Migranti, Conte: «L’Italia vuole contribuire a rendere vertice Ue spartiacque»
Di Nicoletta Cottone @NikiCottone
27 giugno 2018
«L'Italia può contribuire, anche con la proposta sull'immigrazione, a rendere questo appuntamento uno spartiacque, un punto di svolta per l'Europa. Dobbiamo disegnare l’Europa che vogliamo». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, riferendo alla Camera sul Consiglio Ue del 28 e 29 giugno, in un’aula al gran completo. Il regolamento di Dublino, ha detto, « va superato perché non ci sono più dubbi che sia inadeguato a gestire flussi migratori». LO ha detto illustrando la proposta dell'Italia presentata domenica e sottolineando che solo il “7%” dei migranti in arrivo sono rifugiati.
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Il ritiro della bozza un riconoscimento per l’Italia
«La bozza di proposta» preparata per il vertice di domenica scorsa «risultava inadeguata, era una bozza che andava contro l'interesse dell'Italia, e ottenendo il ritiro di questo testo l'Italia ha avuto un primo riconoscimento significativo».
Meno tasse e burocrazia, porteremo nostra visione in Ue
Conte ha detto di voler portare anche a Bruxelles «la nostra visione sulla riforma del sistema tributario». L'Italia, ha detto, «ha bisogno di ridurre la pressione fiscale, come ci siamo impegnati a fare con il nostro programma di Governo, e di accompagnare a questa misura la riduzione del cosiddetto 'red tape', la burocrazia che - unita alla pressione fiscale - ha conseguenze nefaste sulla qualità del rapporto tributario tra lo Stato e i contribuenti, come sulla competitività del nostro Paese»,
Eurozona: sì alla condivisione del rischio, no all’aumento dell’instabilità finanziaria
Per impedire il declino dell'Unione e realizzare un'Unione in campo economico, per Conte «è il momento di far avanzare la condivisione del rischio, finora rimasta troppo indietro». No, però, all’irrigidimento di processi «già naturalmente avviati, con il risultato di ottenere, anziché la riduzione del rischio, l'incremento della instabilità bancaria e finanziaria, non certo in Italia ma, se mai, in altri Stati membri caratterizzati da sistemi economici di più modesta entità».
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Italia ferma e risoluta
L'Italia, ha sottolineato, si presenta al vertice Ue «con la forza e la consapevolezza di un governo che in Europa parla con una voce sola, ferma e risoluta».
Per avere un'Europa più forte serve Europa più equa
«Per avere un'Europa più forte abbiamo bisogno di un'Europa più giusta e più equa», ha detto Conte. «Non può essere ignorato che nel 2017 oltre 5 milioni di persone in Italia hanno vissuto sotto la soglia di povertà. Dobbiamo dare risposte concrete, perché ci sono 5 milioni di persone che non possono più aspettare».
Russia: cautela sulle sanzioni, no al rinnovo automatico
Poi la Russia. «Non ci dovrà essere nulla di automatico nel rinnovo delle sanzioni» dell'Unione europea alla Russia. «Occorre molta cautela, le sanzioni sono un mezzo non un fine».
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Brexit: sui cittadini italiani vogliamo impegni precisi
«Vogliamo impegni precisi e puntuali sui cittadini italiani che vivono in Gran Bretagna. Dobbiamo costruire un partenariato che riflette il profondo legame tra Gb e continente europeo» e che poggi sui principi della «mobilità, economia e sicurezza».
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