Titolo: Cicchitto e Bocchino (Pdl): «Il governo non c'entra... Inserito da: Admin - Aprile 26, 2009, 05:20:14 pm Il leader Dario Franceschini polemizza con il governo
Repubblichini equiparati ai partigiani «Il governo ritiri la proposta di legge» La risposta di Cicchitto e Bocchino (Pdl): «Il governo non c'entra. È un'iniziativa parlamentare individuale» UDINE - «Dopo le parole voglio i fatti. Mi aspetto che lunedì il Pdl ritiri la proposta di legge che equipara i repubblichini ai partigiani». Lo ha ribadito a Udine, durante una sosta del «Treno per l'Europa», il segretario del Pd, Dario Franceschini. «Ho apprezzato quanto ha detto sabato da Berlusconi a Onna - ha aggiunto ancora Franceschini - ma ora alle parole devono seguire i fatti. È inaccettabile volere equiparare chi lottò e morì per la democrazia a quelli che combatterono dalla parte sbagliata. Su questo - ha proseguito Franceschini - non può esserci ambiguità. Una cosa è il rispetto e la pietà umana per i caduti di tutte le guerre, un'altra cosa è l'equiparazione». Il segretario del Pd ha ribadito che «in quella guerra c'era chi era dalla parte sbagliata, insieme al nazismo e al fascismo, e c'erano i partigiani che stavano dalla parte giusta, insieme agli Alleati per restituire all'Italia libertà e democrazia. Per questo - ha concluso - credo sia giusto chiedere i fatti dopo le parole». LA NOTA - La risposta a Franceschini l'hanno data il capogruppo e il vice capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto e Italo Bocchino. Il governo Berlusconi e il gruppo parlamentare del Pdl «non c'entrano niente» con la proposta sui reduci della Repubblica Sociale che Franceschini chiede di ritirare. «Essa, infatti, è una tipica iniziativa parlamentare individuale» e nasce «come iniziativa bipartisan. L'onorevole Franceschini - si legge in una nota congiunta di Cicchitto e Bocchino - ci ha abituati a lezioncine fondate spesso su elementi inesistenti o sbagliati. Per giorni ha sparato la cifra di 400 milioni di euro come costo del referendum, poi la «Stampa» lo ha sbugiardato e lo stesso Tito Boeri ha ridotto la cifra a 200 milioni». «Adesso Franceschini - prosegue la nota - solleva il problema di una proposta di legge sull'equiparazione fra i partigiani e coloro che hanno militato nella RSI. Premessa: reputiamo, non da ieri ma da sempre, che la RSI sia stata quanto di più efferato ed orribile abbia prodotto il fascismo, fermo rimanendo la valutazione sulla buona fede di molti giovani che sono morti o si sono sacrificati per una causa sbagliata. Detto tutto ciò, il governo Berlusconi non c'entra niente con questa proposta di legge e neanche il gruppo parlamentare del PdL perché essa, infatti, è una tipica iniziativa parlamentare individuale. Presentata dall'on. Barani nel mese di luglio del 2008, essa nasce come iniziativa bipartisan, tant'è che registrò la firma di una serie di parlamentari, non solo del PdL ma anche del PD come gli onorevoli Corsini, Fogliardi e Narducci, che poi hanno ritirato la firma il mese scorso». LA PACIFICAZIONE - «A quanto affermano i promotori - continua la nota - l'iniziativa è stata presa per favorire il processo di piena pacificazione. Essa è davanti alla Commissione Difesa della Camera; nessuno può costringere singoli parlamentari a fare alcunchè. Ovviamente sarà la Commissione di merito a valutare se il provvedimento è coerente o meno con gli scopi per cui è stato stilato. Comunque, visto il suo carattere individuale e inizialmente del tutto bipartisan - concludeono i capigruppo del pdl - nessuno, nemmeno l'on Franceschini, può strumentalizzarlo o usarlo per imbastire polemiche di parte». 26 aprile 2009 da corriere.it |