Titolo: ROMA - LATTE CONTAMINATO: CONTROLLI E SEQUESTRI Inserito da: Admin - Settembre 23, 2008, 04:30:36 pm 2008-09-23 15:47
LATTE CONTAMINATO: CONTROLLI E SEQUESTRI ROMA - Sono già partiti controlli a tappeto nelle varie città per i negozi che vendono e distribuiscono merci alimentari provenienti dalla Cina dopo lo scandalo del latte contaminato alla melamina: primi sequestri di merce sono stati effettuati a Milano e Firenze. Lo ha reso noto il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini. I carabinieri dei Nas, ha spiegato Martini, "effettueranno controlli a tappeto di tutte le merci ed i negozi che distribuiscono prodotti cinesi ed etnici". Al momento, ha reso noto, è stato effettuato il sequestro di un centinaio di confezioni di latte e yogurt provenienti dalla Cina in due negozi a Milano, e circa 6 quintali e mezzo di biscotti, sempre provenienti dalla Cina, sono stati sequestrati a Firenze. Le analisi sono in corso per appurare l'eventuale tossicità di tali merci sospette. Controlli rafforzati anche su tutti i container provenienti dalla Cina, i pacchi postali non dichiaranti il contenuto ed i bagagli dei passeggeri provenienti da questo paese. L'obiettivo, ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, è quello di prevenire l'importazione clandestina di prodotti alimentari dalla Cina e l'entrata di alimenti anche in minima quantità dopo lo scandalo del latte cinese contaminato alla melamina. Il sottosegretario ha annunciato la misura nel corso di una conferenza stampa al ministero del Welfare, insieme al comandante dei carabinieri Nas, Saverio Cotticelli, proprio per fare il punto sulle misure per prevenire l'entrata illegale in Italia di prodotti alimentari cinesi a rischio. Martini ha illustrato una serie di misure, tra le quali anche una nuova certificazione di garanzia che attesti l'assenza negli alimenti importati di latte e derivati di origine cinese. La "nostra azione - ha detto - sarà un'azione di rete per la protezione dei cittadini rispetto a questa emergenza gravissima. Vogliamo essere in Europa i primi ad adottare forti misure a tappeto di grande impatto". Dopo lo scandalo del latte cinese contaminato alla melamina, ha detto il sottosegretario, ulteriori controlli verranno effettuati in particolare anche sui distributori di prodotti cinesi destinati alla ristorazione. MARTINI, PRODOTTI DISTRIBUITI IN ITALIA SICURI Il latte e i prodotti derivati dal latte "nella distribuzione legale nel nostro paese non hanno origine cinese e sono dunque assolutamente sicuri". Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, che oggi al ministero del Welfare, ha convocato un vertice con il comandante dei carabinieri della Sanità Nas, Saverio Cotticelli, per fare il punto rispetto allo scandalo del latte cinese contaminato da melamina. "Da anni - ha precisato Martini - nel nostro paese è vietata l'importazione del latte e derivati dalla Cina. I prodotti del canale legale della distribuzione sono sicuri". UE, PER ORA NESSUN NUOVO DIVIETO "Abbiamo chiesto alle autorità cinesi di fornire la conferma che i prodotti esportati non sono contaminati". Lo ha ribadito oggi la portavoce della Commissione europea Nina Papadoulaki che - rispondendo ad una domanda sui prodotti compositi, come le merendine o la cioccolata - ha precisato che non ci sono nuovi divieti. Le misure adottate finora "sono sufficienti per far fronte alla situazione", ha affermato la portavoce della commissaria Ue alla salute Androulla Vassiliou che, ieri ad Annecy, aveva detto che in Europa non c'é nulla da temere. L'Ue infatti non importa latte e prodotti lattiero-caseari dalla Cina già da diversi anni perché Pechino, ad avviso di Bruxelles, non ha un adeguato piano di controllo sui residui. Per quanto riguarda invece i prodotti compositi, come la cioccolata o i dolcetti, per precauzione, è stato chiesto un parere all'Efsa (l'Agenzia per la sicurezza alimentare dell'Ue), che - secondo quanto reso noto dallo stesso direttore, ieri a margine del Consiglio dei ministri dell'agricoltura europei - lo renderà noto domani o giovedì. OMS, NIENTE GIUSTIFICA MELAMINA NEL LATTE - La crisi del latte contaminato alla melamina potrebbe non aver raggiunto l'apice in Cina: forse potremmo assistere alla scoperta di nuovi casi ora che i genitori nelle zone rurali sono informati del problema e porteranno i loro bambini negli ospedali per controlli. Lo ha detto oggi a Ginevra la portavoce dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Fadela Chaib. Per l'Oms - ha aggiunto - "non vi è alcuna regione che giustifichi la presenza di melamina nel latte ed in particolare nel latte in polvere per bambini. L'aggiunta di melamina al cibo - ha precisato - non è approvata dalla Commissione del Codex Alimentarius", l'organismo congiunto creato dalla Fao e dall' Oms per sviluppare standard e normative alimentari sulla sicurezza igienico sanitaria, "né da alcuna autorità nazionale". Secondo le informazioni fornite dalla Cina, prodotti contaminati sono stati esportati in cinque Paesi: Bangladesh,Birmania, Yemen, Burundi e Gabon e l'Oms ha raccomandato alle autorità nazionali di questi Paesi ed altri di esaminare i prodotti disponibili per verificare che non vi siano problemi, ha detto Fadela Chaid. La situazione a Hong Kong non è ancora chiara e l'Oms ha inoltre chiesto chiarimenti alle autorità locali, ha aggiunto. La Cina ha informato l'Oms dei casi in una lettera lo scorso 11 settembre. L'Organizzazione ha immediatamente chiesto chiarimenti. "Siamo fiduciosi che la Cina ci terrà informati in modo puntuale" e - ha aggiunto - "stiamo aspettando i risultati di un'indagine completa da parte delle autorità della Cina per conoscere l'entità del problema". da ansa.it |