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Forum Pubblico => L'ITALIA DEMOCRATICA e INDIPENDENTE è in PERICOLO. => Discussione aperta da: Admin - Novembre 08, 2010, 05:03:24 pm



Titolo: STAMPA ESTERA. "Destino del Cavaliere appeso a un filo"
Inserito da: Admin - Novembre 08, 2010, 05:03:24 pm
STAMPA ESTERA

Fini, l'ultimatum e la corda al premier. "Destino del Cavaliere appeso a un filo"

Sui giornali europei spazio al nuovo affondo del presidente della Camera.

Il Ft nota: "Potrebbe dare un po' di tempo a Berlusconi, possibile rimpasto".

Nyt: "Indebolito"

di ENRICO FRANCESCHINI, ANAIS GINORI e ANDREA TARQUINI


"Un ultimatum che potrebbe segnare l'inizio della fine per Silvio Berlusconi". Questo il giudizio del quotidiano Guardian di Londra sul discorso di ieri di Gianfranco Fini e la possibilità che i suoi sostenitori si ritirino dal governo. Il primo ministro, scrive il Guardian, appare "sotto pressione". Che Berlusconi stesso dia le dimissioni, come gli ha chiesto di fare Fini per formare un nuovo governo con un nuovo programma, o che il governo venga sfiduciato in parlamento nel prossimo futuro, la decisione su come proseguire la crisi, nota il quotidiano londinese, spetterà al presidente della Repubblica Napolitano, che potrebbe ridare il mandato a Berlusconi ma potrebbe anche affidarlo a un altro leader, se questi apparirà in grado di poter formare una maggioranza, oppure potrà convocare elezioni anticipate.

Secondo il Financial Times, l'ultimatum di Fini contiene tuttavia anche una corda attaccandosi alla quale Berlusconi potrebbe salvarsi, almeno per un po'. Sebbene ufficialmente il premier abbia respinto con sdegno la richiesta del suo ex alleato, osserva il quotidiano finanziario, vari uomini politici "sono convinti che il premier stia considerano un rimpasto di governo". Resta da vedere se questo basterebbe a Fini per continuare a far parte dell'esecutivo, o almeno a sostenerlo dall'esterno. Anche il Times di Londra e l'Independent dedicano servizi alla sfida di Fini a Berlusconi: "L'ex alleato chiede a Berlusconi di dimettersi, rinnovando i suoi attacchi su un leader colpito dagli scandali", titola il quotidiano di proprietà di Rupert Murdoch.

Nella pagina degli editoriali, il Financial Times pubblica anche una recensione di John Lloyd all'ultimo libro di Bill Emmott, l'ex direttore dell'Economist, intitolato "Forza, Italia: come ripartire dopo Berlusconi", già pubblicato in Italia e in corso di stampa nei prossimi mesi in Gran Bretagna. Lloyd nota che Emmott guarda con ottimismo alla possibilità che il nostro paese possa uscire dalla stagnazione e fare le riforme necessarie a rimettersi in sesto, grazie a un rinnovamento generazionale e alla creatività di imprenditori privati e uomini di stato, una volta che sarà riuscito a liberarsi di Berlusconi.

Anche il New York Times dedica un articolo al discorso di Fini, intitolato "L'ex alleato esorta Berlusconi a dimettersi". Una mossa che, seppur non implicherà la caduta automatica del governo, "di certo lo indebolisce".

"Fini chiede a Berlusconi di dimettersi", è il titolo in prima pagina del quotidiano francese Le Figaro, con un lungo articolo sullo scontro istituzionale tra il presidente della Camera e il premier. La richiesta di dimissioni a Berlusconi è sul sito del Nouvel Observateur e del Parisien. Anche Libération dedica un articolo a tutta pagina alla sfida del leader di Fli. "Dopo lo scandalo di Ruby e ora le parole di Fini - commenta il corrispondente del giornale francese - il destino del Cavaliere è appeso a un filo". Dalla Spagna, La Vanguardia sostiene che "Il paese è a una svolta".  "Berlusconi ogni giorno un po' più fragile" scrive l'argentino La Nacion.

"Crisi di governo in Italia - Fini chiede a Berlusconi di dimettersi". Così stamane la Sueddeutsche Zeitung, il più diffuso quotidiano di qualità tedesco, annuncia in prima pagina le notizie da Roma. All'Italia dedica poi due servizi. Uno sull'attualità, in cui spiega che secondo Fini è necessaria una nuova fase, e che ciò crea una nuova difficoltà al premier. Uno in fogliettone della terza pagina, titolato 'Smettiamola!'. In cui si scrive: niente di nuovo, il 74enne trasforma gli affaire in uno show, pronuncia scherzi sul suo debole per le belle donne, ammicca al macho che si annida negli uomini in Italia. Egli è la misura di tutte le cose, e cerca di fornire all'opinione pubblica solo quanto gli serve personalmente. Anche da imprenditore aveva lo stesso metodo, scrive la corrispondente Andrea Bachstein. "Il suo programma è la ripetizione. Dal 1994... Berlusconi promette sgravi fiscali, un'Italia con un'economia fiorente, un'amministrazione più snella, una giustizia riformata. E'quanto tutti si auspicano, e tutti ancora aspettano". "Questo è l'elemento per lui pericoloso dello scandalo Ruby. Berlusconi non ha notizie di successi da fornire, che suonino più forte di quelle notizie. E la pazienza di molti è alla fine. La gente vede la stagnazione economica dell'Italia, l'aumento della disoccupazione, il calo del prodotto interno.... l'Italia non versa insomma in buone condizioni, e il governo è azzoppato dai problemi personali di Berlusconi. La sua stessa maggioranza è divenuta incerta". Eppure molta gente non guarda all'opposizione, ma piuttosto riflette se non sia il caso di non andare a votare. "Il Silvio-show si mostra efficace", conclude l'articolo.

Secondo Der Tagesspiegel di Berlino, adesso, con la sfida di Fini, per Berlusconi la situazione si fa più difficile. E lo scontro tra i due sembra aver passato il punto di non ritorno: Berlusconi deve decidersi, se dimettersi o no. Se non lo farà, Fini dovrà di nuovo scoprire le carte: in un nuovo voto di fiducia non potrebbe votare di nuovo per il governo, come ha fatto poche settimane fa, senza perdere la faccia.
 

(08 novembre 2010) © Riproduzione riservata
http://www.repubblica.it/politica/2010/11/08/news/rass_stampa-8874319/?ref=HREA-1