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Titolo: Opicinus de Canistris. Il cartografo e miniatore pavese, nato nel 1296 ...
Inserito da: Arlecchino - Agosto 26, 2019, 12:00:31 pm
Opicinus de Canistris. Il cartografo e miniatore pavese, nato nel 1296 e attivo soprattutto presso la corte pontificia di Avignone, raffigurava i contorni della terra dando forma, nel tentativo di esorcizzarle, alle psicosi che lo affliggevano.

E disegnava, così, la mappa del proprio inconscio, ci spiega Lina Bolzoni sulla copertina della Domenica.

Sulle pergamene che oggi sono conservate alla Biblioteca Vaticana, Opicinus disegna appunto una mappa della propria anima, e riempie i luoghi del cosmo con i mostri che popolano la sua interiorità, cercando di tenerli a bada e di annullarli nello spazio cosmico.
L'arte di Opicinus è stata approfondita da Sylvain Piron in un libro uscito a Bruxelles nel 2015, e ora pubblicato da Adelphi in una edizione italiana preziosa, che nella impaginazione e nelle tavole cerca di comunicare il fascino dei manoscritti originali. E a sua volta l'autore, che insegna storia medievale all'École des Hautes Études di Parigi, non si sottrae al tentativo di inoltrarsi nel labirinto, di cercare almeno una via di interpretazione in quel mondo che disorienta e affascina.
La sua, scrive, è una ricerca di psicologia storica, è il tentativo “di porsi in ascolto di un dolore per capire il mondo che l'ha prodotto.” L'io di Opicinus di Canistris è intensamente presente nelle sue carte: leggiamo fitte annotazioni autobiografiche, vediamo anche una serie di autoritratti.
E' un io carico di dubbi, di un ossessivo senso del peccato, l'io di un sacerdote che dubita della efficacia della propria ordinazione sacerdotale e dei sacramenti che amministra, di uno scrivano della Penitenzieria pontificia che sogna una Chiesa spirituale mentre vive la realtà della Chiesa avignonese e mantiene la sua fedeltà anche politica al papa, fino a farsi promotore di un ideale radicale di teocrazia.

Nel menu della Domenica molti altri argomenti.
Da – ilsole24ore.com