Titolo: La meglio gioventù: «Il Pd che vorrei? Coraggioso» Inserito da: Admin - Maggio 25, 2009, 12:09:04 am La meglio gioventù: «Il Pd che vorrei? Coraggioso»
di Federica Fantozzi, Mariagrazia Gerina, Paola Natalicchio Coraggioso e moderno sui diritti, impegnato per un sistema elettorale trasparente, rappresentativo dei nuovi poveri che sono giovani e donne, presente sul territorio perché «nessuno nasce leghista», consapevole dell’italianità degli immigrati di seconda generazione e della relativa battaglia culturale, capace di andare in tv senza farsi triturare, europeista e non provinciale, disposto persino a mettere mano al ricambio della propria classe dirigente. È il Pd che sognano i giovani di area, aspirazioni, affinità elettive, illusioni e delusioni Democratiche. Quelli che andrà a scovare e intervistare con una telecamera Francesca Fornario, animatrice del gruppo di autocoscienza Democratici Anonimi. È «il partito che vorrei»: critiche e proposte a Largo del Nazareno. Voce (e rabbia) delle nuove generazioni che alla politica chiedono concretezza. Amir è un hip hopper di successo che ha combattuto lo stereotipo dell’immigrato sfigato (peraltro lui è italiano con cognome straniero): «Io e i miei amici siamo dei vincenti, ma so che non è così facile per tutti». Diego Bianchi è il blogger Zoro: si chiede come mai il Pd si divida sempre su mille cose mentre il suo elettorato è compatto. Ivan Scalfarotto ha proposto al Pd uno scambio di figurine: Rutelli per Fini. Un modo scherzoso di far riflettere: su laicità dello Stato e principio di eguaglianza l’Italia è ferma agli anni ‘70. Siamo nel 2010. Tempo di cambiare. E di proporre facce nuove. Quelle di Barbara Veronese, economista, Tobia Zevi, dottorando a Roma, Arturo Marzano, assegnista di ricerca a Pisa, Antonio Sofi, consulente politico, Jury Larizza, conducente di autobus a Torino. Michel Martone, docente di diritto del Lavoro, Giuseppe Civati, giovane consigliere regionale del Pd, Maria Grazia Messineo, studentessa di Locri. 24 maggio 2009 da unita.it |