LA-U dell'OLIVO

AFGHANISTAN

Trucidato gruppo di oculisti Usa e tedeschi

I talebani: "Erano spie e missionari cristiani"

Secondo l'unico superstite, un interprete afgano, la spedizione medica viaggiava dal Badakhstan alla provincia del Nouristan, a forte l'influenza talebana. L'attacco in una zona boscosa del distretto di Kuran Wa Munjan. "Li hanno fatti mettere in fila e abbattuti. Volevano il loro denaro".

Un portavoce dei talebani: "Segnavano sulle mappe le nostre posizioni". L'Ong cristiana Iam: "Probabilmente sono i nostri"


KABUL - I talebani hanno comunicato l'esecuzione di "nove missionari cristiani" che trasportavano bibbie in "dari", il nome ufficiale della lingua persiana in Afghanistan. Il portavoce dei talebani, Sabiullah Mujahid, ha detto telefonicamente all'agenzia stampa tedesca Dpa che si trattava di "missionari cristiani", che stavano raccogliendo informazioni d'intelligence nella regione. "Erano dieci, di cui nove stranieri, quattro le donne. Il decimo era afgano. Si erano persi. Quando i nostri li hanno trovati, hanno cercato di scappare e sono stati uccisi. Abbiamo trovato loro addosso documenti di spionaggio, sistemi Gprs. Disegnavano le mappe con le posizioni dei nostri combattenti". Secondo Mujahid, l'esecuzione è avvenuta venerdi.

L'annuncio dei talebani segue quello della polizia afgana, che ha trovato i corpi di dieci persone, per la maggior parte medici oculisti, fra cui cittadini americani, tedeschi e due interpreti afgani, trucidati nella provincia nord-orientale del Badakhshan da un gruppo di uomini armati. L'organizzazione umanitaria cristiana International Assistance Mission (Iam), con sede in Svizzera, ha ammesso oggi che le dieci vittime individuate nel Badakhshan "sono molto probabilmente nostri membri, in viaggio per Kabul dopo una missione nel Nouristan su invito delle autorità locali".

Diversamente da quanto affermato dai talebani, per la polizia il massacro sarebbe avvenuto almeno due settimane fa, ma scoperto solo ieri a causa del luogo poco accessibile. Il capo della polizia provinciale, generale Aqa Noor Kintoz, ha riferito a un'agenzia di stampa che, in base ai documenti ritrovati, "i cadaveri sono di due americani, sei tedeschi e due afghani". Vicino ai corpi, tre fuoristrada crivellati di colpi.

Il generale Kintoz ha chiarito che la spedizione era stata organizzata senza che la polizia ne fosse a conoscenza. Per il vice governatore provinciale Shamsull Rahman Shams, invece, il gruppo era composto da 16 persone che si erano recate in viaggio nel Nuristan dopo aver informato le autorità locali. Ancora il capo della polizia spiega che il gruppo di medici sarebbe stato avvertito dagli abitanti sulla pericolosità della zona. Ma loro avevano risposto: "Siamo medici, andrà tutto bene".

E', questo, un passaggio del racconto dell'unico sopravvissuto, un terzo interprete afgano. Saifullah, questo il nome dell'interprete, sarebbe stato risparmiato perché al momento dell'esecuzione si è messo a recitare versetti del Corano. L'uomo ha spiegato che il gruppo - composto principalmente da oculisti - viaggiava dal Badakhstan alla provincia del Nouristan, zona dove è forte l'influenza dei talebani. L'attacco è avvenuto in una zona boscosa del distretto di Kuran Wa Munjan. "L'ultimo giorno - ha riferito il superstite -, è arrivato un gruppo di uomini armati, li ha fatti mettere in fila e li ha abbattuti. Volevano i loro averi e il loro denaro".

Sollecitato sulla vicenda, il portavoce dell'ambasciata Usa a Kabul, Caitlin Haiden, ha confermato che ci sono "alcuni americani tra i cadaveri". "Ma non siamo in grado di confermare i dettagli, ci stiamo attivando con le autorità locali per sapere di più sull'identità e nazionalità di queste persone".

Un responsabile locale, che ha chiesto di non essere identificato, ha detto alla stampa che "tutti gli stranieri uccisi erano medici oftalmologi e che uno di essi, americano, lavorava nell'ospedale oculistico di Kabul".

(07 agosto 2010) © Riproduzione riservata
http://www.repubblica.it/esteri/2010/08/07/news/afghanistan_trovati_cadaveri_cittadini_usa_e_tedeschi-6125549/?ref=HRER1-1