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Autore Discussione: Claudia Fusani. Ecco il piano del Pdl per affondare il governo  (Letto 2246 volte)
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« inserito:: Agosto 09, 2013, 04:54:08 pm »

Ecco il piano del Pdl per affondare il governo

Di Claudia Fusani
8 agosto 2013


Il piano è pronto: punta ad una crisi di governo settembrina e a una campagna di consensi nelle spiagge italiane, aerei pubblicitari inneggianti a «Forza Silvio», raccolta di firme per aiutare i referendum radicali sulla giustizia e anche comizi improvvisati del condannato nelle spiagge d’Italia.

Fassina: «Il Pd non si fa ricattare
 La Pdl decida sul governo»


Sarebbe stato deciso prima della partenza di Berlusconi che ieri pomeriggio ha lasciato palazzo Grazioli con Francesca Pascale con destinazione Arcore. Nei fatti è l’avvio di una campagna elettorale estiva in cui il pregiudicato Berlusconi sarà ancora libero-sospeso e soprattutto senatore in attesa che in autunno, tra la fine di ottobre e la fine di novembre, si compia il suo destino di detenuto (arresti domiciliari o affidamento in prova ai servizi sociali) senza più lo scudo dell’immunità.

Un «martire» vittima di «pregiudizi e persecuzioni giudiziarie» sarebbe il jolly, magari l’ultimo e certo spregiudicato, da giocare nella carriera politica del leader del centro destra. Nelle riunioni riservate sono state intraviste due finestre possibili per tornare al voto: il 27 ottobre, la meno probabile soprattutto perchè è difficile per quella data modificare la legge elettorale; l’ultima settimana di novembre dove, invece, la clausola di salvaguardia del Porcellum potrebbe essere già scattata. E quando Berlusconi potrebbe, sulla base di un disperato braccio di ferro, essere ancora, magari per pochi giorni, candidabile.

Nel caso fosse già decaduto, l’opzione Marina leader avrebbe il vantaggio di conservare il nome di famiglia nel simbolo.
Scenari da brividi. Possibili, che è meno di probabili. Scenari di cui si parla e alimentati dalla pattuglia dei falchi dove il capofila è sempre, unicamente, Silvio Berlusconi.

Domenica, dal palco infuocato di via del Plebiscito, l’ex Cavaliere ha ribadito il sostegno al governo perchè prima di tutto «viene l’interesse del Paese». E perchè se i sondaggi spingono lui e Forza Italia in alto nel gradimento, è anche vero che gli stessi sondaggi dicono che gli italiani hanno fame di governo, di soluzioni e proposte. Ma ci sono troppi «ma» in quella promessa lanciata dal palco e resa ancora più credibile dal grido: «Sfido chiunque a dire che non siamo responsabili».

Berlusconi è da troppo tempo Giano bifronte, Zelig che recita più parti nella stessa tragedia, falco e colomba insieme, un po’ l’uno e un po’ l’altro a seconda di quello che più serve al momento. Soprattutto è se stesso, il più abile giocatore d’azzardo al gran tavolo della politica.

Gli conviene essere colomba perchè ci sono ancora alcune variabili: sapranno o no il Parlamento, il Quirinale, le forze politiche anche avversarie garantirgli quella che lui chiama «agibilità politica»? A quale velocità, che lui chiama «accanimento», camminerà la procedura per la decadenza dal Senato? Ma si tiene pronto a fare il falco, un Caimano diverso, che perde e distrugge chi lo ha distrutto.

Così in questi dieci giorni romani, quelli della vigilia e poi del post sentenza, ogni giorno prima ha ricevuto i falchi del suo partito, Verdini, Santanchè, Brunetta, Capezzone, Nitto Palma, Gasparri. Poi ha invitato le colombe, i ministri e i filogovernativi, Alfano in testa, che cercano di rassicurarlo e tranquillizzarlo. Di fargli accettare il suo destino: continuare a fare politica ma fuori dal Parlamento. Spesso, come domenica sera, Berlusconi li ha messi anche insieme intorno allo stesso tavolo. Due squadre pronte all’uso.

Gli ordini per una campagna estiva non sono certo piaciuti alle colombe che ieri si sono messi a fare due conti sul calendario. Significativo che la capigruppo al Senato abbia deciso l’urgenza per il testo di modifica della legge elettorale. «Per andare a votare a fine novembre, il nuovo sistema di voto deve essere pubblicato in Gazzetta entro il 2 ottobre» riflette a voce alta uno di loro. Tempi stretti ma possibili.


Il Cavaliere di pace e di guerra va così a quella che ha tutta l’aria d’essere la sua ultima battaglia. Ieri dalla sede centrale del partito sono partiti mail e fax destinati alle sedi regionali e provinciali. Formalmente è il lancio di Forza Italia (lanciata, tra lacrime sudore, domenica) e l’ok alla raccolta delle firme per sostenere i referendum radicali sulla giustizia. Nei fatti è l’allerta nei territori.

I berlusconiani di Romagna rispolverano addirittura la motonave Azzurra di Forza Italia, data prevista il 7 settembre. Sono già avviati i contatti con alcune agenzie per far volare aerei lungo le spiagge in solidarietà a Berlusconi. La leggenda racconta che Francesca Pascale lo abbia affascinato proprio grazie a un aereo con la scritta «Silvio ti amo». Potrebbe decidere lui in persona, di andare in giro per le spiagge. Un dato è certo: fino a fine ottobre, come minimo, Berlusconi sarà ancora libero e senatore. «E l’ultimo mese di campagna elettorale» azzarda un falco «potrebbe anche farlo da detenuto». Sarà, ne sono sicuri, «un successo».


da - http://www.unita.it/italia/Cavaliere-piano-pdl-crisi-affondare-settembre-governo-letta-spiagge-spallata-decadenza-condannato-1.515104?page=3
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