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Forum Pubblico => ITALIA VALORI e DISVALORI => Discussione aperta da: Admin - Maggio 22, 2009, 06:28:17 pm



Titolo: Mentana e il "PIATTO IN CUI HA MANGIATO"...
Inserito da: Admin - Maggio 22, 2009, 06:28:17 pm
«Anche i matrimoni finiscono male, ma lasciamo perdere»

Mentana e il "comitato elettorale" Confalonieri: «Lui c'è stato per 18 anni»

Il presidente di Mediaset:i cimiteri pieni di indispensabili.

Il giornalista: Fedele sta leggendo il mio libro


LA BAGNAIA (Siena) - «Enrico Mentana mi chiese di uscire ad aprile e se n'è andato a febbraio: per nove mesi è rimasto nel comitato, anzi c'è stato per diciotto anni». A parlare è Fedele Confalonieri. Nel corso del convegno "Crescere tra le righe", organizzato dall'Osservatorio permanente giovani-editori di Andrea Ceccherini a La Bagnaia, il presidente di Mediaset torna sulla lettera che il giornalista, ex conduttore di Matrix, gli scrisse ad aprile 2008, chiedendogli di aiutarlo a uscire dall'azienda, simile, secondo Mentana, a un «comitato elettorale».

«ANCHE I MATRIMONI FINISCONO MALE» - «Comunque anche i matrimoni finiscono male» ha aggiunto Confalonieri con una battuta, accorgendosi, forse solo dopo averla pronunciata, che la sua frase poteva essere mal interpretata, alla luce della crisi coniugale tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi. «Lasciamo perdere - ha aggiunto immediatamente Confalonieri, altrimenti cadiamo in un'altra vicenda». «Mentana - ha sottolineato ancora il presidente di Mediaset - è sicuramente grande professionista, ma ci sono momenti in cui l'editore fa l'editore: ritengo che sia stato giusto, la sera della morte di Eluana, non interrompere una trasmissione di grande successo (il Grande Fratello, ndr) avendo una copertura di informazione su un'altra rete. È stato un eccesso di zelo da arte di Mentana». Quanto a Matrix, Confalonieri, dopo aver ricordato che «i cimiteri sono pieni di persone indispensabili, di grandi persone», ha voluto sottolineare che il programma è stato affidato «a un bravo giornalista della CNN che ha fatto gli stessi ascolti».

«CONFALONIERI STA LEGGENDO IL MIO LIBRO» - Con Mentana comunque, Confalonieri ha avuto un colloquio «l'altro giorno - rivela- : mi ha mandato il suo libro (Passionaccia, ndr) con una dedica, "al capo della polifonia"». La conferma di questo particolare arriva dallo stesso giornalista: «Fedele Confalonieri sta leggendo il mio libro», ha detto Mentana durante la registrazione di Otto e mezzo. «Avendo mandato una copia del libro con la dedica, l'altro giorno mi ha chiamato ed è stata una telefonata che mi ha fatto umanamente piacere», ha aggiunto.

«BERLUSCONI SI LAMENTA DELLA STAMPA MA LASCIA LIBERTA'» - Nel corso del convegno nel Senese, Confalonieri ha anche affrontato il tema della libertà di stampa. «Ho notato che se non parli bene delle persone, che siano politici, letterati, sportivi o altro, se vedono un articolino» si lamentano e ciò «vale da Berlusconi e Mike Buongiorno». Ma nel caso di Berlusconi, «se non sono d'accordo con lui si discute, c'è dialettica e poi lui ti lascia fare quello che vuoi perchè è veramente una persona liberale» ha detto il numero uno di Mediaset rispondendo a una domanda sul premier e sulle sue lamentele circa la qualità dell'informazione.

APPELLO AI GIOVANI - Parlando davanti alla platea di 150 studenti delle scuole superiori che partecipano al convegno al Borgo La Bagnaia, Confalonieri ha infine rivolto un appello, un po' scherzoso ma anche un po' gridato: «Cari ragazzi - ha detto il presidente di Mediaset - non rimbambitevi davanti alla televisione».


22 maggio 2009
da corriere.it