Titolo: Su internet "grande fratello" anti-evasori Inserito da: Admin - Febbraio 14, 2009, 12:12:14 am Il fenomeno ammonta a oltre 200 miliardi
Su internet "grande fratello" anti-evasori I Comuni possono segnalare all'Agenzia delle Entrate cittadini potenzialmente disonesti incrociando i loro dati personali MILANO - Povero in canna ma con lo yacht intestato? Gli evasori hanno un nuovo nemico da temere: i Comuni. Parte infatti un nuovo sistema di segnalazione all'amministrazione finanziaria che consentirà di mettere sotto controllo i casi più eclatanti. Così tra intrecci di dati, come fa Sogei (società di Information and Communication Technology del ministero dell'Economia) e un uso massiccio di internet si potenzia il "grande fratello" anti-evasione. Un fenomeno che ammonta complessivamente a oltre 200 miliardi con una possibilità di recupero, per le casse dello Stato, di circa 80-90 miliardi. Più o meno l'intero pacchetto di aiuti promesso dal governo agli italiani per far ripartire l'economia e uscire dalla crisi. La lotta all'evasione è il pallino di ogni nuova amministrazione e oggi, nel caso specifico, viene allargata anche ai Comuni che hanno un rapporto diretto con il territorio. POTERE SEGNALETICO - In questa ottica si iscrive il provvedimento varato dall'Agenzia delle Entrate: viene assegnato ai Comuni un «potere segnaletico» che viaggia esclusivamente via web, con vantaggi in termini di tempi, sicurezza e costi. Solo dopo un ulteriore vaglio dei dati, l'ufficio delle Entrate potrà richiedere all'ente locale, che ha già trasmesso in via telematica la segnalazione, di inviare anche la documentazione cartacea. Qui parte la "trappola", l'incrocio dei dati: i Comuni, attraverso il canale telematico Siatel, hanno accesso in modalità protetta e tracciata ai dati dell'anagrafe tributaria che riguardano i contratti di somministrazione di luce, gas e acqua, quelli di locazione, i bonifici bancari e postali per ristrutturazioni edilizie e le informazioni sulle denunce di successione di immobili. Incrociando queste informazioni con quelle già in loro possesso, verificano la posizione contributiva del cittadino e segnalano alle Entrate gli eventuali elementi utili alla lotta all'evasione. In questo scambio di informazioni i Comuni, tramite la procedura telematica, segnalano all'Amministrazione finanziaria i contribuenti con un'elevata capacità contributiva che adottano comportamenti potenzialmente evasivi, soprattutto nei settori immobiliare, del commercio, dell'edilizia e delle libere professioni. UTENZE, CONTRATTI, APPALTI - La sinergia Fisco-Comuni - spiegano i tecnici delle Entrate - consente di individuare facilmente coloro che dichiarano residenze fittizie all'estero per motivi di convenienza fiscale o che, pur non risultando iscritti all'anagrafe residenti all'estero, usufruiscono di servizi comunali o beneficiano di riduzioni fiscali non spettanti. L'amministrazione fiscale punta così a tenere il fiato sul collo ai contribuenti non onesti e per farlo si affida sempre di più al web. È in quest'ottica che lavora la Sogei: attualmente vengono trasmesse al suo sistema oltre 30 diverse tipologie di comunicazioni: utenze (telefoniche, idriche, elettriche, gas), licenze e concessioni, albi professionali, contratti assicurativi, appalti pubblici. Nel 2008 Sogei ha organizzato oltre 20mila diverse trasmissioni telematiche pari a oltre 132milioni di comunicazioni. Si tratta di un patrimonio informativo unitario ed economico che si pone oggi a supporto di una intelligence basata su dati reali, aggiornati, incrociati, messi a raffronto e provenienti dalle diverse fonti» ha detto l'amministratore delegato Aldo Ricci, in audizione alla commissione parlamentare di Vigilanza sull'anagrafe. (Ansa) 12 febbraio 2009 |