Mariok, scusa, ma era di tuo interesse un'azione demolitrice del PD e del suo vertice?
Una posizione all'acacenci, per intenderci?
A me sembra che la dichiarazione di "non omologazione" sia condizione sine qua non. Altrimenti dovremmo essere solo lodatori acefali di esso.
Anche se talvolta sono un po' polemico nei miei interventi, tuttavia non ho mai intenti diversi da quelli di costruire qualcosa di utile intorno al partito cui aderisco.
Nella mia epserienza ci sono episodi di dura presa di posizione rispetto ai "capetti" di turno perchè prima di tutto desidero esprimere le mie opinioni e non solo aderire passivamente a quelle di chi sta in "capo", chiunque esso sia, anche il migliore a detta di tutti.
Se credi di chiarire ...
Direi tutt'altro. E non capisco onestamente da cosa hai tratto una tale impressione.
In realtà il mio intento andava in direzione esattamente opposta. Quella di “costruire” nel nostro piccolo e con grande umiltà il PD tra di noi. Altro che demolire.
Sul forum parliamo tutti in libertà del PD, a suo favore, più spesso contro. Qualcuno viene solo per provocare, qualcun altro per lanciare i suoi spot pubblicitari a favore del PS, di Pannella o della SD. Altri ancora si definiscono “ulivisti” in maniera alquanto ambigua: da un lato rimarcando il loro intento “costruttivo” nei confronti del PD, ma in realtà facendo chiaramente trasparire il loro profondo dissenso verso la stessa costituzione del partito a cui contrappongono un “ulivo che verrà”.
Per carità, è una ricchezza di posizioni e di contributi da non perdere e che è giusto continui a vivere nei modi in cui ciascuno ritiene di viverla. Ma non credo che basti.
Ho cercato di motivare l'esigenza che, accanto al forum, si desse vita anche a qualcosa di più “strutturato” tra coloro tra noi che, pur con idee ed opinioni diverse su questo o quell'aspetto, si riconoscessero nella scelta comune di voler “essere parte” di questo partito e di tentare di farne crescere la presenza sia nel forum sia più in generale nella rete.
La proposta più naturale era ovviamente quella della costituzione di un cicolo on-line. Ma mi è stato fatto osservare che "non c'è l'urgenza di divenire uno dei tanti circoli del PD ma
fuori dal PD "(perchè mai “fuori”?) e che "Circoli ce ne saranno tanti (molti solo sulla carta) noi siamo unici, per molti aspetti, non ultimo il fatto che molti di noi sono ulivisti (con i piedi per terra) e idealmente tali restiamo ma senza creare correnti. "
Pur non capendo perchè costituire un circolo comportasse la perdita di una presunta unicità, ho preso atto che evidentemente a qualcuno l'idea di lavorare insieme secondo la forma organizzativa più naturale, prevista peraltro dallo statuto, dava qualche problema e non ho insistito.
Ho ripiegato quindi su una forma associativa, sia pure molto leggera, ma che almeno definisse “cosa vogliamo fare, come e con chi”, dando per scontato che il presupposto fosse quello di riconoscersi nel PD ed aderire ad esso sia pure in forma "originale”.
Ma anche questa proposta più “leggera” e meno impegnativa sembrerebbe impraticabile. Per “portare Pinadaro a terra”, quello che dovremmo fare è “studiare un tema per volta, che desti l'interesse dei nostri lettori (del forum) per subito dopo
farsi apprezzare dal vertice del PD".
Non capisco cosa significhi un tal modo di procedere nella pratica e a cosa serva.
Senza polemiche, ciò che ho visto finora è stata una “lettera di intenti” (risultato dell'ottimo lavoro di paola e maria) postata nel forum nel disinteresse generale e mandata non so a chi dei “piani alti” che dovrebbe aver apprezzato, se anche in base a questo (ma è solo una mia supposizione) è stato “concesso” al forum il layout del PD.
Può darsi che procedere su questa strada sia utile a qualcuno o a qualcosa, ma non è quello che mi interessa. Tutto qui.