Fratoianni: "Voucher da eliminare o limitare. Sinistra metta a centro le persone"
Il segretario di Sinistra italiana, ospite del videoforum di RepubblicaTv: "Per Lotti votiamo sfiducia perché la vicenda Consip ha riaperto un squarcio sulla questione morale"
15 marzo 2017
ROMA - Diventato segretario di Sinistra italiana da meno di un mese, Nicola Fratoianni, ospite del videoforum di RepubblicaTv, affronta subito la questione delle scissioni, ma soprattutto del problema della Sinistra, che "deve tornare a mettere al centro della politica la vita delle persone".
Sinistra italiana, spiega, è nata da Sel e dai fuoriusciti del Pd "e bisogna avere chiaro da che parte si sta e con chi si sta", chiarisce. E bisogna sapere cosa si fa. "Noi pensiamo di essere un partito, un polo di aggregazione. Proviamo a dire 'voglio stare con chi pensa che il jobs act è una schifezza. Voglio stare con chi pensa che il decreto Minniti è un passo indietro. Se ci aggreghiamo così, la dinamica è più comprensibile anche a chi ci ascolta"
Mozione sfiducia Lotti. Tra le questioni affrontate durante il videoforum, condotto da Massimo Giannini e Laura Pertici, non è mancata la discussione sull'inchiesta Consip e sulla mozione di sfiducia per il ministro dello Sport, Luca Lotti, in esame al Senato: "Votiamo a favore perché pensiamo che la vicenda Consip abbia riaperto la questione morale. L'inchiesta farà il suo corso, ma ci sono due figure di nomina governativa che si contraddicono (Lotti e Marroni, ndr) e il governo non può appoggiarle entrambe". Per quanto riguarda Tiziano Renzi e il 'giglio magico', Fratoianni ritiene che "nella sua stagione Renzi abbia promosso un circuito troppo stretto delle relazioni amicali e territoriali". L'idea di una città, Firenze, che si trasferiva a Roma, è il segno che a un certo punto un pezzo di potere si sposta e occupa un altro pezzo di potere. Quando si è troppo chiusi in una posizione omogenea, non si guardano le sfaccettature", ha detto. "Questa mozione non passerà, ma la politica non deve per forza stare ferma. Separare in modo più netto interessi particolari da quello generale è il modo migliore di fare politica".
In merito alla mozione presentata da Mdp per il ritiro delle delega al ministro dello Sport da parte di Gentiloni, Fratoianni pensa che sia "un equilibrismo: naturalmente la voteremo quando arriverà in Aula, ma mi sembra voler dire: 'vorrei votare l'altra, ma non posso'. Ecco, quel gruppo è nato per criticare la stagione del renzismo, ma poi difende un governo".
Voucher. Per Fratoianni, i voucher sono diventati "uno strumento di pesante inquinamento e di legalizzazione di rapporti di sfruttamento e schiavitù. Ci misureremo con la proposta del governo, ma fare un decreto solo per disinnescare il referendum, per evitare un altro schiaffo, mi preoccupa. La penso come Camusso: o il governo cancella i voucher, oppure li restringe effettivamente soltanto ad usi iper-ristretti, ad esempio le famiglie". Le prestazioni 'leggere', dice il segretario di Sinistra Italiana, non lo sono affatto: "A volte sono lavori a tutti gli effetti, compresi straordinari, che vengono pagati con un metodo che non è un contratto di lavoro". E non è convincente l'obiezione di chi sostiene che, eliminando i voucher, comunque non aumenterebbero le assunzioni.
Art.18. Sarebbe 'indispensabile', per Fratoianni, reinserire l'articolo 18. "La vicenda va ripresa con forza: il tema della tutela del lavoratore deve per forza essere affrontata di nuovo".
32 ore e paga oraria minima. È una discussione che non nasce ora quella sull'orario di lavoro, il cui dibattito c'è "già stato, ma c'era qualcosa di più. Oggi c'è una piccola porzione di popolazione che lavora sempre di più e un'ampia fascia che non lavora. Penso che bisogna ripensare la ridistribuzione del lavoro per migliorare non solo il profitto, ma anche la qualità della vita che ora è considerato un aspetto marginale", spiega il segretario di Sinistra italiana.
Election day. Fratoianni insiste poi sull'election day: "Accorpare referendum e amministrative si può fare. Risparmiamo 300 milioni di euro. E se pensiamo che uno degli ultimi atti del governo è un taglio di oltre 200 milioni al fondo sociale, possiamo destinare quei 300 milioni risparmiati al fondo sociale?".
Governo Gentiloni. "Il governo Gentiloni è all'interno di una situazione di lungo immobilismo, anche se sta riprendendo alcune attività, ma nella direzione sbagliata. L'Italia è un Paese in cui la disuguaglianza economica aumenta sempre di più. Che fa il governo? La redistribuisce, ma al contrario, con la deflatax. Gli italiani super ricchi tornano e pagano una piccola percentuale, mentre gli operai pagano fino all'ultimo centesimo. È una direzione errata", ha detto.
Convergenze. "A Pisapia dico: 'Non c'è bisogno di aspettare le primarie del Pd, se vince Orlando o no: incontriamoci prima e discutiamo del merito", ha detto Fratoianni, parlando della possibilità di convergenze con altri gruppi. "Chiederò a lui e Speranza di incontrarci e di discutere nel merito, poi si vedrà".
Lega e Salvini. L'ultima domanda ha riguardato gli scontri a Napoli contro la Lega: "Solidarietà a De Magistris, al centro di un attacco concentrico. Quello che è successo alla fine è stato un errore. Quello che fa la Lega Nord e Salvini da troppo tempo ha a che fare con la violenza, il veleno che ogni giorno viene sparso contro chi è 'l'altro', il diverso, è un pericolo per il Paese. Salvini è un razzista e chi continua a propagandare l'idea che è bene sparare non solo per difendere la vita, ma anche perché bisogna difendere anche la merce è un problema". Su questo fronte la Lega è la forza politica peggiore da cui guardarsi, ha proseguito il leader di Sinistra italiana.
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