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Autore Discussione: L'ingiustizia «Eredità: due anni persi a causa della burocrazia»  (Letto 3069 volte)
Arlecchino
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« inserito:: Febbraio 02, 2018, 10:58:24 pm »

L'ingiustizia

«Eredità: due anni persi a causa della burocrazia»

Scomparsa mia madre, ho dovuto attendere ben 2 anni e 4 mesi per ottenere la quota di pensione spettante per successione. Affidata immediatamente la pratica al Caf, dopo sei mesi l’Inps aveva spedito l’avviso di ritiro presso l’ufficio postale all’indirizzo di residenza registrato nei propri archivi. La residenza, tuttavia, era cambiata da oltre 30 anni. La tragedia è che, nel 2017, non esiste interazione tra Inps e anagrafe del comune di Genova, a dimostrazione delle negligenze e delle incompetenze di entrambe le strutture. Presentatomi all’ufficio Inps di Genova Sampierdarena, mi sono sentito dire dagli impiegati che non davano informazioni di persona e avrei dovuto prendere un appuntamento solo attraverso un fantomatico numero verde, al quale non ha risposto mai nessuno! Solo dopo avere minacciato una denuncia ai carabinieri, ho ottenuto finalmente l’attenzione degli addetti e, alla fine, il dovuto. Stipendiati da noi, sicuri nel loro guscio protetto, troppi impiegati pubblici si rifugiano costantemente dietro innumerevoli «non so, non è di nostra competenza». I loro errori, la loro arroganza e inefficienza è sotto gli occhi di tutti. La riforma delle pensioni, non dovrebbe partire dall’età, ma dal licenziamento degli «intoccabili» che hanno tra le mani i destini delle persone oneste.

Fabio Traverso, Genova

Da - http://www.corriere.it/lodicoalcorriere/index/01-02-2018/index.shtml
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« Risposta #1 inserito:: Febbraio 02, 2018, 11:04:17 pm »

31 GENNAIO 2018
Palermo, in fila dall'alba per pagare tributi: spuntano i bagarini

Ore 24, comincia la “prevendita” dei biglietti davanti ai cancelli chiusi di via Enrico Albanese. Ore 4, la lista di carta compilata a mano contiene già una ventina di nominativi. Ore 8,20, il vigilante apre le porte e gli spicciafaccende si precipitano davanti al totem facendo incetta di ticket. Ore 8,30, i primi quaranta sono tutti “assegnati”. Costo dell'operazione: “due-tre euro a numeretto”, allarga la braccia una donna in fila dall'alba per chiedere la rottamazione di una cartella esattoriale. E' il bagarinaggio dei turni, un business che non si può chiamare truffa, in scena all'ufficio tributi di Riscossione Sicilia a Palermo, preso d'assalto da un esercito di 200 persone al giorno a fronte di soli 10 sportelli attivi. L'articolo completo sul giornale in edicola.

(Giada Lo Porto e Giusi Spica)

Da - https://video.repubblica.it/edizione/palermo/palermo-in-fila-dall-alba-per-pagare-tributi-spuntano-i-bagarini/295928/296545?video
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