LA-U dell'OLIVO
Novembre 25, 2024, 01:38:03 pm *
Benvenuto! Accedi o registrati.

Accesso con nome utente, password e durata della sessione
Notizie:
 
   Home   Guida Ricerca Agenda Accedi Registrati  
Pagine: [1]
  Stampa  
Autore Discussione: Gabriella Cerami Minoranza Pd teme il trabocchetto: "Renzi cerca l'alibi per ...  (Letto 2031 volte)
Arlecchino
Global Moderator
Hero Member
*****
Scollegato Scollegato

Messaggi: 7.763


Mostra profilo
« inserito:: Marzo 10, 2016, 05:58:35 pm »

Gabriella Cerami
gabriella.cerami@huffingtonpost.it
Amministrative.
Minoranza Pd teme il trabocchetto: "Renzi cerca l'alibi per scaricare su di noi la sconfitta alle elezioni"

Pubblicato: 08/03/2016 19:21 CET Aggiornato: 1 ora fa

Le amministrative saranno fra tre mesi, ma già cominciano le manovre e i litigi sul dopo elezioni. I parlamentari della minoranza del Partito democratico temono quello che chiamano “il trabocchetto Matteo”, ovvero hanno paura che i vertici del Pd possano scaricare sulla sinistra del partito il fallimento delle amministrative, in particolare a Roma, dove il candidato è Roberto Giachetti. "Abbiamo l’impressione - dice il senatore bersaniano Federico Fornaro - che riunire la Direzione nazionale sia un tentativo per ripetere in grande stile questo attacco in corso alla minoranza e per costituirsi un alibi in vista della sconfitta a Roma”.

Il 21 marzo, infatti, durante la Direzione nazionale, potrebbe andare in scena la resa dei conti, tra maggioranza e minoranza del Pd, che da due giorni si scambiano accuse in seguito alle primarie romane che hanno registrato un enorme calo di votanti: oltre 50mila in meno rispetto al 2013. I toni sono stati i seguenti. Il commissario del Pd romano e presidente dell’assemblea dem, Matteo Orfini, commentando i risultati ha detto: “Nel 2013 era andata più gente ai gazebo perché c'erano le truppe cammellate dei capibastone poi arrestati”. Roberto Speranza, della minoranza Pd, ha risposto dicendo che in questo modo Orfini offende i cittadini. E il commissario, a sua volta, ha puntualizzato: “I romani sono stati offesi da Mafia Capitale. Gli atti giudiziari dimostrano quello che ho detto. Sembra che Speranza rimpianga quel tipo di partito”. Come se non bastasse ecco la nuova replica alla replica: “I 50mila cittadini che non sono andati ai gazebo non possono essere tutti capibastone, mafiosi o rom”.

Ecco che Orfini, d’accordo il segretario Renzi, decide di convocare la Direzione nazionale del partito. “A fronte della discussione sviluppatasi in queste ore all'interno del Partito – si legge in una nota - ritengo sia necessario che il tema venga affrontato senza indugio e in maniera esplicita nelle sedi opportune”. La motivazione ufficiale dell’incontro è ricompattare il partito a sostegno di Roberto Giachetti in vista delle amministrative a sostegno dei candidati scelti dalle primarie: “Siamo impegnati in campagna elettorale e abbiamo poco tempo a disposizione, discutiamo subito, visto che ci sono da vincere delle elezioni”.

Ma nella convocazione improvvisa di questa riunione della Direzione nazionale, la minoranza Pd vede appunto qualcosa di marcio: “Nel passato abbiamo chiesto di convocare la Direzione e ci è stato sempre risposto picche”, ricorda Fornaro, tra i primi a parlare domenica sera di risultati deludenti. “Se durante la riunione ci sarà un confronto vero, noi siamo favorevoli. Ma pensiamo che le intenzioni non siano queste".

La minoranza inoltre chiede che venga anticipato il congresso del partito per scegliere un nuovo segretario: “Il doppio incarico di Renzi, premier e segretario, ha penalizzato queste primarie”, ha fatto presente Speranza. Ma Orfini, pur ricordando che da sempre sostiene che i due ruoli vadano scissi, respinge la richiesta al mittente: “Siamo in campagna elettorale e stiamo provando a dare risposte ai problemi dei cittadini. Se in questo momento decidessimo di anticipare il congresso, le persone ci prenderebbero per pazzi e avrebbero ragione”.

Mentre nel Pd romano nazionale e anche in quello romano volano gli stracci, l’ex sindaco Ignazio Marino e Massimo Bray si incontrano per fare il punto e decidere sulla candidatura dell’ex ministro. In questo caso supportato da una coalizione con Sinistra italiana. Se la discesa in campo dovesse essere ufficializzata si aprirà un altro fronte caldo nel Pd: qualcuno della Ditta ha già voglia di sostenere Bray. Inoltre si andrà incontro a nuove primarie, quelle della sinistra-sinistra, questa volta richieste da Stefano Fassina, che due mesi ha annunciato la sua candidatura per il Campidoglio.

Da - http://www.huffingtonpost.it/2016/03/08/amministrative-direzione-nazionale-pd_n_9410162.html
Registrato
Pagine: [1]
  Stampa  
 
Vai a:  

Powered by MySQL Powered by PHP Powered by SMF 1.1.21 | SMF © 2015, Simple Machines XHTML 1.0 valido! CSS valido!