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Autore Discussione: Migranti, Vienna e Berlino aprono frontiere. (Noi da anni ma da sprovveduti)  (Letto 2400 volte)
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« inserito:: Settembre 05, 2015, 06:59:22 pm »

Migranti, Vienna e Berlino aprono frontiere.
Migliaia di arrivi in Germania
La decisione per la situazione d'emergenza che si è creata al confine.
Tantissimi i profughi partiti a piedi e su autobus messi a disposizione dal governo ungherese per raggiungere i paesi limitrofi.
Mattarella: "Illusorio sospendere Schengen". Merkel: "Nessun limite a richieste asilo"

 05 settembre 2015
   
VIENNA - Germania e Austria aprono le frontiere ai profughi. E la lunga marcia delle centinaia di migranti in gran parte siriani che ieri avevano deciso di raggiungere a piedi Vienna, si è lentamente trasformata in un trasferimento a bordo di pullman e di autovetture private, i primi messi a disposizione dal governo ungherese, le seconde invece dovute alla generosità della popolazione, sicuramente non così convinta della linea dura adottata da Budapest. Un vero e proprio " tsunami" umano che sta in queste ore varcando la linea di confine. Le autorità austriache prevedono che saranno 10mila i profughi che entreranno nella giornata sul territorio. Stessa cifra attesa per la Germania, anche se per la cancelliera tedesca, Angela Merkel, la stima è eccessiva. Decine di cittadini tedeschi attendono l'arrivo di un altro treno carico di migranti a Monaco: in tanti hanno buste di abiti, giocattoli, peluche e zainetti pieni di penne, matite e quaderni. A Hegyeshalom, sul confine con l'Austria, è stata bloccata la circolazione normale a causa del passaggio dei profughi. Gli automobilisti devono scegliere un altro valico per andare in Austria.

Nuovo assalto alla stazione. Ma i mezzi non sono bastati a trasportare tutti i migranti e oggi c'è stato un nuovo assalto alla stazione ferroviaria di Budapest. Lo riferisce la televisione locale. Le immagini mostrano diverse centinaia di persone che si affollano sulle banchine tra i binari della stazione Keleti. In mattinata il portavoce del governo Zoltan Kovacs ha detto che non partiranno altri autobus dalla stazione Keleti di Budapest per trasportare profughi sul confine austriaco: "La misura è stata unica ed eccezionale, resa possibile da una concertazione fra il premier Viktor Orban e il cancelliere austriaco Werner Faymann".

Applausi alla stazione di Monaco. Applausi, alla stazione di Monaco, all'arrivo di un primo gruppo di 450 migranti, giunti in Germania via treno. Decine di tedeschi presenti, come ha fatto vedere la Bbc in un video, si sono accodati dietro le transenne e hanno offerto ai profughi caramelle, giocattoli o semplici strette di mano di benvenuto.

Berlino chiede un vertice Ue straordinario. Intanto Berlino ha chiesto un nuovo vertice straordinario della Ue sull'immigrazione. "Sono convinto che abbiamo bisogno di un Consiglio Europeo, quello (ordinario, ndr) di metà ottobre arriverebbe troppo tardi", dice il ministro Frank-Walter Steinmeier al termine del confronto nel consiglio Esteri informale definito "difficile" da Federica Mogherini. Ma per il momento a Bruxelles non si prevede nessun vertice straordinario


dei capi di Stato e di governo sull'immigrazione prima del Consiglio europeo già in programma per il 15 e 16 ottobre prossimi.

La Germania ha già fatto sapere che deciderà entro il 2015 su 75mila richieste di asilo da parte di migranti, soprattutto provenienti dall'Europa sudorientale, e quasi tutte saranno respinte mentre invece accelererà le procedure di asilo per i migranti provenienti da Paesi come Siria e Iraq.

Mattarella: "Regole comuni su asilo". Quelle dell'emergenza migranti, tra cui quella del piccolo Aylan, "sono immagini strazianti che confliggono con i valori dell'Europa, con la nostra stessa concezione di umanità" ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Cernobbio. Per il capo dello Stato, "chiusure illusorie smentiscono drammaticamente i valori della nostra civiltà. È un'illusione immaginare che sospendere le regole di Schengen possa garantire la sicurezza". Per Mattarella "lo spettro che compare è un'Europa delle paure, dei muri e dei veti che insegue i nazionalismi e populismi", mentre la crisi in atto chiede "politiche comuni e risposte all'altezza della sfida dell'immigrazione". Servono, ha detto il presidente, "regole comuni sul diritto d'asilo per superare con regole nuove e condivise l'accordo di Dublino".

Apertura di Austria e Germania. Poco dopo la mezzanotte Austria e Germania hanno acconsentito a far entrare nel loro territorio le migliaia di migranti che stavano raggiungendo la frontiera dall'Ungheria. Lo ha annunciato il cancelliere austriaco Werner Faymann su Facebook."Alla luce della situazione di emergenza al confine ungherese, Austria e Germania in questo caso hanno concordato sulla necessità di consentire ai profughi di proseguire il viaggio verso i loro Paesi", ha dichiarato Faymann. Centinaia di migranti finora fermi nelle stazioni ferroviarie ungheresi si sono imbarcati sugli autobus alla volta della frontiera austriaca. Uno sviluppo che risolve - solo temporaneamente - il problema".

Dopo un colloquio con il primo ministro ungherese Viktor Orban e in coordinamento con la cancelliera tedesca Angela Merkel, Faymann ha dichiarato che " a causa dell'attuale situazione al confine ungherese, Austria e Germania acconsentono in questo caso a un proseguimento nei loro paesi del viaggio dei rifugiati", si legge sulla pagina facebook.com/bundeskanzlerfaymann. "Al contempo - prosegue il post -, ci aspettiamo che l'Ungheria rispetti i suoi obblighi europei, compresi quelli derivanti dalla convenzione di Dublino; ci aspettiamo dall'Ungheria la volontà di adempire agli oneri esistenti, sulla base dei programmi proposti dalla Commissione europea: l'equa distribuzione dei profughi e il meccanismo di emergenza previsto, a cui noi oggi contribuiamo".

Migliaia già arrivati alla frontiera. I migranti rimasti bloccati per giorni in Ungheria sono saliti sugli autobus noleggiati dal governo per portarli al confine con l'Austria, che insieme alla Germania ha detto che concederà loro l'ingresso nel Paese. Sono già tra i 2.500 e i 3.000 i migranti giunti alla frontiera con l'Austria a bordo dei pullman messi a disposizione del governo ungherese dopo l'accordo con il governo di Vienna e di Berlino. La polizia austriaca riferisce che gli autobus vengono fermati da parte ungherese e che i profughi devono attraversare il confine a piedi, nonostante la disponibilità austriaca a farli arrivare direttamente ai treni o ai campi di accoglienza. In tutto, diretti alla frontiera austriaca, sarebbero almeno un centinaio gli autobus messi a disposizione dal governo ungherese. Altrettanti dovrebbero invece raggiungere la frontiera con la Germania.

Merkel: "Sistema da rivedere". Dal canto suo, Angela Merkel ha rassicurato i tedeschi. La Germania potrà accogliere e gestire i 104.460 profughi arrivati ad agosto e gli 800.000 che in totale si è impegnata ad ospitare entro la fine dell'anno, "senza alzare le tasse e senza porre a rischio il pareggio di bilancio". In un serie di interviste a diversi quotidiani tedeschi, il cancelliere ha rassicurato che proprio grazie alla favorevole situazione di bilancio la Germania potrà più facilmente fare fronte a questo "inatteso compito", aggiungendo che la crisi dei profughi è ora la priorità del suo governo. Passando al livello europeo Merkel ha ribadito la sua richiesta che i profughi vengano redistribuiti con un sistema più equo in tutti gli Stati membri: "L'intero sistema va rivisto". Merkel, poi, ha precisato che "il diritto fondamentale all'asilo politico non prevede una limitazione del numero di richiedenti asilo".
L'intervento dell'Onu. La crisi dell'immigrazione non si può risolvere ''chiudendo la porta''. Lo afferma l'assistente del segretario generale per i diritti umani dell'Onu, Ivan Simonivic, sottolineando che mettere fine alla crisi richiede affrontare la radice dei problemi che spinge questa gente a fuggire.

Altri barconi. Intanto, La Guardia costiera italiana ha tratto in salvo la scorsa notte, a 170 miglia a sud della Sicilia, 362 migranti che, a bordo di un fatiscente barcone, stavano cercando di raggiungere l'Italia. Arrivata la richiesta di soccorso, sono salpate due motovedette classe 300, una da Siracusa e l'altra da Pozzallo, che hanno raggiunto e preso a bordo i migranti, 220 dei quali sono stati successivamente trasferiti a bordo di una unità militare brasiliana. L'operazione di soccorso è stata coordinata dalla centrale operativa di Roma della Guardia costiera.

© Riproduzione riservata
05 settembre 2015

Da - http://www.repubblica.it/esteri/2015/09/05/news/austria_e_germania_aprono_le_frontiere_ai_migranti_dall_ungheria-122242775/?ref=HREA-1
« Ultima modifica: Settembre 06, 2015, 09:13:09 am da Admin » Registrato
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« Risposta #1 inserito:: Settembre 05, 2015, 07:01:06 pm »

La lunga marcia dei migranti.
Germania e Austria aprono le frontiere ai profughi
Immigrazione   
Mattarella: “superare con regole nuove e condivise l’accordo di Dublino”

Berlino e Vienna hanno deciso di aprire le frontiere ai profughi e la lunga marcia a piedi di centinaia di migranti si è trasformata in una carovana di pullman e autovetture private, frutto degli sforzi del governo ungherese e della generosità della popolazione. Solo in Bavaria sono previsti oltre 7mila arrivi.

Quella dell’apertura dei confini ai migranti è stata una scelta dettata dall’emergenza che ora dopo ora sta diventando di dimensioni sempre più preoccupanti. Tanto da costringere la Germania a richiedere un nuovo vertice straordinario della Ue. “Sono convinto che abbiamo bisogno di un Consiglio Europeo. Quello ordinario di metà ottobre arriverebbe troppo tardi”, dice il ministro Frank-Walter Steinmeier al termine del confronto nel consiglio Esteri informale definito “difficile”.

Questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva messo in guardia l’Europa dalla logica emergenziale, che sembra dominare le azioni delle politica europea in queste settimane. “La logica dell’emergenza rende l’Europa più debole” ha spiegato Mattarella nel suo videomessaggio a Cernobbio in cui non ha potuto non ricorda l’immagine del piccolo Aylan. “Sono immagini strazianti – ha spiegato il Capo dello Stato – che confliggono con i valori dell’Europa, con la nostra stessa concezione di umanità”. Per Mattarella, “chiusure illusorie smentiscono drammaticamente i valori della nostra civiltà. È un’illusione immaginare che sospendere le regole di Schengen possa garantire la sicurezza”. La crisi in atto chiede “politiche comuni e risposte all’altezza della sfida dell’immigrazione”. Servono, ha detto il presidente, “regole comuni sul diritto d’asilo per superare con regole nuove e condivise l’accordo di Dublino“.

Da - http://www.unita.tv/focus/la-lunga-marcia-dei-migranti-germania-e-austria-aprono-le-frontiere-ai-profughi/
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