Titolo: Simone Collini. «Una alleanza con gli italiani» Inserito da: Admin - Ottobre 23, 2011, 11:52:53 am Pd verso il 5 novembre
«Una alleanza con gli italiani» di Simone Collini «Non possono fare con un provvedimento ciò che non hanno fatto in tre anni». Pier Luigi Bersani osserva a distanza i movimenti del governo sul decreto sviluppo, il va e vieni di ministri a Palazzo Grazioli, le uscite di chi preventiva un pacchetto di misure a costo zero e di chi sostiene che una simile ipotesi sarebbe impraticabile. E la conclusione del leader del Pd non è sotto il segno dell’inedito: «Devono farsi da parte». Il richiamo dell’Unione europea ad approvare in tempi rapidi riforme strutturali per la crescita costituisce per Bersani un ultimo avvertimento che esporrebbe il nostro Paese a gravi rischi, se disatteso. Ma ormai, dice il vicesegretario del Pd Enrico Letta, è evidente che questo governo «invece di essere costruttore di soluzioni è diventato il problema di questo Paese». E determinate uscite di personalità di primo piano del centrodestra spingono il Pd a stringere i tempi per quella che Bersani definisce l’«alleanza con gli italiani». Un’alleanza che il leader dei Democratici vorrebbe già visibile in piazza San Giovanni, il 5 novembre, inuna manifestazione che nelle sue intenzioni sarà «una festa popolare» in cui verranno presentate le proposte del Pd per la «ricostruzione» e a cui, dalle telecamere del Tg1, invita a partecipare «tutti»: «E chi non vuol portare la bandiera del Pd porti il Tricolore». Che il decreto sviluppo sarà un tornante decisivo per le sorti del governo, per dargli fiato o per affossarlo definitivamente, lo sanno tutti. Lo sanno i leader della maggioranza: quelli come il ministro leghista Roberto Maroni, per il quale «se Berlusconi accetterà la sfida arriveremo tranquillamente al 2013 e rivinceremo, altrimenti, sarà un disastro», e quelli come il segretario del Pdl Angelino Alfano, che mette le mani avanti sottolineando che «non bisogna caricare il decreto di attese salvifiche». Ma lo sanno soprattutto i leader dell’opposizione, che ora vogliono imprimere un cambio di passo alla definizione delle alleanze. PROGRESSISTI E MODERATI Bersani continua a lavorare all’alleanza tra progressisti e moderati, rassicurando da un lato Nichi Vendola e Antonio Di Pietro che dopo la definizione del programma ci sarà un’ampia consultazione per scegliere il candidato premier, dall’altra continuando a muoversi in asse con Pier Ferdinando Casini su diversi terreni (da ultimo su Bankitalia). E segnali diversi da quelli di solo qualche settimana fa arrivano da tutte le parti. Il leader dell’Idv dice che ora «dobbiamo smettere di indignarci e avviare una proposta costruttiva», quello di Sel dice che ora la necessità è capire se con Casini «condividiamo lo stesso progetto per l’Italia» e quindi «bisogna confrontarsi sui contenuti delle politiche». E anche dall’Udc arriva la disponibilità a discutere una «comune agenda». Pierluigi Mantini, rispondendo all’articolo di Nicola Latorre pubblicato ieri dall’Unità, dice che ora non vanno posti «frettolosi aut-aut», ma aggiunge: «Siamo disponibili a trasformare le molte proposte comuni dell’opposizione in un’agenda di governo per l’Italia del futuro, ma l'impegno deve trovare il Pd disposto ad andare oltre il “perimetro di Vasto”». Che è proprio l’intenzione di Bersani. 22 ottobre 2011 da - http://www.unita.it/italia/bersani-verso-il-5-novembre-alleanza-con-gli-italiani-1.344697 |