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Titolo: MARIACHIARA GIACOSA. Dalla salute all'occupazione Ecco le ragioni dei No Tav
Inserito da: Admin - Marzo 04, 2012, 11:05:46 am
Dalla salute all'occupazione Ecco le ragioni dei "No Tav"

Otto punti per riassumere alcuni dei punti chiave del movimento che da vent'anni si oppone all'infrastruttura Torino-Lione in Val di Susa

di MARIACHIARA GIACOSA


TAv sì, Tav no. I pro e i contro della ferrovia più contestata d'Italia sono al centro della discussione da decenni. Con il passare del tempo le due parti, invece, di avvicinarsi, si sono allontanate. Il premier Monti ha spiegato ieri perchè l'opera va fatta, qui proviamo a riassumere alcune delle ragioni opposte dei No Tav.

Salute. La montagna in cui si dovrà scavare la galleria contiene amianto e uranio e non ci sono garanzie sulle trcniche di sicurezza. Fanno paura anche polveri e inquinamento provocati da mezzi nei cantieri: previsioni di aumento del 10 per cento di malattie cardiache e polmonari soprattutto tra anziani e bambini

L'economia. Nessuno va in vacanza in un cantiere, tanto meno se è presidiato da militari e forze dell'ordine. I lavori finiranno per distruggere l'industria turistica, perché devasteranno il paesaggio e la ricchezza del territorio, come è già successo alla cava del Moncenisio, in alta Valsusa.

L'occupazione. Le occasioni di lavoro create dal cantiere saranno offerte a ditte che arrivano da fuori. In compenso i disagi provocati dai cantieri faranno perdere posti di lavoro ai valligiani che oggi vivono di turismo e di montagna. Già le opere preliminari hanno messo a rischio la viticoltura d'origine controllata nella valle della Clarea.

L'ambiente. La ferrovia devasterà il territorio e distruggerà le falde: intere zone, com'è già accaduto nel Mugello,
resteranno senz'acqua. Il terreno è in molti punti franoso: a ogni pioggia già oggi si sbriciolano i costoni., Lo scavo peggiorerà la situazione

I servizi. Arrivare a Lione in un'ora e 40 minuti non serve a nessuno, Già ora i treni viaggiano vuoti e la domanda di traffico è in caslo. La Tav distrugge il trasporto pubblico e sottrae soldi ai treni per i pendolari,m senza migliorare la qualità del viaggio di chi usa il treno.

I soldi. La Torino-Lione costerà 23 miliardi a cui si devono sommare tutti i soldi, 90 mila euro al giorno, per pagare la sicurezza del cantiere di Chiomonte. E non è assolutamente detto che l'Europa sia pronta a finanziare il 40 per cento dell'opera.

La corruzione. Le grandi opere servono soltanto ad arricchire i padroni e i mafiosi. E' stato così per moltissimi appalti in questa regione. Sulla montagna in Valsusa è scritto a caratteri cubitali "No Tav, no mafie" perché le grandi opere rubano soldi pubblici e li danno alle grandi imprese che controllano gli appalti.

Gli impegni. In questi anni non c'è stato alcun dialogo con gli enti locali. Le decisioni sono state imposte e i sindaci non hanno potuto vedere i progetti, nè avere un confronto serio sul piano tecnico o su quello politico.

(03 marzo 2012) © Riproduzione riservata

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