LA-U dell'OLIVO

Forum Pubblico => Gli ITALIANI e la SOCIETA' INFESTATA da SFASCISTI, PREDONI e MAFIE. => Discussione aperta da: Admin - Gennaio 15, 2020, 06:41:28 pm



Titolo: Non cambio soltanto il titolo di questo angolo de LAU, ma ...
Inserito da: Admin - Gennaio 15, 2020, 06:41:28 pm


Non cambio soltanto il titolo di questo angolo de LAU, ma ... anche i contenuti che deciderò di proporvi sul tema:

Cittadini e Popolazione devono liberarsi dalla morsa di questa politica predatrice di ogni nostro vero interesse a conoscere la realtà.

Una autoanalisi che non può che farci bene sia come Cittadini, sia come popolazione.

ciaooo

 


Titolo: SANDERS NON PARLA SOLO DI GIOVANI MA PARLA AI GIOVANI
Inserito da: Arlecchino - Gennaio 15, 2020, 09:10:09 pm
SANDERS NON PARLA SOLO DI GIOVANI MA PARLA AI GIOVANI

FRANCESCO NICODEMO E GIUSY RUSSO
14 gennaio 2020

«Quando i politici dicono che il cambiamento climatico non è reale, non solo mentono. Non solo rinnegano
la scienza ma stanno anche voltando le spalle ai propri figli e alle generazioni future», a dirlo non è Greta
Thunberg o un’altra giovane attivista ma Bernie Sanders.

Il senatore del Vermont sembra essere particolarmente sensibile ai temi che stanno a cuore ai giovani,
nonostante i suoi 78 anni. E rivendica con orgoglio questo ruolo. «Le élite politiche si chiedono perché così
tanti giovani sostengano la nostra campagna. Se ascolti i giovani, sentirai che sono preoccupati per la crisi
climatica, il debito degli studenti, la guerra infinita, l'offerta di alloggi dignitosi e l'assistenza sanitaria.
È semplice: stiamo ascoltando i giovani», scrive su Twitter. E in effetti tra i punti del suo programma c’è n’è
uno “college per tutti”, in cui si propone di cancellare tutto il debito del prestito studentesco per circa 45
milioni di americani, di investire nell’istruzione e di assicurarsi che gli studenti siano in grado di coprire le
spese relative alla propria formazione scolastica.

Sanders non parla solo di giovani, parla anche ai giovani, soprattutto a quelli che hanno molto seguito. Lo scorso novembre, Ariana Grande ha pubblicato delle foto con Sanders dal backstage del suo concerto di Atlanta e lo ha ringraziato per il suo impegno. Non solo, la cantante ventitreenne ha scritto di aver fatto registrare 20 mila giovani sulla piattaforma head count, un’organizzazione presente a eventi e spettacoli per sensibilizzare ragazze e ragazzi sull’importanza della partecipazione democratica e del voto. I cinguettii da 280 caratteri hanno visto Sanders e Grande protagonisti anche in un’altra occasione. Alla domanda della cantante come ti senti, “how u feeling”
letteralmente il verso di un suo noto brano, la risposta del candidato democratico non è stata il titolo (good
as hell) ma “pronto per Medicare for all”, che richiama un altro capitolo del suo programma, quello relativo
all’assistenza sanitaria.

Grande non è l’unica artista a sostenere Sanders. Anche la ventisettenne rapper Cardi B ha deciso di unirsi alla sua battaglia politica, come dimostra il video in cui conversa con il senatore del Vermont sui principali problemi degli Stati Uniti in un locale di Detroit. Se si pensa a Sanders e al sostegno giovanile, tuttavia, non si può che pensare ad Alexandria Ocasio-Cortez.

«La prima volta che ho sentito parlare di Bernie è stata mentre facevo la cameriera in una tavola calda in centro a Manhattan. Lavoravo 12 ore al giorno, senza assicurazione sul lavoro, venivo pagata meno del minimo sindacale.
Pensavo di non meritarmelo», spiega la più giovane componente del Congresso Usa. Lei non ha avuto dubbi
ad appoggiare Sanders, perché «quando parla di rivoluzione politica, del noi e non dell’io, non sono slogan.
Questa cosa non riguarda me, non riguarda il senatore Sanders, ma riguarda cosa possiamo realizzare
insieme» e «Quando le persone ci accusano di essere troppo di sinistra, diciamo che non stiamo spingendo
il partito a sinistra ma stiamo riportando il partito a casa».

L’entusiasmo di Ocasio-Cortez, le rivendicazioni politiche e la sua grande abilità sui social media stanno aiutando Sanders nella corsa verso la nomination democratica e indubbiamente verso il voto giovanile. Secondo Chegg Media Center il senatore del Vermont ha raggiunto il più alto livello di sostegno presso gli studenti del college, addirittura il 40%, molto lontano dal 21% di Elizabeth Warren, risultata seconda nelle preferenze. Intanto stanotte andrà in scena l’ultimo dibattito prima dell’inizio del voto delle primarie. I candidati si confronteranno a Des Moines, in Iowa, il primo Stato interessato, in un confronto organizzato da CNN. Giovani e meno giovani potranno avere ulteriori elementi per capire chi può battere Trump. «Wow! Il pazzo Bernie Sanders sta salendo nei sondaggi, sta messo molto bene contro i suoi avversari nel partito che non fa nulla. Cosa significa tutto questo? Rimanete sintonizzati», scrive in maniera sarcastica l’inquilino della Casa Bianca su Twitter. Cosa significa? «Significa che stai per perdere», risponde Sanders. Il tempo ci dirà se è davvero così

Da - https://www.glistatigenerali.com/partiti-politici/sanders-non-parla-solo-di-giovani-ma-parla-ai-giovani/


Titolo: GLI EX PCI PER RIABILITARE CRAXI? NO GRAZIE. MEGLIO LA VERITÀ
Inserito da: Arlecchino - Gennaio 15, 2020, 09:20:24 pm
A venti anni dalla morte in esilio, la Patria segue la sua profezia

GLI EX PCI PER RIABILITARE CRAXI?
NO GRAZIE. MEGLIO LA VERITÀ

Di Beppe Sarno

Da giovane socialista non amavo né Togliatti né il PCI, non mi piaceva la disciplina interna, la mancanza di un vero dibattito interno e poi Togliatti era responsabile della cacciata di mio nonno dal PCI perché Troskista e Bordighiano, cosa grave nei tempi in cui avvenne che costò a lui a mia nonna a mia madre e a mia zia Lalage nove anni di esilio in Francia ove vissero in povertà assoluta a Parigi.

Di lui Lucio Colletti ebbe a dire in un’intervista “, Togliatti fa parte del tribunale ideologico che consegna alla polizia tutto il gruppo dirigente polacco. E' il pubblico accusatore, sempre ideologico, dei comunisti tedeschi, anch' essi eliminati. Viene mandato in Spagna dove partecipa all' annientamento degli anarchici durante la guerra civile spagnola”

Il PCI fu il suo capolavoro un partito che aveva un grade seguito nelle masse popolari dove raccoglieva grosse percentuali di voti. Colpa anche dei socialisti che nell’immediato dopoguerra gli consentirono di appropriarsi del loro patrimonio culturale e politico. Sindacati, movimento cooperativo, amministrazioni locali di sinistra furono sempre appannaggio del PCI, che grazie al supporto economico sovietico riusciva a finanziare stuoli di funzionari e un apparato burocratico imponente. Mai però questa forza spropositata divenne reale alternativa di sistema. Era più comodo gestire l’opposizione. Togliatti non voleva fare la rivoluzione e non si preoccupò ad attuare quelle riforme di cui la Costituzione aveva indicato le linee guida. Vi riuscirono in parte i socialisti con la collaborazione della sinistra DC portando risultati importanti per la democrazia e per il benessere della nazione.

Che dire della colpevole scelta di far morire Aldo Moro per non scendere a patti con le BR e per rappresentare il partito della fermezza e dell’essere stato il partito del sostegno alla magistratura milanese durante il periodo di “mani pulite”.  Contemporaneamente il   Pci continuava a godere dei finanziamenti sovietici e si finanziava con lo scandalo delle Cooperative, opportunamente messo a tacere e nel frattempo Craxi andava in esilio ad Hammamet.

Ora vogliono riabilitare Craxi? No grazie, lasciamo le cose come stanno!
A venti anni dalla morte di Craxi qualcuno parla di riabilitazione della sua figura. Come socialista non sento il bisogno di questa riabilitazione perché la riabilitazione presuppone un peccato, una condanna.
La storia ha fatto giustizia da sola e non ci interessano riabilitazioni posticce e fasulle. Il Pd si tenga la figura di Togliatti e finanzi i cento anni del PCI con quattrocentomila euro che è il valore attuale dei quaranta denari, noi socialisti ci teniamo Craxi e cercheremo di riportare in vita l’Avanti.

Beppe Sarno
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Titolo: La nostra politica attualmente (e provvisoriamente) influenzata da due Movimenti
Inserito da: Arlecchino - Gennaio 15, 2020, 09:26:27 pm

La nostra politica attualmente (e provvisoriamente) influenzata da due Movimenti che giocano con l'Istinto.

L'istinto-strumento, che li porta a progettare la distruzione degli "altri", e quello di chi tifa per loro, ... senza rendersi conto di essere gli "altri". 

ciaooo

Da - https://www.milanoreporter.it/le-apparenze-ingannano-listinto-no/