LA-U dell'OLIVO

Forum Pubblico => ANTICHI GRUPPI DI STUDIO: i Lavori SI SONO FERMATI. => Discussione aperta da: Admin - Maggio 29, 2008, 12:45:29 am



Titolo: Tavolo n° 1 = riservato alle eventuali integrazioni alla lettera d'intenti ...
Inserito da: Admin - Maggio 29, 2008, 12:45:29 am
Coordinatore :  ggiannig

Membri attivi sul tema:  il gentil sesso del gruppo.


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: Admin - Maggio 29, 2008, 10:27:53 am

Preso dal suo spazio e da un messaggio di mammamaria, di oggi:



"""Posso provare a lanciare un sasso? Poi se disperdo energie o vado fuori dagli intenti di questo gruppo di studio fermatemi.

Quali sono i punti, intesi proprio come argomenti, che ci accomunano?

QUali qelli che ci allontanano?

Ripeto, non parlo di soluzioni ma solo di argomenti e visioni. """


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: mariok - Maggio 29, 2008, 07:00:31 pm
Bel sasso!

Se scorro le discussioni del forum, mi sembra che siano molto pochi gli argomenti sui quali ci sia unanimità di vedute.

Ma non mi pare sia un fatto di cui scandalizzarsi.

Se guardiamo invece all'interesse ed alla passione che suscitano alcune questioni, direi che sicuramente, tra gli altri (forse ne ometto alcuni) ci siano:

laicità

solidarietà e protezione dei deboli

pluralismo dell'informazione

sicurezza

trasparenza della politica ed etica pubblica

sviluppo compatibile e ambiente

Altri argomenti mi sembrano invece poco "gettonati", quali (sono solo esempi)

scuola e cultura

integrazione europea

innovazione

Non so bene dove possa portarci un tale esercizio, però mi rendo conto che da una qualche traccia bisogna pur partire.


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: Admin - Maggio 29, 2008, 11:37:59 pm
La bozza o lettera d'intenti!

Siamo un gruppo di volontari della politica dell'area PD!

Ci siamo scritti su una idea, che ormai è di tutti noi e siamo in accordo su un fatto, seguitare a vivere nel forum è piacevole, consolatorio, interessante ecc.

Ma sarebbe molto cosa buona e giusta se come gruppo liberamente costituito esprimessimo i nostri valori personali nel modo migliore... lavorare in gruppo. Mettendosi da un canto e riuniti intorno ad un tavolo virtuale ci si confrontasse per un primo obiettivo, stendere una lettera d'intenti che dica al vertice del PD:

a)  siamo il (non un, ma il) gruppo di studio che si è formato in forumista.net  ecc ecc.....

b)  Noi ci siamo riuniti in modo virtuale per ricercare "insieme tra diversi", il modo di fornire al vertice del PD (ma non solo) elementi di valutazione sul pensiero della Base PD presente nelnostro forum ecc ecc...  

c)  A pochi mesi dalla nascita del PD e superate le elezioni che molto hanno indicato al quadro politico italiano, ma ci vedono "grossi" ma perdenti noi pensiamo che....

d)  ecc ecc

e)  ecc ecc


Forza ce la dobbiamo fare.
Oggi vi posso dire siamo attesi...

ggiannig

ggiannig


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: mammamaria - Maggio 30, 2008, 11:28:09 am
Bella notizia gianni!
Capisco l'urgenza della lettera d'intenti, ed è per questo che io propseguo sul percorso che ho provato ad avviare, perchè credo che da qui possa nascere questa lettera... è importante però che tutti ci applichiamo un pò su questa lettera, proseguendo quella che hai avviato, o venendo dietro i miei deliri, o provando a dare forma a questi deliri, che poi sono i nostri in fondo, all'interno della lettera.
Per fare questo io verrei a quello che ritengo essere il mio principio guida, che in pochissime parole racchiude tanto, e racchiude anche il motivo per cui ritengo che cattolici e non possano, anzi debbano lavorare insieme in questo.

Il mio principio guida è un principio squisitamente cristiano, pur ritenendomi cristiana solo di nascita, cultura e formazione, imposta dall'educazione dei miei tempi ma acquisita alla fine solo come sentimento, lontano da qualsivoglia dogma.
"Ama il prossimo tuo come te stesso"
In queste poche parole è riassunto il senso di tutto: anche la laicità.
Se amo il prossimo mio come me stessa, a meno che non sia squilibrata al punto da essere autodistruttiva, non posso che volere per gli altri come per me
Rispetto, salute, serenità, solidarietà, lavoro, benessere, tolleranza, onestà, legalità.
Io finisco quando iniziano gli altri.
Se io nel mio intimo, nel mio privato posso compiere delle scelte, basate sul mio personale sentire, questo deve essere dato a tutti. Da cui l'esigenza di "laicità". Non nel senso di contrapposizione con il sentimento religioso, ma nel senso proprio del rispetto del sentimento altrui. La mia scelta di non voler consentire che mi si torturi in punto di morte volendomi tenere a tutti i costi in vita, anche solo per un secondo, non deve inficiare la possibilità di un'altro di farsi sottoporre a qualsiasi cosa pur di guadagnare anche solo un istante. E il suo desiderio di vita a tutti i costi non può inficiare il mio desiderio di essere lasciata in pace.
Per vivere una vita serena devo indiscutibilmente lavorare, perchè se non guadagno non posso assicurarmi una serie di beni che sono necessari.. e non solo. Perchè anche avere un pizzico di superfluo serve a migliorare la qualità della vita. Ma questo non può comportare una corsa al profitto, ad acucmulare. Un pò di superfluo non deve significare produzione e mercificazione di tutto. Non può significare accumulo di beni e produzione di rifiuti. Non può significare sfruttamento di altri che come me lavorano per queto minimo di benessere e questo pizzico di superfluo.
Il lavoro deve rappresentare fonte di soddifsazione, oltre che di guadagno: una persona non deve lavorare solo per guadagnare, ma anche per l'autonomia che il guadagnare comporta. Ciò significa che giovani e, ancora oggi, nel 2008, donne devono avere la possibilità di questo. Una donna non deve lavorare perchè altrimenti una famiglia non ce la fa. Una donna deve lavorare perchè VUOLE!
E va bene anche il merito, ma non è detto ce il mio essere disponibile ed ambiziosa debba implicare che tutti debbano avere i miei ritmi. C'è chi culla delle ambizioni e chi si accontenta del minimo perchè vuole altro e lo vuole fuori. Anche chi non ha ambizioni ha il diritto di vivere: uno stipendio minimo deve essere tale che questo basti a garantirsi una vita decorosa e non di stenti, senza imporre a chiunque il mio stesso desiderio di emergere o avere di più.
E va bene che ci sia accordo con il datore di lavoro: non è mica un aguzzino... se non sfrutta il mio lavoro a suo esclusivo vantaggio senza rispetto alcuno per la mia dignità di lavoratore (una simile idea di imprenditore è possibile, ne esistono anche alcuni esempi, come ad esempio Della Valle).
Ovviamente la mia vita non finisce terminato il mio orario di lavoro: esiste un fuori, fatto anche di quel pizzico disuperfluo di cui sopra. L'aspetto ludico della vita è importante, serve a viverla meglio. E la paura non deve essere freno a questo: chi non sono io non è il pericolo. La mia ombra non deve farmi paura: questo significa strade sicure. Questo significa strade vive e vissute. CI vuole più vita per le strade: più c'è vita meno c'è spazio per il pericolo. E allora la faccia diversa per colore o accento, per scelta di abiti o di modo di parlare non devono spaventare. Dietro i dreadlock di un ragazzo che frequenta i centri sociali, o la birra di un maghrebino che è poggiato sotto l'arco della porta di un bar, non si nasconde essenzialmente un violento.. probabilmente è uscito dalla fonderia e si sta rilassando prima di tornare a casa. Ma se questo ragazzo, o il maghrebino, o chiunque altro commette una azione illecita, che sia perseguito e punito. E' un mio diritto che lui venga punito.
Ovviamente non vivo sul pianeta LUna, e so che, per quantop perfettauna società ha contraddizioni. Ha abbienti e meno abbienti... e che spesso per quanto sia è difficile sbarcare il lunario. Se ci si ammala è un dramma. Ma non solo se ci si ammala: se si hanno figli, se si hanno familiari anziani... se esistono disagi di sorta, chi arriva a fine mese per il rotto della cuffia, non ce la fa a sostenere i costi di simili situazioni. Ed allora dobbiamo intervenire tutti. DOmani potrebbe capitare a me un problema improvviso e non sapere dove sbattere la testa. Quindi, senza chiederci perchè, dovremmo tutti contribuire, ovviamente in relazione alle possibilità di ognuno, a che la cosa pubblica garantisca tali servizi. A tutti.
Solo se ognuno di noi farà la sua parte, potremo avere una società degna di farne parte.
E questi, che sono solo parte di un discorso più ampio, non credo siano appannaggio di un sentire di centro o un sentire di sinistra. Credo siano ciò che tutti noi portiamo dentro. E se non condividiamo questo modo di vedere, probabilmente ci saremo scelti male... e allora meglio perderci, per acquisire chi invece, non conoscendoci non sa che tra noi troverà questo modo di sentire.
Non so se sono riuscita ad essere di aiuto in qualche modo, ma credo che siano questi i punti in comune, da cui partire per sviluppare quelli che sono i nostri "intenti", per far capire a chi aspetta con interesse questo nostro lavoro "vorremmo che voi perseguiste questi nostri scopi, perchè è questo che vorremmo porvasse ad assicurarci chi deleghiamo di rappresentarci in parlamento".




Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: mariok - Maggio 30, 2008, 02:18:44 pm
La bozza o lettera d'intenti!



Forza ce la dobbiamo fare.
Oggi vi posso dire siamo attesi...

ggiannig

ggiannig

Scusa non capisco. Attesi da chi? E perchè?


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: Admin - Maggio 30, 2008, 02:56:29 pm
Attesi dal "mondo".

Perchè abbiamo preso una iniziativa... dopo anni di sole chiacchiere.

Speriamo di non deludere... oppure di deludere solo chi ci vuole morti.

ciaoooooooooo


Titolo: Re: Per una POLITICA NUOVA
Inserito da: orango - Maggio 31, 2008, 10:28:28 am
Personalmente sarei felice di collaborare al tavolo o comunque alla parte di lettera d'intenti che parla di laicità e anche del problema sicurezza, però da solo non riesco a stendere una cosa decente quindi appunto vorrei partecipare con qualcuno.


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: Admin - Maggio 31, 2008, 04:50:25 pm
Il bello del lavoro di gruppo, quando lo si realizza, è proprio questo... non si è più soli.

ggiannig


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Giugno 02, 2008, 01:04:48 am
in un sussulto di incoscienza   8) ho cominciato a redigere l'inizio molto molto grezzo di una prima, INCOMPLETA lettera di intenti.
se vorrete prenderlo in considerazione anche solo in minima parte, vi prego di volervi apportare TUTTI gli ampliamenti, precisazioni, digressioni, approfondimenti e cancellature o sostituzioni che riterrete opportuni in base alla vostre cognizioni, vissuto e matrici politiche.

contrariamente alle discussioni politiche..... non mi offenderò nemmeno se viene cestinato il tutto  :)

ognuno potrebbe intervenire sulla stessa apportandovi TUTTE le modifiche che riterrà necessarie, così che alla fine il documento dovrebbe raccogliere gli accorgimenti e i contenuti di tutti.

sono partita da una prima scaletta lanciataci da Gianni.




Siamo i partecipanti del gruppo di studio formatosi in forumista.net, forum politico nell'area del pd.
Alcuni di noi partecipano attivamente al dibattito politico da molti anni, altri vi sono approdati (o riapprodati) sull'intento di apertura alle molte anime del centro sinistra, intento dicharato dal partito democratico.
Le discussioni e i confronti anche serrati che si sono sviluppati tra noi in questi ultimi mesi e l'andamento delle ultime elezioni ci hanno recato queste minime ma solide convinzioni:

C'è l'esigenza di ricercare un percorso e una direzione comuni che, ispirandosi all'esperienza dell'Ulivo, permettano a persone con matrici culturali e politiche diverse, ma tutte ugualmente legittime, di divenire interlocutori della più ampia rete di confronto e condivisione possibili.

Abbiamo compreso che il possibile ostacolo al ritrovarsi insieme per questo percorso comune non sono le diverse identità o matrici politiche, ma il supporre che sia indispensabile e irrinunciabile una fusione tra esse affinché tale iniziativa divenga portatrice di analisi, documenti e iniziative.

Abbiamo compreso che solo mantenendo le diverse identità politiche, e la memoria storica sottesa ad ognuna di esse, si potrà giungere a uno spazio di sviluppi concreti e autentici, sviluppi che radunino tutte le persone che hanno ancora voglia di lottare per un mondo migliore.


Sì, parliamo di mondo migliore. Sappiamo che il "mondo migliore" non parte sempre e comunque dai massimi sistemi, ma spesso si sviluppa nelle conquiste sul territorio, dai piccoli gruppi o addirittura singole volontà  che riescono a incidere positivamente sulla qualità di vita di sè e degli altri, dalla pratica politica delle relazioni di solidarietà e di condivisione delle risorse.

Ma non ripudiamo la capacità e la forza di immaginare che il mondo e le sue regole potrebbero davvero essere diversi in un contesto più generale.

Per questi motivi, nel corso di tale iniziativa, che speriamo abbia vita lunga e proficua, non innalzeremo bandiere personali ma ognuno di noi riverserà in essa quanto ha appreso dal suo vissuto politico personale e collettivo.

Vogliamo divenire un soggetto capace di interloquire con il pd e con i circoli del partito, con le forze presenti sul territorio, associazioni, volontariato, gruppi, persone  ed esperienze che vorranno vedere in noi un piccolo ma deciso contributo a un mondo migliore.

Non escluderemo quindi nessuna tematica del vivere che possa essere inquadrata politicamente in questo tentativo.





per ora stacco.

ora a voi, buon lavoro


ciao
paola




Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Giugno 02, 2008, 01:14:29 am
p.s. credo che gli intenti si potrebbero delineare in modo molto schematico, lasciando che siano i prossimi documenti che insieme produrremo a dare l'idea dei contenuti e delle modalità con le quali vogliamo trattare le diverse questioni.

in questo modo ci guadagnerebbe l'incisività della lettera iniziale e non saremmo costretti a una preliminare trattazione di una lista che rischia di bloccarci a lungo,  visto che  in ogni caso dovranno seguire molte altre discussioni argomento per argomento.

ciao
paola



Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: mammamaria - Giugno 02, 2008, 02:19:49 am
Occavolo... devo rileggere con calma e ponderare bene: così come l'ho letta e "sentita" non cambierei una virgola di quello che hai scritto, paola! Dovrò pur trovare difetti o aggiunte da fare, no?
 ;)


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: Admin - Giugno 02, 2008, 09:45:49 am
W LE DONNE!

ciaoooooooooooooooooooo


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Giugno 02, 2008, 12:52:43 pm
W LE DONNE!

ciaoooooooooooooooooooo

eh...dicono sempre tutti così...all'INIZIO 

comunque grazie  :D


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Giugno 02, 2008, 01:06:12 pm
Occavolo... devo rileggere con calma e ponderare bene: così come l'ho letta e "sentita" non cambierei una virgola di quello che hai scritto, paola! Dovrò pur trovare difetti o aggiunte da fare, no?
 ;)


eccome!

e del resto questa prima bozza l'ho redatta dopo aver letto tutti i vostri interventi, ma cercando di stringere al massimo.
sicuramente mancano ancora molte cose essenziali, che non mi sono data il tempo di cogliere, e me ne scuso.

quindi...AL LAVORO, Maria, e grazie  :)

paola


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: orango - Giugno 02, 2008, 07:47:10 pm
Molto bella la lettera paolav. Condivido quasi tutto, molto bella la parte su un mondo migliore!!
Sono una piccola riflessione quando parli di diverse culture politiche concordo con quello che dici però magari si potrebbe aggiungere una riga dicendo che è auspicabile per riuscire a stare al passo con le sfide che il futuro ci riserverà che queste fusioni seppur nelle diversità e non come punto di partenza ma di arrivo di un lungo percorso diventino realtà.
Con questa lettera d'intenti però i primi documenti prodotti devono per forza essere molto incisivi sul piano politico per far vedere la direzione verso la quale ci muoviamo.
Comunque ripeto molto ma molto ma molto bella!


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Giugno 02, 2008, 09:13:57 pm
Molto bella la lettera paolav. Condivido quasi tutto, molto bella la parte su un mondo migliore!!
Sono una piccola riflessione quando parli di diverse culture politiche concordo con quello che dici però magari si potrebbe aggiungere una riga dicendo che è auspicabile per riuscire a stare al passo con le sfide che il futuro ci riserverà che queste fusioni seppur nelle diversità e non come punto di partenza ma di arrivo di un lungo percorso diventino realtà.
Con questa lettera d'intenti però i primi documenti prodotti devono per forza essere molto incisivi sul piano politico per far vedere la direzione verso la quale ci muoviamo.
Comunque ripeto molto ma molto ma molto bella!


grazie orango, ma tieni presente che questa lettera è di tutti, quindi puoi aggiungere quello che ritieni essenziale, come ognuno di noi.
io però non apporrei mete finali rispetto a una eventuale fusione nel tempo, perché temo che possano sollevare problemi che per ora non sono prioritari, rispetto al trovare la forza e la coesione che ci servono.
poi penso che nemmeno le donne e gli uomini che definirono la Costituzione ebbero bisogno di testimoniare una fusione delle loro diverse identità, eppure guarda cosa ci hanno lasciato.
a noi basterebbe fare anche qualcosa di meno, no?

certo che invece si dovrebbe inserire almeno un taglio deciso di approccio alle tematiche basilari: la decisa condanna dello sfruttamento degli uni sugli altri, l'affermazione delle libertà delle donne (che ancora viene vissuta da taluni come un'offesa all'Ordine Maschile)...etc. senza però voler fare a tutti i costi una lista, non finiremmo mai...

quindi aspetto i prossimi apporti di tutti voi

e chi ne ha voglia può impossessarsi della bozza (se la ritiene plausibile come punto di partenza) e aggiungere o modificare quello che ritiene giusto

ciao
paola


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: darwin - Giugno 02, 2008, 11:54:14 pm
Beh, è proprio vero. Due donne hanno portato una sintesi davvero difficilmente eguagliabile.
La proposta di Paola potrebbe essere emendabile solo attraverso la possibilità di una sintesi dei valori espressi da Maria, se si vuole scegliere di porre i valori direttamente nella lettera di intenti o se non si vuole demandarli ai tavoli specifici o ad un nuovo tavolo.
Oppure si potrebbe accompagnare la lettera di intenti ad una proposta di linea guida tematica che Maria ha ben descritto.
Ciao e grazie.


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Giugno 03, 2008, 12:25:02 am
Beh, è proprio vero. Due donne hanno portato una sintesi davvero difficilmente eguagliabile.
La proposta di Paola potrebbe essere emendabile solo attraverso la possibilità di una sintesi dei valori espressi da Maria, se si vuole scegliere di porre i valori direttamente nella lettera di intenti o se non si vuole demandarli ai tavoli specifici o ad un nuovo tavolo.
Oppure si potrebbe accompagnare la lettera di intenti ad una proposta di linea guida tematica che Maria ha ben descritto.
Ciao e grazie.



ciao caro darwin, riguardo a una necessaria sintesi di valori credo che tu abbia ragione.
hai voglia di ricollegarti, oltre allo scritto di Maria, anche a quello che hai scritto tu tempo fa e buttare giù due righe (si fa per dire...) da aggiungere alla bozza?  :)

ciao
paola



Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: mammamaria - Giugno 03, 2008, 01:19:19 pm
Partorito la mia versione:

Siamo i partecipanti del gruppo di studio formatosi in forumista.net, forum politico nell'area del pd.
Alcuni di noi partecipano attivamente al dibattito politico da molti anni, altri vi sono approdati (o riapprodati) sull'intento di apertura alle molte anime del centro sinistra, intento dicharato dal partito democratico.
CI siamo riuniti in modo virtuale per ricercare "insieme tra diversi", il modo di fornire al vertice del PD (ma non solo) elementi di valutazione sul pensiero della Base PD presente nel nostro forum, che quotidianamente si confronta con le realtà del Paese, e continuamente si interroga su soluzioni e posizioni: discussioni e confronti anche serrati che si sono sviluppati tra noi in questi ultimi mesi e l'andamento delle ultime elezioni ci hanno recato queste minime ma solide convinzioni:

C'è l'esigenza di ricercare un percorso e una direzione comuni che, ispirandosi all'esperienza dell'Ulivo, permettano a persone con matrici culturali e politiche diverse, ma tutte ugualmente legittime, di divenire interlocutori della più ampia rete di confronto e condivisione possibili.

Abbiamo compreso che il possibile ostacolo al ritrovarsi insieme per questo percorso comune non sono le diverse identità o matrici politiche, ma il supporle individualmente primarie rispetto le altre, rendendo impossibile il dialogo su quanto invece ci accomuna perchè tale iniziativa possa divenire portatrice di analisi, documenti e iniziative.

Abbiamo compreso che solo mantenendo le diverse identità politiche, e la memoria storica sottesa ad ognuna di esse, ma unendole in una nuova identità politica, figlia di queste, si potrà giungere a uno spazio di sviluppi concreti e autentici, sviluppi che radunino tutte le persone che hanno ancora voglia di lottare per un mondo migliore.

Sì, parliamo di mondo migliore. Sappiamo che il "mondo migliore" non parte sempre e comunque dai massimi sistemi, ma spesso si sviluppa nelle conquiste sul territorio, dai piccoli gruppi o addirittura singole volontà  che riescono a incidere positivamente sulla qualità di vita propria e degli altri, dalla pratica politica delle relazioni di solidarietà e di condivisione delle risorse.

Ma non ripudiamo la capacità e la forza di immaginare che il mondo e le sue regole potrebbero davvero essere diversi in un contesto più generale.

Per questi motivi, nel corso di tale iniziativa, che speriamo abbia vita lunga e proficua, non innalzeremo bandiere personali ma ognuno di noi riverserà in essa quanto ha appreso dal suo vissuto politico personale e collettivo.

Vogliamo divenire un soggetto capace di interloquire con il pd e con i circoli del partito, con le forze presenti sul territorio, associazioni, volontariato, gruppi, persone  ed esperienze che vorranno vedere in noi un piccolo ma deciso contributo a un mondo migliore.

Non escluderemo quindi nessuna tematica del vivere che possa essere inquadrata politicamente in questo tentativo. Il momento è troppo importante per mettere in soffitta uno qualunque dei temi della nostra vita quotidiana: è in atto una emergenza, che non è racchiudibile banalmente nella percezione della sicurezza o nel problema dei rifiuti. E’ in atto un’emergenza che passando attraverso ogni singolo motivo di paura che si sta volutamente lasciando attraversare il paese, tende a mettere a repentaglio la stessa democrazia. Dal basso, dalla gente, dalla strada, arrivano continue istanze che non vanno lette banalmente con l’occhio delle esigenze della popolazione, ma interpretate alla luce di quanto è alla base di tutto questo: i nostri padri hanno lottato per acquisire dei diritti. Ed i diritti acquisiti sono testimonianza di civiltà. Una volta acquisiti la lotta non dovrebbe fermarsi, ma rivolgersi verso più alti diritti, come è stata importante testimonianza la rogatoria sulla pena di morte, e la messa al bando delle cluster bombs. Oggi invece ci troviamo nella strana condizione di dover ritornare su quanto credevamo acquisito, e ricominciare a batterci perché tutto questo non ci venga tolto, grazie al facile alibi della paura.


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: darwin - Giugno 04, 2008, 12:31:38 am
Qualche piccola proposta, nasce anche da alcune mie vecchie considerazioni che Mammamaria mi ha riportato all'attenzione. Non voglio vivere in un mondo in cui per sfuggire alle pressioni (che a volte superano le capacità personali) di chi sta male e cerca di sopravvivere devi evitare di guardarlo negli occhi, altrimenti si fa più pressante.

Siamo i partecipanti del gruppo di studio formatosi in forumista.net, forum politico nell'area del pd.
Alcuni di noi partecipano attivamente al dibattito politico da molti anni, altri vi sono approdati (o riapprodati) sull'intento di apertura alle molte anime del centro sinistra, intento dicharato dal partito democratico.
CI siamo riuniti in modo virtuale per ricercare "insieme tra diversi", il modo di fornire al vertice del PD (ma non solo) elementi di valutazione sul pensiero della Base PD presente nel nostro forum, che quotidianamente si confronta con le realtà del Paese, e continuamente si interroga su soluzioni e posizioni: discussioni e confronti anche serrati che si sono sviluppati tra noi in questi ultimi mesi e l'andamento delle ultime elezioni ci hanno recato queste minime ma solide convinzioni:

C'è l'esigenza di ricercare un percorso e una direzione comuni che, ispirandosi all'esperienza dell'Ulivo, permettano a persone con matrici culturali e politiche diverse, ma tutte ugualmente legittime, di divenire interlocutori della più ampia rete di confronto e condivisione possibili.

Abbiamo compreso che il possibile ostacolo al ritrovarsi insieme per questo percorso comune non sono le diverse identità o matrici politiche, ma il supporle individualmente primarie rispetto le altre, rendendo impossibile il dialogo su quanto invece ci accomuna perchè tale iniziativa possa divenire portatrice di analisi, documenti e iniziative.

Abbiamo compreso che solo mantenendo le diverse identità politiche, e la memoria storica sottesa ad ognuna di esse, ma unendole in una nuova identità politica, figlia di queste, si potrà giungere a uno spazio di sviluppi concreti e autentici, sviluppi che radunino tutte le persone che hanno ancora voglia di lottare per un mondo migliore.

Sì, parliamo di mondo migliore. Sappiamo che il "mondo migliore" non parte sempre e comunque dai massimi sistemi, ma spesso si sviluppa nelle conquiste sul territorio, dai piccoli gruppi o addirittura singole volontà  che riescono a incidere positivamente sulla qualità di vita propria e degli altri, dalla pratica politica delle relazioni di solidarietà e di condivisione delle risorse.

Ma non ripudiamo la capacità e la forza di immaginare che il mondo e le sue regole potrebbero davvero essere diversi in un contesto più generale.

Per questi motivi, nel corso di tale iniziativa, che speriamo abbia vita lunga e proficua, non innalzeremo bandiere personali ma ognuno di noi riverserà in essa quanto ha appreso dal suo vissuto politico personale e collettivo.

Vogliamo divenire un soggetto capace di interloquire con il pd e con i circoli del partito, con le forze presenti sul territorio, associazioni, volontariato, gruppi, persone  ed esperienze che vorranno vedere in noi un piccolo ma deciso contributo a un mondo migliore.
Soprattutto vogliamo realizzare una proposta ed un modo di lavorare nuovo in cui la partecipazione libera sia resa viva, in cui non si debba solo decidere cosa è meglio fra le proposte di altri, ma discutere, dibattere per giungere ad una elaborazione nuova ed un nuovo metodo nella politica
C’è bisogno di aprire le porte perché nuove idee portino ad una elaborazione della politica che parte dalla conoscenza della società dal di dentro.
Non escluderemo quindi nessuna tematica del vivere che possa essere inquadrata politicamente in questo tentativo. Il momento è troppo importante per mettere in soffitta uno qualunque dei temi della nostra vita quotidiana: è in atto una emergenza, che non è racchiudibile banalmente nella percezione della sicurezza o nel problema dei rifiuti. E’ in atto un’emergenza che passando attraverso ogni singolo motivo di paura che si sta volutamente lasciando attraversare il paese, tende a mettere a repentaglio la stessa democrazia. Dal basso, dalla gente, dalla strada, arrivano continue istanze che non vanno lette banalmente con l’occhio delle esigenze della popolazione, ma interpretate alla luce di quanto è alla base di tutto questo: i nostri padri hanno lottato per acquisire dei diritti. Ed i diritti acquisiti sono testimonianza di civiltà. Una volta acquisiti la lotta non dovrebbe fermarsi, ma rivolgersi verso più alti diritti, come è stata importante testimonianza la rogatoria sulla pena di morte, e la messa al bando delle cluster bombs. Così come i temi della libertà delle scelte di vita, della ricerca scientifica e della elaborazione culturale siano al centro di questa società, per renderla moderna, dinamica e centrata sul merito che non deve divenire muro invalicabile verso una vita degna di essere vissuta. Oggi invece ci troviamo nella strana condizione di dover ritornare su quanto credevamo acquisito, e ricominciare a batterci perché tutto questo non ci venga tolto, grazie al facile alibi della paura.


Titolo: LETTERA D'INTENTI REDATTA DAL G.S.L (Gruppo Studio e Lavoro) di forumista.net
Inserito da: Admin - Giugno 04, 2008, 10:18:00 am
Entro venerdì propongo si renda nota nel forum la Lettera d'Intenti (non più in bozza).

Io proporrò nelle prossime ore una mia sintesi che valuterete prima della stesura finale della Lettera.

Nel frattempo propongo alla vostra attenzione una PREMESSA che se sarà da voi approvata farà da anello di congiunzione tra il vecchio forum e l'attuale di cui noi restiamo e saremo protagonisti.

ciao
ggiannig


-----------------------------


PREMESSA di ggiannig alla

LETTERA D'INTENTI redatta e proposta a www.forumista.net, dal Gruppo Studio e Lavoro (G.S.L.) nato nel forum stesso.



C'era una volta il forum di Ulivo.it.

Dopo anni di volontariato politico di Centro Sinistra con la partecipazione, virtuale ma attiva, di centinaia di forumulivisti e non ulivisti a migliaia di dibattiti, dopo che il "contenuto" spesso di alta qualità del contenitore forum è stato letto da migliaia di persone/elettori ci siamo ... trovati ancora all'opposizione.

Però non più da ulivisti ma da anonimi forumisti, tale fu il volere della proprietà dell'"immobile" (non malignate su questa parola che intende spazio telematico e non altro...).

In alcuni di noi e non da oggi lo scorrere del tempo della politica ha rinnovato l'antica voglia di fare altro, oltre il "dialogare" tra noi in piazza.

Spesso l'entusiasmo della partecipazione attiva nella piazza/forum è stato messo alla prova da eventi che subivamo in totale assenza di dialogo con chi li imponeva. Ultimamente alcuni tra noi hanno "ricordato" al vertice PD che esistiamo.

E "ultimamente" sembra che il vertice PD stia riflettendo positivamente su di noi.

Il modo di far presente la nostra non marginale presenza nella comunicazione politica a mezzo internet non ci ha portato a nessuna protesta, nessuna rivendicazione, ci siamo "limitati" ad iniziare un lavoro di gruppo che richiede lo studio della realtà politico/sociale che ci circonda.     

Il primo frutto di questo lavoro lo vedete nella Lettera d'Intenti che state leggendo.

L'hanno redatta pochissimi tra noi che acconsentono di farla firmare come Gruppo, consci della riconoscenza che loro dobbiamo unitamente alla gratitudine per l'esempio di operatività che ci hanno donato.

----

Sono graditi commenti e considerazioni. Grazie.
ggiannig

 


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Giugno 04, 2008, 01:53:59 pm
Qualche piccola proposta, nasce anche da alcune mie vecchie considerazioni che Mammamaria mi ha riportato all'attenzione. Non voglio vivere in un mondo in cui per sfuggire alle pressioni (che a volte superano le capacità personali) di chi sta male e cerca di sopravvivere devi evitare di guardarlo negli occhi, altrimenti si fa più pressante.

Siamo i partecipanti del gruppo di studio formatosi in forumista.net, forum politico nell'area del pd.
Alcuni di noi partecipano attivamente al dibattito politico da molti anni, altri vi sono approdati (o riapprodati) sull'intento di apertura alle molte anime del centro sinistra, intento dicharato dal partito democratico.
CI siamo riuniti in modo virtuale per ricercare "insieme tra diversi", il modo di fornire al vertice del PD (ma non solo) elementi di valutazione sul pensiero della Base PD presente nel nostro forum, che quotidianamente si confronta con le realtà del Paese, e continuamente si interroga su soluzioni e posizioni: discussioni e confronti anche serrati che si sono sviluppati tra noi in questi ultimi mesi e l'andamento delle ultime elezioni ci hanno recato queste minime ma solide convinzioni:

C'è l'esigenza di ricercare un percorso e una direzione comuni che, ispirandosi all'esperienza dell'Ulivo, permettano a persone con matrici culturali e politiche diverse, ma tutte ugualmente legittime, di divenire interlocutori della più ampia rete di confronto e condivisione possibili.

Abbiamo compreso che il possibile ostacolo al ritrovarsi insieme per questo percorso comune non sono le diverse identità o matrici politiche, ma il supporle individualmente primarie rispetto le altre, rendendo impossibile il dialogo su quanto invece ci accomuna perchè tale iniziativa possa divenire portatrice di analisi, documenti e iniziative.

Abbiamo compreso che solo mantenendo le diverse identità politiche, e la memoria storica sottesa ad ognuna di esse, ma unendole in una nuova identità politica, figlia di queste, si potrà giungere a uno spazio di sviluppi concreti e autentici, sviluppi che radunino tutte le persone che hanno ancora voglia di lottare per un mondo migliore.

Sì, parliamo di mondo migliore. Sappiamo che il "mondo migliore" non parte sempre e comunque dai massimi sistemi, ma spesso si sviluppa nelle conquiste sul territorio, dai piccoli gruppi o addirittura singole volontà  che riescono a incidere positivamente sulla qualità di vita propria e degli altri, dalla pratica politica delle relazioni di solidarietà e di condivisione delle risorse.

Ma non ripudiamo la capacità e la forza di immaginare che il mondo e le sue regole potrebbero davvero essere diversi in un contesto più generale.

Per questi motivi, nel corso di tale iniziativa, che speriamo abbia vita lunga e proficua, non innalzeremo bandiere personali ma ognuno di noi riverserà in essa quanto ha appreso dal suo vissuto politico personale e collettivo.

Vogliamo divenire un soggetto capace di interloquire con il pd e con i circoli del partito, con le forze presenti sul territorio, associazioni, volontariato, gruppi, persone  ed esperienze che vorranno vedere in noi un piccolo ma deciso contributo a un mondo migliore.
Soprattutto vogliamo realizzare una proposta ed un modo di lavorare nuovo in cui la partecipazione libera sia resa viva, in cui non si debba solo decidere cosa è meglio fra le proposte di altri, ma discutere, dibattere per giungere ad una elaborazione nuova ed un nuovo metodo nella politica
C’è bisogno di aprire le porte perché nuove idee portino ad una elaborazione della politica che parte dalla conoscenza della società dal di dentro.
Non escluderemo quindi nessuna tematica del vivere che possa essere inquadrata politicamente in questo tentativo. Il momento è troppo importante per mettere in soffitta uno qualunque dei temi della nostra vita quotidiana: è in atto una emergenza, che non è racchiudibile banalmente nella percezione della sicurezza o nel problema dei rifiuti. E’ in atto un’emergenza che passando attraverso ogni singolo motivo di paura che si sta volutamente lasciando attraversare il paese, tende a mettere a repentaglio la stessa democrazia. Dal basso, dalla gente, dalla strada, arrivano continue istanze che non vanno lette banalmente con l’occhio delle esigenze della popolazione, ma interpretate alla luce di quanto è alla base di tutto questo: i nostri padri e le nostre madri  hanno lottato per acquisire dei diritti. Ed i diritti acquisiti sono testimonianza di civiltà. Una volta acquisiti la lotta non dovrebbe fermarsi, ma rivolgersi verso più alti diritti, come è stata importante testimonianza la rogatoria sulla pena di morte, e la messa al bando delle cluster bombs. Così come i temi della libertà delle scelte di vita, della ricerca scientifica e della elaborazione culturale siano al centro di questa società, per renderla moderna, dinamica e centrata sul merito che non deve divenire muro invalicabile verso una vita degna di essere vissuta. Oggi invece ci troviamo nella strana condizione di dover ritornare su quanto credevamo acquisito, e ricominciare a batterci perché tutto questo non ci venga tolto, grazie al facile alibi della paura.


solo un'aggiunta velocissima (in una breve pausa dal lavoro) : vorrei che si tenesse presente che non siamo tutti parte di un universale maschile, bensì esistono 2 sessi.

ciao
paola


Titolo: Precisazione per gli amici del GSL...
Inserito da: Admin - Giugno 04, 2008, 03:30:05 pm


"""Sono graditi commenti e considerazioni. Grazie.
ggiannig"""

-----------------------

Questa richiesta non va intesa come parte del testo della mia premessa, ma come un invito a voi di criticarla, commentarla e approvarla con esplicito commento firmato.

grazie.
gianni


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Giugno 05, 2008, 12:10:09 am
scusate, ma mi era sembrato di capire che fossimo d'accordo sul fatto che non stiamo cercando una identità politica unitaria, se non in un contesto assimilabile all'Ulivo.

io personalmente non ho esigenze né desiderio di fusione con chicchessia, bensì di coesione.
altrimento rischiamo di intrappolarci nei problemi che tutti ben conosciamo.
vogliamo ricominciare daccapo con una nuova "utopia"???


ciao
paola


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: Admin - Giugno 05, 2008, 12:31:36 am
Paola,

non ti seguo, dove leggi e scritto da chi "desiderio di fusione"?

Mi sono perso un pezzo?

ggiannig


Titolo: una mia elaborazione su quanto già scritto sin qui
Inserito da: Admin - Giugno 05, 2008, 01:11:47 am
LETTERA D'INTENTI

Siamo forumisti del Gruppo di Studio e Lavoro spontaneamente formatosi in forumista.net forum politico nell'area del pd.

Alcuni di noi partecipano attivamente al dibattito politico da molti anni, altri vi sono approdati (o riapprodati) sull'intento di apertura alle molte anime del CentroSinistra, intento dichiarato dal Partito Democratico.

Ci siamo riuniti per ricercare "insieme e diversi", il modo di poter formulare e fornire al vertice del PD (ma non solo) elementi di valutazione sul pensiero della Base, presente nel nostro forum, che quotidianamente si confronta sulle realtà del Paese, e si interroga su soluzioni e posizioni: con discussioni a volte serrate.


L'andamento delle ultime elezioni ci ha recato queste minime convinzioni:

C'è l'esigenza di ricercare un percorso e una direzione comuni che, ispirandosi all'esperienza dell'Ulivo, permettano a persone con matrici culturali e politiche note per antiche diversità, tutte ugualmente legittime, di divenire interlocutori attivi nella capacità di realizzare un Progetto che attraverso confronti e condivisioni possibili, porti al benessere del Paese.

Abbiamo compreso che il possibile ostacolo al ritrovarsi insieme per questo percorso comune non sono le diverse identità politiche, ma il supporle individualmente primarie rispetto le altre, rendendo difficile il dialogo su quanto invece ci accomuna perchè tale Progetto possa divenire portatore di analisi, documenti e iniziative condivise.

Abbiamo compreso che a nessuno dev'essere chiesto di rinnegare le diverse identità politiche e la memoria storica sottesa ad ognuna di esse, ma a tutti deve essere sollecitata la volontà progettuale di unirsi in una nuova identità politica, chiamata PD, che dimostri possibile una reale evoluzione politico e sociale.

Si potrà giungere in tal modo a sviluppi percepibili in positivo da tutte le persone che ricercano la felicità nella convivenza in un mondo migliore.

Sì, parliamo di mondo migliore. Sappiamo che il "mondo migliore" non parte sempre e comunque dai massimi sistemi, spesso si sviluppa nelle conquiste sul   territorio, dai piccoli gruppi o addirittura singole volontà  che riescono a incidere positivamente sulla qualità di vita propria e degli altri, dalla pratica politica delle relazioni di solidarietà e di condivisione delle risorse.

Ma non ripudiamo la capacità e la forza di immaginare che il mondo e le sue regole possano essere diversi in un contesto più generale.

Per questi motivi, nel corso di tale iniziativa, che speriamo abbia vita lunga e proficua, non innalzeremo bandiere personali o di gruppo ma ognuno di noi riverserà in essa oltre a quanto ha appreso dal suo vissuto politico personale e collettivo anche ciò che lo Studio e il Lavoro comune d'ora in poi ad ognuno porterà di arricchimento culturale e morale.

Vogliamo divenire un soggetto capace di interloquire con il PD e con i circoli del partito, con le forze presenti sul territorio, associazioni, volontariato, gruppi, persone  ed esperienze che vorranno vedere in noi un modesto ma deciso contributo ad una società migliore.

Soprattutto vogliamo realizzare un Progetto in cui la produzione di documenti destinati non solo a forumista.net confezionati con un metodo di lavoro in cui la capacità personale si esalta nella condivisione, in cui la partecipazione libera sia resa viva, in cui non si debba solo decidere cosa è meglio fra le proposte di altri, ma discutere, dibattere per giungere ad una elaborazione comune che possa essere utile a chi ci legge portando loro una nuova comunicazione a    loropiù vicina ma nel contempo studiata con approfondimenti adeguati necessari a capire meno superficialmete la realtà politica e sociale che ci contorna.

Cosa non facile da ottenere nella libera ma non sempre razionale dialettica quotidiana scritta e letta nel forum.

C’è bisogno di aprire le porte perché nuove idee portino ad una elaborazione della politica che parte dalla conoscenza della società dal di dentro.

Non escluderemo quindi nessuna tematica del vivere che possa essere inquadrata politicamente in questo tentativo.
Compatibilmente con quanti di noi forumisti saranno realmente attivi nel GSL.

Il momento è troppo importante per mettere in soffitta uno qualunque dei temi della nostra vita quotidiana: è in atto una emergenza, che non è racchiudibile banalmente nella percezione della sicurezza o nel problema dei rifiuti. E’ in atto un’emergenza che passando attraverso ogni singolo motivo di paura che si sta volutamente lasciando attraversare il paese, tende a mettere a repentaglio la stessa democrazia.

Noi vogliamo unirci nell'impegno perchè questo non accada.

Dalla gente, dalla strada, arrivano continue istanze che non vanno lette banalmente con l’occhio delle esigenze della popolazione, ma interpretate alla luce di quanto è alla base di tutto questo: il nostro paese ha visto padri e madri lottare per acquisire diritti democratici. Ed i diritti acquisiti sono testimonianza di civiltà. Una volta acquisiti occorre mantenere attivo e vigile l'impegno nel non vederli deturpati da forze indegne, neppure dovrebbe fermarsi davanti a nulla la nostra determinazione a rivolgersi verso più alti diritti, come è stata importante testimonianza la rogatoria sulla pena di morte, e la messa al bando delle cluster bombs.
   
Così come i temi della libertà delle scelte di vita, della ricerca scientifica e della elaborazione culturale siano al centro di questa società, per renderla giusta, moderna, dinamica e centrata sul merito che non deve divenire muro invalicabile verso una vita degna di essere vissuta.

Oggi invece ci troviamo nella strana condizione di dover ritornare su quanto credevamo acquisito, e ricominciare a batterci perché tutto questo non ci venga tolto, grazie al facile alibi della paura.

Noi vogliamo QUI, nel sito del forumista.net, arrivare ad essere orgogliosi d'appartenere ad un Progetto Democratico con libera partecipazione e nel ruolo di protagonisti attivi nella realizzazione delle nostre idee.


----------......................

     

Ho steso una mia versione "rubando" tra i vostri scritti. L'ho fatto per ripartire cercando di mettere in fila i vostri pensieri per comprendere meglio io ciò che rappresentano.

Onestamente mi sembra che siamo ancora lontani dall'effetto dirompente che la lettera dovrebbe avere nel forum, principale destinatario del nostro dire.

Propongo che ci si ritorni sopra. Che ne dite?

Ovviamente è una mia opinione discutibilissima. Parliamone.

Buona notte
ggiannig 

ps: sono deluso dalla poca partecipazione al lavoro.


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Giugno 05, 2008, 01:57:13 am
scusa Maria, ho in parte corretto alcune tue considerazioni, in quanto erano una ripetizione di concetti esposti qualche frase più avanti (interloquire con il pd etc. etc.).

inoltre ho reimpostato il discorso sull'identità (mi ci vedi a ricercare un'identità da fusione con un cattolico? con tutto il sincero rispetto che nutro per CHIUNQUE aderisca al cattolicesimo io non potrei riconoscermi in alcuni suoi valori, ma sono disposta a percorrere insieme a lui la stessa strada).
(come scrivevo giorni fa, ritengo sia più sano e intelligente bere da coppe differenti).

Nè ritengo giusto che a 'sta fusione mi ci portino tirata per i capelli....

per darwin: ho cercato di reinterpretare i tuoi concetti per renderli fluidi e omogenei con il resto e per evitare le ripetizioni con altre frasi vicine.

spero di non everli stravolti, nel caso fammelo sapere!!!

poi, dal momento che soffro di una vecchia deformazione professionale (tra i mille lavori ho revisionato testi) ho cercato di risistemare alcune cose per rendere più agile la lettura.

ciao
paola

nuova stesura bozza intenti:


Siamo i partecipanti del gruppo di studio formatosi in forumista.net, forum politico nell'area del pd.
Alcuni di noi partecipano attivamente al dibattito politico da molti anni, altri vi sono approdati (o riapprodati) sull'intento di apertura alle molte anime del centro sinistra, intento dichiarato dal partito democratico.

Le discussioni e confronti anche serrati che si sono sviluppati tra noi in questi ultimi mesi e l'andamento delle ultime elezioni ci hanno recato queste minime ma solide convinzioni:

C'è l'esigenza di ricercare un percorso e una direzione comuni che, ispirandosi all'esperienza dell'Ulivo, permettano a persone con matrici culturali e politiche diverse, ma tutte ugualmente legittime, di divenire interlocutori della più ampia rete di confronto e condivisione possibili.

Abbiamo compreso che il possibile ostacolo al ritrovarsi insieme per questo percorso comune non sono le diverse identità o matrici politiche, ma il supporre che sia indispensabile e irrinunciabile una fusione tra esse  affinché tale iniziativa divenga portatrice di analisi, documenti e iniziative.

Abbiamo compreso che solo mantenendo le diverse identità politiche (e la memoria storica sottesa ad ognuna di esse) si potrà giungere a uno spazio che preveda sviluppi concreti e autentici, sviluppi che radunino tutte le persone che hanno ancora voglia di lottare per un mondo migliore.

Sì, parliamo di mondo migliore. Sappiamo che il "mondo migliore" non parte sempre e comunque dai massimi sistemi, ma spesso si sviluppa nelle conquiste sul territorio, dai piccoli gruppi o addirittura singole volontà che riescono a incidere positivamente sulla qualità di vita propria e degli altri, dalla pratica politica delle relazioni di solidarietà e di condivisione delle risorse.

Ma non ripudiamo la capacità e la forza di immaginare che il mondo e le sue regole potrebbero davvero essere diversi in un contesto più generale.

Per questi motivi nel corso di tale iniziativa, che speriamo abbia vita lunga e proficua, non innalzeremo bandiere personali ma ognuno di noi riverserà in essa quanto ha appreso dal suo vissuto politico personale e collettivo.

Vogliamo divenire un soggetto capace di interloquire con il pd e con i circoli del partito, con le forze presenti sul territorio, associazioni, volontariato, gruppi, persone ed esperienze che vorranno vedere in noi un piccolo ma deciso contributo a un mondo migliore.

Soprattutto vogliamo realizzare proposte coraggiose e modalità di lavoro in cui la partecipazione libera e operosa venga riconosciuta.
Non riusciamo infatti più a credere in una adesione passiva alla politica, ma riteniamo più utile per la comunità poterci confrontare, elaborare prospettive e giungere così a definire nuovi percorsi.

C’è bisogno di spalancare le porte perché idee dirompenti dal punto di vista della partecipazione portino a prassi politiche derivate dalla conoscenza delle cose e della vita che ognuno di noi possiede.

Non escluderemo quindi nessuna tematica del vivere che possa essere inquadrata politicamente in questo tentativo.

Il momento è troppo importante per trascurare uno qualsiasi dei temi della nostra vita quotidiana: è in atto un'emergenza che non è sintetizzabile banalmente in poche parole d'ordine. E’ in atto una drastica svolta che, giustificandosi e avvalorandosi attraverso i numerosi disagi riscontrabili nel paese, tende a mettere a repentaglio la stessa democrazia. 

Dalla gente, dalla strada emergono continue istanze che non possono e non devono essere interpretate attraverso una lente deformante, ma alla luce di quanto è alla base della nostra migliore eredità: i nostri padri e le nostre madri lottarono e giocarono la loro vita per acquisire dei diritti. Ed i diritti acquisiti sono testimonianza di civiltà.

A questo punto la lotta non deve fermarsi, ma rivolgersi verso più alti diritti, come testimoniato dalla  rogatoria sulla pena di morte e dalla messa al bando delle cluster bombs.

Così pure i temi della libertà delle scelte di vita di donne e uomini, della ricerca scientifica, dell'elaborazione culturale e dell'informazione devono essere al centro di questa società, per renderla moderna, dinamica e centrata sulla dignità di ognuno.
E' con il merito, e non attraverso il privilegio, che vorremmo essere riconosciuti, senza che restino frapposti muri invalicabili ad impedirci una vita degna di essere vissuta.

E uno di questi muri invalicabili che vorremmo contribuire ad abbattere è la legittimazione dello sfruttamento degli uni sugli altri.

Oggi ci ritroviamo nella inquietante condizione di vedere in pericolo ciò che avevamo acquisito, e di dover ricominciare a batterci per la sua difesa.
E, secondo noi,  non sarà possibile giustificarsi in seguito, dicendo che non ce ne eravamo accorti.



ho lavorato in velocità per non perdere troppo sonno.
quindi se trovate ancora ripetizioni segnalatelo per favore!!!!

ciao


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Giugno 05, 2008, 02:18:47 am
scusa gianni, ho potuto leggere il tuo intervento solo dopo che avevo postato il mio.

credo però che, con i punti salienti che abbiamo elaborato insieme,  cominciamo ad ottenere un effetto più dirompente.

cosa ne dici?
e gli altri?

credo che andrà aggiustato ancora sul discorso dell'identità.

scusatemi ma nel magma indistinto io non mi ci riesco proprio a vedere.
se la memoria storica non è uno scherzo.... e per me non lo è .

ciao
paola





Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Giugno 05, 2008, 02:30:34 am
sì gianni, il tuo pezzo sull'unione di percorso mi sembra accettabile.

però mi sembra che rischi di chiudere le porte ad altre aree della sinistra, se imponi (in pratica)solo l'identificazione con il pd.

inoltre, scusami, ma il punto in cui delinei il Progetto mi sembra poco scorrevole.
non tanto per noi, ma io spero che questa lettera potranno leggerla in tanti...


basilari rimangono per me i punti sulla libertà di donne e uomini e sull'opposizione allo sfruttamento.

che sono poi alla fine gli unici punti dirompenti della lettera.



ciao
paola


Titolo: (urgente) lavori in corso sulla "lettera"...
Inserito da: Admin - Giugno 05, 2008, 08:26:47 am


La mia "elaborazione" già non mi garbava, ma per non disperderci passiamo all'ultima edizione di Paola.

Più che lettera d'intenti mi sembra un'ottimo premessa alla stessa.

Il che potrebbe anche essere.

La si porta nel forum per anticipare la vera e propria "lettera" che a questo punto dovrà essere più "tecnica", più programmatica e anche ... più politica.

Ovviamente nel caso decidiate di procedere in tal modo la lettera "tecnica" uscirà tra qualche settimana (potrebbe essere utile anche per vedere le dimensioni dei mutamenti che Roma ci proporrà).

Se siete d'accordo le mia Premessa si annulla e si presenta questo testo di Paola come premessa.

Un solo punto non mi trova d'accordo e spero sia un lapsus "notturno" questo che riporto:


"""Abbiamo compreso che solo mantenendo le diverse identità politiche (e la memoria storica sottesa ad ognuna di esse) si potrà giungere a uno spazio che preveda sviluppi concreti e autentici, sviluppi che radunino tutte le persone che hanno ancora voglia di lottare per un mondo migliore."""


Se non leggo male vogliamo smontare il PD?
Non è il caso dato che il forum porterà presto l'insegna grafica PD (DS + Margherita).

Sarebbe utile che Paola portasse rapidamente un chiarimento su questa frase confermando che non abbiamo intenzione di anticipare possibili future "separatezze".

Aspettare che la Sinistra si svegli e si avvicini a noi non significa separarci dai cattolici.

Se ho letto male mi spiegate?

Grazie
gianni.
 


Titolo: ammissione
Inserito da: Admin - Giugno 05, 2008, 08:30:15 am
Paola e amici,

non dovete mai scordarvi che io sono il meno colto di tutti voi.

Quindi su ripetizioni, poca scorrevolezza, ortografia e simili ho bisogno della vostra vicinanza critica. Grazie.

ciaooooooooooooooooooo


Titolo: mia definitiva elaborazione da approvare ...
Inserito da: Admin - Giugno 05, 2008, 02:24:45 pm


Siamo i partecipanti del gruppo di studio formatosi in forumista.net, forum politico nell'area del pd.

Alcuni di noi partecipano attivamente al dibattito politico da molti anni, altri vi sono approdati (o riapprodati) attratti dall’intento,  dichiarato dal partito democratico, di apertura alle molte anime del centro sinistra.

Le discussioni e i confronti , anche serrati , che abbiamo sviluppato in questi ultimi mesi e l'andamento delle ultime elezioni,  hanno prodotto in noi queste minime ma solide convinzioni.

C'è l'esigenza di ricercare un percorso e una direzione comuni che, ispirandosi all'esperienza dell'Ulivo, permettano a persone con matrici culturali e politiche diverse, ma tutte ugualmente legittime, di divenire interlocutori della più ampia rete di confronto e condivisione possibili.

Abbiamo compreso che il possibile ostacolo al ritrovarci in questo percorso comune, non sono le diverse identità o matrici politiche, ma il supporre che sia indispensabile e irrinunciabile una fusione tra esse  affinché tale iniziativa divenga portatrice di analisi, documenti e iniziative.

Abbiamo compreso che solo mantenendo le diverse identità politiche (e la memoria storica sottesa ad ognuna di esse) si potrà convergere su  sviluppi concreti e autentici, sviluppi che radunino tutte le persone che hanno ancora voglia di lottare per un mondo migliore.

Sì, parliamo di mondo migliore. Sappiamo che il "mondo migliore" non parte sempre e comunque dai massimi sistemi, spesso invece si sviluppa nelle conquiste sul territorio, dai piccoli gruppi o addirittura dalle singole volontà che riescono a incidere positivamente sulla qualità di vita propria e degli altri, dalla pratica politica delle relazioni di solidarietà e di condivisione delle risorse.

Ma non ripudiamo la capacità e la forza di immaginare che il mondo e le sue regole potrebbero davvero essere diversi in un contesto più generale.

Per questi motivi non innalzeremo bandiere personali nel corso di tale iniziativa, che speriamo abbia vita lunga e proficua, ma ognuno di noi riverserà in essa quanto ha appreso dal suo vissuto politico personale e collettivo.

Vogliamo divenire un soggetto capace di interloquire con il pd e con i circoli del partito, con le forze presenti sul territorio, associazioni, volontariato, gruppi, persone ed esperienze che vorranno vedere in noi un piccolo ma deciso contributo a un mondo migliore.

Soprattutto vogliamo realizzare proposte coraggiose e modalità di lavoro in cui la partecipazione libera e operosa venga riconosciuta.
Non riusciamo infatti più a credere in una adesione passiva alla politica, ma riteniamo più utile per la comunità poterci confrontare, elaborare prospettive e giungere così a definire nuovi percorsi.

C'è bisogno di spalancare le porte perché idee dirompenti dal punto di vista della partecipazione portino a prassi politiche derivate dalla conoscenza che ognuno di noi ha delle cose e della vita.

Non escluderemo quindi nessuna tematica del vivere che possa essere inquadrata politicamente in questo tentativo.

Il momento è troppo importante per trascurare uno qualsiasi degli aspetti della nostra vita quotidiana: è in atto un'emergenza che non è sintetizzabile banalmente in poche parole d'ordine. E' in atto una drastica svolta che, giustificandosi e avvalorandosi attraverso i numerosi disagi palpabili  nel paese, tende a mettere a repentaglio la stessa democrazia. 

Dalla gente, dalla strada, emergono continue istanze che non possono e non devono essere interpretate attraverso una lente deformante, ma alla luce (cancellato…) della nostra migliore eredità.

I nostri padri e le nostre madri lottarono e misero in gioco la loro vita per acquisire diritti civili e sociali basilari. Ed i diritti acquisiti sono testimonianza di civiltà.

A questo punto la lotta non deve fermarsi, ma rivolgersi verso più elevati diritti, come testimoniato dalla  rogatoria sulla pena di morte e dalla messa al bando delle cluster bombs.

Mentre oggi ci ritroviamo nella inquietante condizione di vedere in pericolo ciò che avevamo acquisito, e di dover ricominciare a batterci per la sua difesa. E, secondo noi,  non sarà possibile giustificarsi in seguito, dicendo che non ce ne eravamo accorti.

Così pure i temi della libertà nelle grandi scelte di vita di donne e uomini, della ricerca scientifica, della illegittimità dello sfruttamento degli uni sugli altri, dell'elaborazione culturale e dell'informazione devono essere al centro di questa società, per renderla moderna, dinamica e centrata sulla dignità di ognuno.


E' per meriti, non godendo di  privilegi, che vorremmo essere riconosciuti, senza che restino frapposti muri invalicabili ad impedirci una vita degna di essere vissuta in sé ed in quanto partecipe alla politica.


----------------------------------------
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Se mi date il via d'approvazione la presento a... sapete dove.

A Paola e Maria un grazie di cuore e di cervello.

ciao
ggiannig 






Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: darwin - Giugno 05, 2008, 11:37:22 pm
Ciao, a me personalmente la lettera piace e penso che la frase
Citazione di: Paolav
Abbiamo compreso che solo mantenendo le diverse identità politiche (e la memoria storica sottesa ad ognuna di esse) si potrà convergere su  sviluppi concreti e autentici, sviluppi che radunino tutte le persone che hanno ancora voglia di lottare per un mondo migliore.
non significhi distruggere il PD ma affermare che non bisogna arrivare necessariamente ad una "mediazione" fra le posizioni (come avviene nelle fusioni fredde) ma presentare liberamente varie voci, saranno poi i partecipanti alla discussione rielaborare e scegliere senza vincoli la proposta.


Titolo: Lettera d'intenti ultima versione da me "leggermente" rifinita...
Inserito da: Admin - Giugno 05, 2008, 11:56:26 pm

Darwin,

infatti la frase l'ho solo rifinita mi sembra.

Se arriva per tempo l'OK anche di MammaMaria e di Paola domani la presento ufficialmente a Roma e nel forum.

Appunto domani leggerete nel forum una dichiarazione dell'Amministratore che tra l'altro alla fine del messaggio cita il gruppo di lavoro.

Credo che Paola e MammaMaria ci abbiano dimostrato come può non essere impossibile uscire dalla fila e dire la nostra o portare un nostro messaggio, essendo in più d'uno.

Sono molto dispiaciuto che al lavoro delle nostre due Signore non si siano aggiunti altri che pure si dicevano interessati.

Ma non importa in due o in duecento se il prodotto finale è positivo va bene!   

Portare un nostro documento nel giorno stesso in cui da Roma arriva il riscatto dall'umiliazione patita mesi fa, mi da una grande soddisfazione.

Grazie.
ggiannig


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Giugno 06, 2008, 11:54:13 pm
eccomi finalmente, Gianni ti ho risposto privatamente perché sono prima entrata nella mia posta privata, quindi saprai già che l'ultima versione da te risistemata (e te ne ringrazio) mi va benissimo.

Assumo la risposta di Darwin in merito alla nostra discussione su fusioni varie come se fossero le mie stesse parole, quindi ringrazio anche Darwin.

e aggiungo che, visto che uno dei nostri intenti consiste nel creare anche la maggior possibile aggregazione su quello che ci proponiamo, mi sembra sia il caso (oltre che corretto dal punto di vista politico) non creare confini troppo marcati.

però penso che di questo sarà bene parlarne ancora mentre l'importante, per ora, è varare la nave, come già ti scrivevo nella mail personale.

mi scuso nuovamente se nelle ultime stesure ho sfrondato, ridotto, e variato alcune elaborazioni di altri.
magari non si nota, ma lo faccio anche sui miei stessi pensieri, quando li traduco in parole.
ma l'esperienza mi insegna che se vuoi che altri leggano uno scritto senza perdere la necessaria concentrazione verso di esso bisogna togliere, togliere e ancora togliere, cercando di lasciare l'essenziale.
per questo ho tolto alcuni riferimenti di Maria alla situazione attuale.
perché spero che il documento che abbiamo insieme prodotto permanga (come premessa o quel che sarà) a lungo, visto il nostro progetto, quindi mi è sembrato giusto che non contenesse riferimenti troppo specifici.

ciao
paola






Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: Matleo - Giugno 07, 2008, 12:42:38 am
Chiedo umilmente scusa per essermi attardato.
Se avete concluso, pazienza.
Però osservo che l'ultima stesura a me convince meno di quella proposta da ggianning.
Il rapporto col PD, a mio parere, deve essere ben delineato.
Così mi convince poco anche questo periodo:
Vogliamo divenire un soggetto capace di interloquire con il PD e con i circoli del partito, con le forze presenti sul territorio, associazioni, volontariato, gruppi, persone  ed esperienze che vorranno vedere in noi un modesto ma deciso contributo ad una società migliore.
Infatti, secondo me, non siamo noi che dobbiamo divenire "soggetto capace d'interloquire..." : La nostra iniziativa deve portare a far sì che il PD "interloquisca" secondo lo spirito dell'Ulivo con la società nelle sue diverse componenti e rappresentanze e si apra al loro contributo senza chiusure e meccanismi selettivi interni che ne impediscano la partecipazione.
Il PD si deve fare interprete reale di una partecipazione priva di condizionamenti meccanicistici e del vecchio modo di essere dei partitit apparato.
Chiedo nuovamente scusa per il ritardo delle mie osservazioni. Ma vi ripeto, trascuratele se è tardi.


Titolo: il primo passo è fatto...
Inserito da: Admin - Giugno 07, 2008, 08:44:32 am
Ho già spedito a Roma (amministrazione del forum).

In ogni caso a questa seguiranno sia il nostro primo documento, sul tema che decideremo, poi il dialogo nel gruppo sarà sempre leggibile anche quando passeremo nel forum, quindi ci sarà da dire molto di più.

La cosa urgente che preme è avere più "lavoratori" che si attivino nel gruppo.

Le Signore hanno dato l'esempio adesso tocca a... tutti.

ciao
ggiannig


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: Matleo - Giugno 07, 2008, 03:59:10 pm
Ok. Chi tardi arriva ... male alloggia.
Ciao


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: mammamaria - Giugno 10, 2008, 12:10:54 pm
Mi scuso se mi faccio viva solo ora, ma ho avuto problemi di connessione, mi è morto il pc, e mi si è cancellato tutto quello che avevo conservato in una memoria esterna... un filotto non male per chi per vivere ha fa e-commerce e informazione!
Apprendo che sto arrivando anche tardi per commentare la stesura finale della lettera di intenti, che è stata inviata così come è. L'ultima versione mi trova in linea di massima daccordo, solo mi spiace sia stata eliminata una parte che ritengo fondamentale, ma che credo non sia molto condivisa dagli altri del gruppo... è il mio destino: outsider anche tra gli outsider! :D
MI riferisco a quello che è espresso in questo periodo, e che non mi pare di rivedere neanche in altra forma all'interno della lettera:
Citazione
Abbiamo compreso che il possibile ostacolo al ritrovarsi insieme per questo percorso comune non sono le diverse identità o matrici politiche, ma il supporle individualmente primarie rispetto le altre, rendendo impossibile il dialogo su quanto invece ci accomuna perchè tale iniziativa possa divenire portatrice di analisi, documenti e iniziative.

Abbiamo compreso che solo mantenendo le diverse identità politiche, e la memoria storica sottesa ad ognuna di esse, ma unendole in una nuova identità politica, figlia di queste, si potrà giungere a uno spazio di sviluppi concreti e autentici, sviluppi che radunino tutte le persone che hanno ancora voglia di lottare per un mondo migliore.

Avrei tenuto molto che questo concetto venisse manifestato in questa lettera, proprio perchè il PD, o l'Ulivo, o "ambrogio", come preferiamo chiamarlo, non sia una fusione fredda come dite, ma il risultato di un profondo scambio culturale.


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: Matleo - Giugno 18, 2008, 01:36:02 am
Ci sono novità dal Loft?


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Giugno 19, 2008, 01:17:43 am
saranno andati a un corso di autostima

scusate ma negli ultimi tempi mi sento un po' caustica, anche per questo sto ritirata.

spero di arrivare presto a leggermi tutto il bel lavoro di Darwin e Maria sugli straordinari.



ciao
paola


Titolo: la lettera d'intenti...
Inserito da: Admin - Giugno 20, 2008, 06:55:15 pm


... andava spedita con urgenza e avete capito il perchè.

Immagino.

Ora il valore di quella lettera a mio avviso è ... l'essere di intenti.

Nulla di bloccato, di statico, quindi.

Ho trascorso quindici giorni completamente staccato dal PC attingendo le notizie locali dal Piccolo e dalla radio.

Che distanza da noi... e che concretezze.

Molto spazio anche alla cultura a differenza dei giornali vicentini.

ciao
ggiannig


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: Matleo - Giugno 21, 2008, 12:39:09 am
Ho trascorso quindici giorni completamente staccato dal PC attingendo le notizie locali dal Piccolo e dalla radio.

Che distanza da noi... e che concretezze.

E' quello che serve nel PD.


Titolo: concretezze e voglia di "fare" insieme...
Inserito da: Admin - Giugno 21, 2008, 08:25:13 am


Il nostro gruppo che sembra destinato a spegnersi potrebbe essere un minuto ma efficiente laboratorio in cui si elaborano "concretezze" partendo dall'osservazione di ciò che ci circonda.

ggiannig



Titolo: Re: concretezze e voglia di "fare" insieme...
Inserito da: paolav - Giugno 22, 2008, 02:00:35 am


Il nostro gruppo che sembra destinato a spegnersi potrebbe essere un minuto ma efficiente laboratorio in cui si elaborano "concretezze" partendo dall'osservazione di ciò che ci circonda.

ggiannig



no, non deve spegnersi, definiamo il primo argomento che darwin sta impostando e cominciamo a proporlo per conoscenza e adesioni a tutte le realtà locali con le quali possiamo venire a contatto, in modalità virtuale e non.
Definiamoci attraverso la qualità e il significato di analisi e proposte, e non attraverso la ricerca di statuti etc. , secondo me di queste forme di autolegittimazione di cui tende a nutrirsi la sinistra ce ne sono già troppe.
Diamoci un nome e cominciamo a uscire.


ciao
paola


Titolo: Ok diamoci un nome ma...
Inserito da: Admin - Giugno 22, 2008, 08:50:05 am


... prima di uscire "al mondo" prepariamo un documento che parli di "concretezze", che sia partecipato da più persone, che comunichi il tema, ma anche "noi".

ciao
gianni

PS: tempo fa definii i partecipanti a ulivo.it  "forumulivisti"...  oggi non si adatta alla realtà (ancora no).


Titolo: Re: concretezze e voglia di "fare" insieme...
Inserito da: mariok - Giugno 22, 2008, 04:17:27 pm


Il nostro gruppo che sembra destinato a spegnersi potrebbe essere un minuto ma efficiente laboratorio in cui si elaborano "concretezze" partendo dall'osservazione di ciò che ci circonda.

ggiannig



no, non deve spegnersi, definiamo il primo argomento che darwin sta impostando e cominciamo a proporlo per conoscenza e adesioni a tutte le realtà locali con le quali possiamo venire a contatto, in modalità virtuale e non.
Definiamoci attraverso la qualità e il significato di analisi e proposte, e non attraverso la ricerca di statuti etc. , secondo me di queste forme di autolegittimazione di cui tende a nutrirsi la sinistra ce ne sono già troppe.
Diamoci un nome e cominciamo a uscire.


ciao
paola


Concordo sul fatto di non perderci nella ricerca di forme di autolegittimazione. Tuttavia credo che, proprio perchè l'iniziativa non si spenga, sia necessario darci un minimo di programma di lavoro e definire sia pure in modo molto stringato cosa vogliamo fare, come e con chi.

Quanto al cosa, riprendo dalla lettera di intenti di maria e paola:

Vogliamo divenire un soggetto capace di interloquire con il pd e con i circoli del partito, con le forze presenti sul territorio, associazioni, volontariato, gruppi, persone ed esperienze che vorranno vedere in noi un piccolo ma deciso contributo a un mondo migliore.

Mi sembra che in estrema sintesi, sia questo l’oggetto sociale dell’iniziativa. Al più aggiungerei tra coloro con i quali vorremmo interloquire anche la miriade di “elettori del PD, anche quelli che si sono sentiti in qualche maniera delusi e traditi” di cui parla mammamaria e che sono si sono dispersi dopo momenti di entusiasmo e di partecipazione all’epoca delle prime (quelle di Prodi) e, un pò meno, delle seconde primarie.

Quanto al come, penso che dovremmo prenderci l'impegno reciproco (in una sorta di "comitato promotore") di stilare un'agenda di lavoro, da rivedere con frequenza prestabilita, per esempio settimanale, per fare il punto e ripartirci gli impegni (scrivere un documento, definire un'iniziativa, lanciare campagne di "mobilitazione" attraverso la presenza su altri forum o con e-mail ecc.).

Realisticamente, al punto in cui siamo, penso che dovremmo funzionare più che come un gruppo di studio, come una versione riveduta e corretta delle gloriose "commissioni stampa e propaganda" che qualcuno, vecchio come me, avrà vissuto in qualche sezione di partito. Ovviamente mezzi, contenuti e modalità di movimento sul territorio (prevalentemente telematico) vanno adeguati ai tempi ed alla situazione.

Quanto al chi, penso che un minimo di definizione di quella che dovrebbe essere una sorta di associazione, con un oggetto, un nome ed una modalità di adesione aiuterebbe a dare continuità al lavoro.

Che ne pensate?


Titolo: Re: concretezze e voglia di "fare" insieme...
Inserito da: mammamaria - Giugno 23, 2008, 10:54:32 am
Quanto al come, penso che dovremmo prenderci l'impegno reciproco (in una sorta di "comitato promotore") di stilare un'agenda di lavoro, da rivedere con frequenza prestabilita, per esempio settimanale, per fare il punto e ripartirci gli impegni (scrivere un documento, definire un'iniziativa, lanciare campagne di "mobilitazione" attraverso la presenza su altri forum o con e-mail ecc.).
...
Che ne pensate?

Daccordissimo!


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: Matleo - Giugno 23, 2008, 11:52:33 am
Ok.


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Giugno 23, 2008, 02:32:48 pm
sono d'accordo

ciao
paola


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: mariok - Giugno 23, 2008, 11:52:45 pm
Bene. siamo in quattro.

Non ho capito la posizione di Admin.

Credo sia importante, perchè se stiamo qui a confrontarci, in fondo  è per sua iniziativa.


Titolo: Tavolo n° 1 = la mia posizione...
Inserito da: Admin - Giugno 24, 2008, 12:14:10 am


La mia posizione pensavo di averla chiarita in parte con ciò che scrivo qui.

(Admin e ggiannig sono ovviamente la stessa persona qui... come ggiannig e Arlecchino lo sono nel forum).

La mia posizione è al fianco della maggioranza di voi che, riuniti ad un tavolo di lavoro virtule, stabilisce un tema da sviluppare (uno per volta) e lo "confeziona" per la diffusione come cosa "studiata" dal nostro gruppo che diviene espressione del nostro forum.

Questo è ovvio.

Meno ovvio e che mi capiate quando prendo Pindaro per i piedi e lo riporto a terra.
Che mi capiate concordando con me che si debba concretizzare un modo di agire che desti l'interesse dei nostri lettori (del forum) per subito dopo farsi apprezzare dal vertice del PD.

Farsi aprrezzare va inteso sia se si esprime una tematica in linea con il pensiero PD (del momento) sia soprattutto se si esprimono CRITICHE costruttive utili al futuro del PD. Noi non siamo omologati.

Vi sarei grato se i dubbi che eventualmente a mia insaputa suscito in voi vogliate risolverli con domande dirette a cui come ora sarò interessato a rispondere con la mia tradizionale non sempre gradita leale schiettezza.

ciao
Gianni (ggiannig e Amin). 

 



Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: mariok - Giugno 24, 2008, 12:20:54 pm
Grazie per l'ulteriore chiarimento, che mi è stato utile per fugare i miei ultimi dubbi.

Credo sia doveroso ricambiare la leale schiettezza di tutti voi, facendovi presente che la cosa, posta in questi termini, non è di mio interesse.

Ciao

Mario



Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: Matleo - Giugno 24, 2008, 03:00:17 pm
Mariok, scusa, ma era di tuo interesse un'azione demolitrice del PD e del suo vertice?
Una posizione all'acacenci, per intenderci?
A me sembra che la dichiarazione di "non omologazione" sia condizione sine qua non. Altrimenti dovremmo essere solo lodatori acefali di esso.
Anche se talvolta sono un po' polemico nei miei interventi, tuttavia non ho mai intenti diversi da quelli di costruire qualcosa di utile intorno al partito cui aderisco.
Nella mia epserienza ci sono episodi di dura presa di posizione rispetto ai "capetti" di turno perchè prima di tutto desidero esprimere le mie opinioni e non solo aderire passivamente a quelle di chi sta in "capo", chiunque esso sia, anche il migliore a detta di tutti.
Se credi di chiarire ...


Titolo: Re: Tavolo n° 1 =
Inserito da: Admin - Giugno 24, 2008, 04:01:13 pm
Matleo, Amiche e Amici,

adesso QUI è indispensabile che il "mio" divenga "nostro" ... in caso contrario che gruppo saremmo.

ciao
ggiannig


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = riservato alle eventuali integrazioni alla lettera d'intenti ...
Inserito da: darwin - Luglio 01, 2008, 12:01:07 am
Ciao a tutti,
la strada descritta da mariok è piena di speranze ma può arenarsi di fronte alla realtà.
Sì, sarebbe bello essere una onda portante nel PD che porti tante energie ed idee ma si rischia di andare verso il deserto, la rete è bella, rende possibile contatti ed idee come è avvenuto per noi però presenta il rischio di entropia dell'informazione descritto qualche anno fa da Umberto Eco. Così le voci diventano solo un brusio di sottofondo a fronte del clamore delle "grandi scelte" dettate dai soliti noti, a prescindere dal valore di ciò che si afferma.
La posizione di Gianni è molto pragmatica e può portare risultati, potrebbe anche non cancellare l'altra, ma rifletterei che anche fra noi la partecipazione non è pari alle premesse / promesse.
Quindi costruire una grande corrente di pensiero ed un modello vissuto di partito ha molte difficoltà, abbiamo come forum dell'Ulivo una storia alle spalle che potrebbe darci credito. Potrebbe essere utile proporre con quel credito, l'obiettivo di coinvolgere maggiormente i partecipanti al forum in una visione pragmatica di costruzione di proposte e critiche (e non solo di recriminazioni depressive) può essere importante.
All'ordine del giorno metterei anche come coinvolgere maggiormente altri, magari anche con la produzione di qualcosa che possa essere di interesse.



Titolo: Re: Tavolo n° 1 = riservato alle eventuali integrazioni alla lettera d'intenti ...
Inserito da: mammamaria - Luglio 01, 2008, 02:45:54 pm

All'ordine del giorno metterei anche come coinvolgere maggiormente altri, magari anche con la produzione di qualcosa che possa essere di interesse.


Come il tuo ottimo lavoro sugli straordinari.
Siamo pochini per ora, ma non fermiamoci: cominciando a produrre magari qualcuno si aggrega. Sto imparando, qui come nella vita reale, che dopo tante parole sono sempre in pochi a fare le cose... ed è particolarmente divertente 'sta cosa, dal momento che poi vedo un gran lagnarsi perchè non si viene coinvolti nelle scelte. Ma se alla fine tutti ci si ferma, non succede mai nulla... ed io sono troppo iperattiva per lasciare che le cose intorno a me si fermino.
Andiamo avanti.
ggiannig dice che abbiamo gli occhi puntati addosso, il che vuol dire che i nostri sforzi a qualcuno arrivano (anche se ancora non ho ben capito a chi). E' questo quello che conta. Che cisia qualcunoche recepisca e se ne faccia portavoce.


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = riservato alle eventuali integrazioni alla lettera d'intenti ...
Inserito da: Admin - Luglio 01, 2008, 03:54:56 pm
Io penso e l'ho detto più volte che noi si debba operare per chi ci legge nel forum (ne sono convinto da anni).

Quando nella vecchia gestione si accennava a "lettori" dei piani alti ho sempre pensato (e detto) che si millantava.

Oggi alla vigilia delle piccole ma importanti modifiche d'immagine e di logo, in una comunicazione da Roma apparsa nel forum, si è accennato al nostro lavoro nel gruppo di studio (non ancora iniziato). Mai successo prima.

Quindi chi ci ha sostenuto nella nostra indipendenza ha ritenuto utile anticipare che QUI ci si sta dando da fare.

Conta poco direte ma è un fatto.

Un fatto vale più di cento chiacchiere.

Quindi a mio avviso (ma non solo mio da quello che leggo) dobbiamo darci da fare, con impegno di valore, prima di tutto per noi stessi, per il piacere di contribuire alla realizzazione di una idea di benessere per noi e per gli altri.

ciao
gianni.

 



 


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = riservato alle eventuali integrazioni alla lettera d'intenti ...
Inserito da: Matleo - Luglio 02, 2008, 02:17:18 am
Scusate amici, non sono molto presente qui, perchè mi perdo un po' nel forum del PD.

Oggi poi ho avuto anche qualche problema ad entrare, per scadenza del tempo di connessione (mbo?).

Da questo pomeriggio non riesco ad entrare neppure nel forum del PD. Mi viene dato uno strano errore, che qui trascrivo:

phpBB : Critical Error

Could not open subSilver template config file

DEBUG MODE

Line : 501
File : functions.php

Sembrerebbe che vi sia un blocco sul forum, ?????????

Mi spiace che mariok si sia dichiarato non disponibile, tuttavia, anche se pochi, ritengo che qualcosa va prodotto. In positivo, perchè il forum PD è diventato il luogo dei depressi cronici, di coloro che criticano e basta, anche se certe critiche sono qualche volte più che giuste.

Ma mi pare riduttivo piangerci sempre addosso e fare un'opera demolitrice senza prospettiva.

Ho provato persino a postare un invito all'arrembaggio del caimano, naturalmente come sostegno a Veltroni e al PD .... macchè, sieeee ..... lo hanno anche poco letto. Figurarsi.

Se s'introducono elementi di dibattito sul PD legati all'organizzazione allo Statuto eccetera, non c'è alcun interesse. Pare che il gusto sia quello di piangerci addosso e di essere "autoreferenziali" quanto i dirigenti che critichiamo proprio per questo aspetto negativo.

Beh, vediamo di andare avanti.

Ciao, ciao.


Titolo: matleo
Inserito da: Admin - Luglio 02, 2008, 08:14:06 am

quando parli del forum del PD intendi il nostro o quello "bello bello" nazionale?

Il forumista è bloccato per problemi tecnici da ieri.

Stanno facendo migliorie che ho richiesto e callipigia è andata nel pallone.

proprio oggi non ci voleva.

ciao
ggiannig


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = riservato alle eventuali integrazioni alla lettera d'intenti ...
Inserito da: Matleo - Luglio 02, 2008, 12:38:19 pm
Callipigia si è ... smatassato.

Ok.

Il sito la U .. ora va bene, forse era qualcosa di specifico ieri sera-notte.


Titolo: Re: Tavolo n° 1 = Bozza o lettera d'intenti del team
Inserito da: paolav - Luglio 06, 2008, 03:33:51 am
Mi scuso se mi faccio viva solo ora, ma ho avuto problemi di connessione, mi è morto il pc, e mi si è cancellato tutto quello che avevo conservato in una memoria esterna... un filotto non male per chi per vivere ha fa e-commerce e informazione!
Apprendo che sto arrivando anche tardi per commentare la stesura finale della lettera di intenti, che è stata inviata così come è. L'ultima versione mi trova in linea di massima daccordo, solo mi spiace sia stata eliminata una parte che ritengo fondamentale, ma che credo non sia molto condivisa dagli altri del gruppo... è il mio destino: outsider anche tra gli outsider! :D
MI riferisco a quello che è espresso in questo periodo, e che non mi pare di rivedere neanche in altra forma all'interno della lettera:
Citazione
Abbiamo compreso che il possibile ostacolo al ritrovarsi insieme per questo percorso comune non sono le diverse identità o matrici politiche, ma il supporle individualmente primarie rispetto le altre, rendendo impossibile il dialogo su quanto invece ci accomuna perchè tale iniziativa possa divenire portatrice di analisi, documenti e iniziative.



Abbiamo compreso che solo mantenendo le diverse identità politiche, e la memoria storica sottesa ad ognuna di esse, ma unendole in una nuova identità politica, figlia di queste, si potrà giungere a uno spazio di sviluppi concreti e autentici, sviluppi che radunino tutte le persone che hanno ancora voglia di lottare per un mondo migliore.

Avrei tenuto molto che questo concetto venisse manifestato in questa lettera, proprio perchè il PD, o l'Ulivo, o "ambrogio", come preferiamo chiamarlo, non sia una fusione fredda come dite, ma il risultato di un profondo scambio culturale.



ma allora abbiamo un punto in comune, Maria.

infatti mesi fa, in una "chiacchierata" mi sembra sul femminismo, e mi sembra proprio con darwin, raccontavo di essere spesso "diversa tra i diversi".

ma pensa che destino  ;)

ciao
paola



Titolo: Io penso che...
Inserito da: Admin - Luglio 06, 2008, 10:06:50 am
"Diversi tra i diversi" lo erano anche gli individui che sopra un palo o dall'ingresso dei loro romitaggi guardavano il mondo "sotto di loro", con la fissità del "loro" modo di vivere.

Qui non vedo nessuno che vive in tal modo la propria "bene-detta" diversità.

Essere uno tra molti, soprattutto se impegnati in un progetto comune, esalta in positivo due condizioni a cui nessuno di noi vuole rinunciare: valorizzare il proprio io e concorrere al bene comune.

Se non ricordo male le cooperative repubblicane nacquero con questa filosofia mazziniana.

Il lavoro allinea ... ma verso l'alto, se fatto bene.

gianni