Rupert Murdoch le due emittenti Prima tv ed Europa tv, rivendendo poi le frequenze di quest'ultima a Mediaset per 200 milioni (con gigantesca plusvalenza). Insomma Tarak e Berlusconi avevano un aereo insieme ma è rimasta qualche pendenza.
L'ELICOTTERO - All'ultimo meeting di Cernobbio (Como) Berlusconi è arrivato dal cielo con un fiammante Aw 139, il nuovissimo elicottero dell'Agusta Westland, considerato la Ferrari degli elicotteri. Tre ore di autonomia e un sistema di navigazione strumentale per viaggiare di notte o con visibilità ridotta. Quanto l'ha pagato? 7.506.250 euro. Quello usato, modello A 109 Power Elite, l'ha dato via per 2.282.142 euro. Di bollo non sappiamo quanto ha speso nel 2006 ma di carburante sì: 41 mila euro; e anche di manutenzione: 138 mila; e di assicurazione: 125 mila.
48 METRI DI YACHT - La leggenda vuole che Murdoch, il magnate australiano dei media, un sorta di Berlusconi al cubo, avesse deciso di chiamare «Morning Glory» il suo yacht per celebrare i momenti più intensi della sua attività amatoria, al mattino appunto. Altra, e ancor meno controllata leggenda, racconta che Berlusconi quando comprò la barca volesse ribattezzarla «Night & Day Glory», poi ci rinunciò. Si disse che Murdoch gliel'aveva venduta, nel 1999, per 15 miliardi. In realtà il Cavaliere staccò un assegno da 28,414 miliardi di lire (ma forse con un abbonamento a Sky in omaggio). Oggi il superyacht da 48 metri, a vela e motore, due alberi, legni pregiati, trionfo di tecnologia, uscito dai cantieri della Perini Navi di Viareggio, ha un valore di 12,99 milioni di euro, circa 25 miliardi di lire. La società proprietaria della barca (Morning Glory Yachting Limited), pur facendo parte del gruppo Fininvest, ha sede all'isola di Bermuda, piccolo paradiso turistico e fiscale nell'Atlantico. Già Murdoch l'aveva domiciliata lì e Berlusconi ha cambiato solo lo studio legale domiciliatario. Fatto l'affare, Berlusconi tre anni dopo vende il «Principessa Vai Via», altro imponente e raffinato bialbero, all'amico e socio Ennio Doris di Mediolanum. Il prezzo? 8 milioni di euro. Doris acquista il veliero con una società che, secondo le categorie della Camera di commercio, ha la seguente attività: «Noleggio senza equipaggio di imbarcazioni da diporto, compresi i pedalò».
Mario Gerevini 09 luglio 2007 da corriere.it
|