Titti Di SALVO - Novità positive ma non si tratta di una finanziaria di svolta..

Una dichiarazione della capogruppo di Sd alla Camera e l'impegno ad affrontare con serietà a verifica di gennaio (15 dicembre 2007)

Ci sono novità positive ma non si tratta di una finanziaria di svolta

di Titti Di Salvo

“La finanziaria finisce oggi il suo passaggio alla Camera. Ne esce con novità positive per le persone: ma non si tratta di una finanziaria di svolta”.

Questo è il giudizio che Titti Di Salvo, Capogruppo di Sinistra Democratica alla Camera, ha dato della legge in un’analisi approfondita dei punti che più interessano la Sinistra.

“Le novità, quelle volute da Sinistra Democratica e dalla Sinistra, riguardano il lavoro, l’ambiente, la valorizzazione delle donne.
In particolare:

1) Lavoro: fondo per aumentare le detrazioni fiscali al lavoro dipendente, riduzione e tassazione sul tfr, completa stabilizzazione dei precari nella pubblica amministrazione, lavori socialmente utili, un primo fondo per la formazione dei co.co.co. e co.co.pro.
Mancano le risorse per il rinnovo del contratto del pubblico impiego. Sinistra Democratica chiede la convocazione immediata di un tavolo con le organizzazione sindacali.

2) Fortemente voluta da Sinistra Democratica la soluzione per il risarcimento delle persone danneggiate dalle trasfusioni di sangue.

3) Anche il riordino del trasporto locale è una scelta di fondo che abbiamo condiviso. Ma non ci piace il modo in cui è stata modulata la liberalizzazione delle ferrovie.
Chiediamo di tornare indietro all’accordo con il sindacato e al contratto unico dei ferrovieri.

4) Molte novità positive per le compatibilità ambientali e il risparmio energetico.

5) Novità su cui Sinistra Democratica si è molto battuta sono le risorse stanziate per la sperimentazione nelle amministrazioni dei bilanci di genere e per le statistiche di genere, cioè la fotografia sociale del paese disaggregata in modo da far emergere e contrastare le discriminazioni nel lavoro e nella vita quotidiana. Risorse, ma ne avremmo volute di più, per finanziare e sostenere un piano contro la violenza nei confronti delle donne.

Sono novità che si aggiungono a quelle introdotte dal Senato (Ici e affitti, semplificazione riordino tassazioni imprese, costi della politica e delle amministrazioni, stabilizzazione dei lavoratori precari, class action).
Ma non è una svolta.
Una svolta presuppone la coerenza della destinazione delle risorse con una idea del paese, per riunificare la società mucillagine di cui parla il Censis: la nostra idea è che serva al paese la valorizzazione del lavoro (contro la precarietà, per la sicurezza del lavoro e per eque retribuzioni) e la qualità dello sviluppo, cioè scuola, università, ricerca, formazione, innovazione, al contrario in parte penalizzate.
Così non è stato, ma queste saranno le priorità per noi al centro della verifica di gennaio”.

da sinistra-democratica.it