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Autore Discussione: GOVERNO DI EMERGENZA NAZIONALE.  (Letto 3376 volte)
Arlecchino
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« inserito:: Giugno 13, 2019, 12:01:21 am »

Io penso che si possa ipotizzare una soluzione sociale e politica che ci liberi dal Caos-furbo attuale.

ggiannig

Dall'emergenza può nascere la nuova consapevolezza sui veri cambiamenti che necessitano, ad ogni parte dell'Italia Unita anche se segmentata in Regioni, Province e Comuni.


Gianni Gavioli

A tutti noi.

Siamo circondati da una politica folle con evidenti segni di sporcizia da fango della corruzione di varia natura, compresi schizzi mafiosi.

Non possiamo, come Cittadinanza Italiana, stare ad assistere a schermaglie liberatorie tra, elementi folli o peggio presenti in tutta la politica, senza fare nulla che ci difenda da costose depredazioni di beni personali che minacciano le famiglie Italiane.

Sappiamo con certezza che il Caos è da anni provocato dalla volontà, di una parte sostanziosa del governo, di farci uscire di fatto dall'Euro e farci cacciare dall'Europa compiendo e minacciando di compiere azioni folli, portati avanti da “guastatori” legati ad un Contratto che progetta di Sgretolare il Sistema Italia.

Soltanto una soluzione, sociale più che politica, ci può permettere di affrontare l’Europa e i gravissimi problemi nazionali e regionali: mettere una camicia di forza alla follia da Caos con l’immediata formazione di un GOVERNO DI EMERGENZA NAZIONALE.

Circondare l’attuale governo, o meglio una sua versione purificata, dal sostegno d'emergenza di tutta l’Opposizione disponibile (a sua volta depurata) per accompagnare la Nazione Italia fuori dalle acque torbide e fangose in cui siamo stati immersi.

Tutti “insieme” e “vincolati” dai contenuti emergenziali del Progetto di salvataggio ci dovrà, in un periodo predefinito di tempo, accompagnare a nuove elezioni politiche. Superata l’emergenza attuale.

ggiannig
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« Risposta #1 inserito:: Gennaio 24, 2020, 09:41:37 pm »


In Italia possono votare 51.402.963 persone

 Posted 6 Dicembre 2019 In Politici

Gli elettori a Roma sono il doppio rispetto a Milano. Le donne sono 1,5 milioni più degli uomini

Gli elettori italiani sono in calo. Per le elezioni europee del 26 maggio 2019 sono stati chiamati al voto oltre 51 milioni di cittadini. Ma, per la prima volta dal 2011, il loro numero è diminuito di quasi 3mila unità e, in attesa dell’aggiornamento delle liste elettorali, c’è da immaginare che questa sia la cifra degli aventi diritto nel caso ci fossero nuove elezioni in Italia nel 2020. Le prossime votazioni in programma sono le elezioni regionali, previste il 26 gennaio in Emilia Romagna e Calabria e, tra maggio e giugno, in altre 6 regioni.

Gli elettori italiani del 2019

Come si vede dal grafico sopra, nel 2018 c’è stata una leggera battuta d’arresto dopo il record di potenziali elettori del 2017, ma se si guarda ai primi anni Duemila, la crescita è stata di circa 2 milioni di persone, il 4% in più rispetto a coloro che potevano esercitare il loro diritto nel 2000.

Secondo i dati del ministero dell’Interno al 30 giugno 2018 le persone aventi diritto al voto in Italia sono esattamente 51.402.963, compresi quelli delle circoscrizioni estere.
Elettori italiani, Roma doppia Milano
Il comune con più iscritti alle liste elettorali è Roma. Nella Capitale le persone che possono votare sono 2.383.637 persone. Seconda città con più elettori è Milano con 1.026.316 cittadini titolari di diritto di voto. In nessun altro comune si supera la soglia del milione di potenziali votanti: Napoli ne conta 793.885 e Torino 695.780.

Poi ci sono i comuni più piccoli, quelli che hanno il minor numero di elettori: sono 49 quelli che possono contare su un corpo elettorale inferiore a 100 persone; praticamente piccoli paesi grandi quanto un grande condominio di Roma o Milano.

A Moncenisio 28 con diritto di voto
Il podio lo condividono tre paesini del Nord Italia. A Moncenisio, nella piemontese Val di Susa, gli iscritti alle liste elettorali sono appena 28; a Morterone, in provincia di Lecco, sono 32; chiude il podio dei più piccoli Torresina, nel Cuneese: a fronte di 65 abitanti, sono 43 gli italiani con il diritto di voto.
Elettori italiani, più donne che uomini

Ma per raccogliere consensi, i politici a chi si devono rivolgere? Le donne rappresentano un vero tesoretto: guardando la composizione del corpo elettorale emerge che le italiane con diritto di voto staccano gli elettori italiani per oltre 1,5 milioni di unità.

Come mostra il grafico qui sopra, le donne sono 26,4 milioni e gli uomini 24,9. Siamo nell’ordine del 51%-49%. Chi fa politica, del resto, lo sa: tradizionalmente, le donne sono la maggioranza dei residenti, ed è sempre stato così: anche nel 2008 e nel 1998 le italiane erano maggioranza, anzi la differenza con gli uomini era addirittura maggiore: 1,8 milioni in più rispetto ai maschi.

I dati si riferiscono al 1990-2018
Fonte: Ministero dell’Interno

Da - https://www.truenumbers.it/elettori-italiani/

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« Risposta #2 inserito:: Aprile 09, 2020, 11:27:41 pm »

Marzo 29, 2020, 09:26:47 pm    


I Cittadini più accorti si convinceranno che non è la politica che deve decidere su come risolvere questa tragica situazione, del resto favorita dalla loro partitocrazia.

La cosa urgente che la politica deve fare è il favorire l'istituzione della Commissione d'Emergenza Nazionale che unitamente al Governo, ci guidi verso la luce della guarigione dell'Italia tutta, sia quella malata del Virus, sia quella tormentata da molte altre emergenze … cominciando dal lavoro. Dopo di che fare un passo indietro e lasciarla lavorare!

Del resto il Governo c’è.
Evitiamoci la pericolosissima buffonata del Governo politico d'Emergenza, composto da decine di "codedipaglia".
10000 morti impediscono il solo pensarlo.

Il Presidente del Consiglio Conte c’è.
Tra l’altro, dopo diverse scivolate, gaffe, ingenuità è il più apprezzato dalla Popolazione, … sta “imparando” di gran lunga più di altri ad affrontare i problemi, ma non può essere lasciato solo anche a difendersi dal fuoco amico e nemico di chi vorrebbero quella posizione scomodissima ma ricca di potere.

Quindi ciò che si deve istituire ex novo e con la massima urgenza è la COMMISSIONE d’EMERGENZA NAZIONALE, formata da Persone capaci e di specchiata reputazione, da Istituzioni d’esperienze specifiche come la Sanità, l’Economia e la Finanza, le Religioni per la parte spirituale della gente che subisce i problemi e i Vertici delle Forze Armate per le specifiche competenze strategiche, logistiche e d’Ordine Pubblico.

Nel creare questa realtà al di sopra del quotidiano occorrerà, superata questa fase, darle una configurazione proiettata nel futuro, con un protagonismo progettuale e di guida che ci obbligheranno ad averla, a fianco e sotto il coordinamento del Governo, in permanenza.

E’ una Istituzione che altri paesi con Democrazie più Complete della nostra, hanno da tempo a noi manca.

La partitocrazia di nani e ballerine è finita … ma soltanto se a noi Popolazione si riesce di capire e “mettere in zucca”, questa vitale esigenza!

Viva l’Italia.
ggiannig

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