«Made in», Squinzi: vittoria straordinaria al Parlamento europeo
16 aprile 2014
Il sì all'etichetta «Made in» votato ieri dal Parlamento europeo rappresenta una «vittoria straordinaria», perché «il sistema manifatturiero potrà trarre beneficio da questo voto». Così Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, a margine di una iniziativa sul settore elettrodomestico. Il numero uno degli industriali ha sottolineato tuttavia che «il percorso non è ancora concluso. Ora serve l'adozione da parte della Commissione Europea, che non è scontata. Vorrei quindi chiedere l'impegno del Governo italiano durante il semestre di presidenza Ue», ha spiegato.
Contratti a termini più cari? Se a tempo indeterminato meno costosi
Quanto all'ipotesi di rendere più cari i contratti a termine per le imprese, per Squinzi può andare bene solo «se questo significa ridurre il costo del lavoro dei contratti a tempo indeterminato», una opzione che «non può che trovarci d'accordo». Squinzi, sul decreto lavoro ha ribadito che «sull'impianto di base siamo favorevoli. Ci auguriamo non venga snaturato nel passaggio parlamentare».
Ok rapporto con Abi, scelta Sicilia fatto locale
Il numero uno di Confindustria, che ha auspicato un confronto a breve con il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi «sulla politica industriale», ha parlato di «rapporto con il sistema bancario e l'Abi assolutamente corretto», basato su «confronto, colloquio aperto, a tutto campo». L'iniziativa di Confindustria Sicilia che ieri ha fatto sapere si costituirà in giudizio contro le banche rappresenta perciò per Squinzi «un fatto locale, su cui non ho sufficiente conoscenza per potermi esprimere».
Nomine di alto profilo
Squinzi non ha poi nascosto soddisfazione per la scelta dei nuovi vertici delle società pubbliche controllate dal Tesoro. Il numero uno di viale dell'Astronomia ha parlato di nomine di «alto profilo». E ha sottolineato: «Le nomine sono state fatte con criteri importanti, affidate a competenze vere». Tuttavia, «dobbiamo essere prudenti, valutare nel tempo i risultati delle azioni». Un riferimento particolare alla nomina dell'ex presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, alla presidenza dell'Eni. Una scelta di cui «non possiamo che essere contenti. Ha le competenze per ricoprire al meglio quel ruolo», ha detto Squinzi che, interpellato anche sulla nomina di Mauro Moretti come ad di Finmeccanica ha sottolineato come sia «una persona di grande capacità manageriale. Ha fatto un grande lavoro in Fs. Sono convinto lavorerà con la stessa qualità in Finmeccanica e non ho dubbi che ci riuscirà».
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