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Forum Pubblico => L'ITALIA DEMOCRATICA e INDIPENDENTE è in PERICOLO. => Discussione aperta da: Admin - Novembre 06, 2008, 08:50:39 am



Titolo: Premier: Faremo infrastrutture con la forza I conduttori tv sono appecoronati...
Inserito da: Admin - Novembre 06, 2008, 08:50:39 am
Premier: «Faremo infrastrutture anche con la forza I conduttori tv sono appecoronati sulla sinistra»

 
ROMA (5 novembre) - «Lo Stato garantirà la possibilità di realizzare i trafori alpini del Corridoio 5 anche con l'uso della forza, così come ha fatto in Campania per l'emergenza rifiuti». È quanto ha annunciato il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso dell'inaugurazione dell'Eicma 2008, la fiera del Cilo e del motociclo di Milano, parlando di infrastrutture per le quali «il governo ha messo a disposizione 16 miliardi, dopo che la sinistra aveva bloccato i nostri piani e i cantieri come il Frejus, per colpa di Rifondazione Comunista». Secondo Berlusconi una minoranza non può pretendere di fermare un cantiere, «perché questo non è espressione diretta di democrazia, va contro ai cittadini, ai viaggiatori e allo Stato». Per il premier «è inaccettabile che una minoranza con la violenza impedisca agli altri cittadini di poter lavorare o muoversi».

Di Pietro. «Invece che con l'uso della forza, è necessario intervenire con l'uso della concertazione e individuare le risorse economiche, ma sappiamo bene che il dialogo non è tra i metodi dell'attuale governo», ha replicato Antonio Di  ietro, presidente dell'Italia dei Valori. «E poi - ha proseguito - come pensa il presidente del Consiglio di garantire il prosieguo dei lavori relativi al "Corridoio 5", senza avere investito alcun soldo in questo settore? Questo governo, è bene ricordarlo, non ha stanziato neppure un euro per la legge obiettivo e per le infrastrutture in generale».

«Metteremo a disposizione tredici miliardi di euro per i mezzi meno inquinanti», ha poi aggiunto il presidente del Consiglio. Sull'argomento il presidente dell'Ancma, Guidalberto Guidi, aveva precisato che «gli industriali non chiedono incentivi alle rottamazioni, ma interventi per sostituire i mezzi più inquinanti con veicoli meno inquinanti o ad impatto zero».

«Abbiamo una evasione troppo alta che ci costringe a una pressione fiscale più elevata», ha poi sottolineato il premier, secondo il quale una soluzione potrà arrivare con il federalismo fiscale. «Chi dovrà fare la dichiarazione dei redditi - ha spiegato Berlusconi - magari di una casa al mare o in montagna, la presenterà al comune e forse diventerà rosso dalla vergogna, essendo conosciuto, a denunciare un tenore di vita inferiore a quello effettivo».

Attacco ai conduttori tv. Berlusconi, dopo gli attachi dei giorni scorsi, è poi tornato a criticare la tv. «I conduttori televisivi sono appecoronati sulla sinistra», ha detto il presidente del Consiglio.

Non sono tardate le reazioni politiche. Per il vicepresidente della Camera e componente della Vigilanza Rai Maurizio Lupi (Pdl) il premier «ha detto unicamente la verità », mentre il deputato pd Giorgio Merlo, sottolinea che dalle parole di Berlusconi «emerge, una volta di più, la voglia di normalizzazione e di addomesticamento del servizio pubblico, funzionale agli interessi politici della destra». E per Giovanna Melandri, ministro delle comunicazioni nel governo ombra del Pd, «il proverbiale senso dell'umorismo del presidente Berlusconi non ha dato,oggi, il meglio di sè. Parlare di conduttori "appecoronati sulla sinistra" oltre ad essere greve nel linguaggio è grave nella sostanza».

Mentana e Vespa: distinguiamo. Enrico Mentana risponde con un'altra battuta: «Domani vado da Santoro ad Annozero e c'è anche Maurizio Belpietro, spero che il Cavaliere, se ci guarda, riesca a distinguerci. Essere messi tutti in un mazzo è un po' arbitrario, come se ci fosse una casta dei conduttori. Quanto a me, ricordo a Berlusconi che fu lui ad assumermi, nel 1991, prima di entrare in politica». Mentre da Porta a Porta Bruno Vespa lancia una frecciata alla categoria: «Non credo sia così - risponde - ma non c'è dubbio che per i giornalisti la sinistra sia da sempre come una coperta di cachemire, protettiva e confortevole». Il segretario dell'Usigrai, Carlo Verna. parla di «un lapsus freudiano, perché in realtà i conduttori lui li vorrebbe appecoronati sulla destra».


da ilmessaggero.it