Titolo: In Italia il cerotto che riaccende il desiderio sessuale Inserito da: Admin - Luglio 12, 2007, 06:53:07 pm NEWS
12/7/2007 In Italia il cerotto che riaccende il desiderio sessuale Perchè vedere la vita in grigio, quando la si può vedere perfettamente a colori? Se lo chiedono alcuni esperti che, oggi a Milano, hanno presentato un cerotto a base di testosterone, che promette di riaccendere il desiderio sessuale (e quindi di ridare colore alla vita) nelle donne in menopausa chirurgica, quella derivata cioè dall’ asportazione delle ovaie, e che siano già in trattamento ormonale. Un problema che, in Italia, riguarda un milione di donne, pari al 15% delle italiane. Il cerotto, approvato dall’ente regolatorio europeo (Emea) nel 2006, è già in commercio in Gran Bretagna, in Francia e in Germania. In Italia è disponibile da oggi dietro prescrizione medica, non è rimborsabile dal Servizio sanitario nazionale e ogni confezione mensile (che contiene otto cerotti, due alla settimana) costa 55 euro. «Due studi clinici condotti su un totale di mille donne - ha detto Alessandra Graziottin, direttore della Ginecologia all’ ospedale San Raffaele di Milano - hanno mostrato che il cerotto determina un significativo aumento del desiderio (+56%) e del numero di attività sessuali soddisfacenti (+74%). Inoltre, si è rilevata una diminuzione del 65% del disagio personale dovuto al calo del desiderio». Almeno uno di questi studi, supportato dalla stessa azienda che produce il cerotto, riconosce che «l’utilizzo del prodotto è stato valutato solo a breve termine (24 settimane)», e che è importante «raccogliere dati per valutare la sicurezza a lungo termine del testosterone». Per Andrea Genazzani, professore all’ Università di Pisa, «sono già in corso ricerche di questo tipo», e ha ricordato che per ora il cerotto al testosterone è indicato solo per il trattamento del calo di desiderio sessuale nella menopausa chirurgica: per quella naturale non ci sono ancora indicazioni, e il cerotto potrebbe essere prescritto esclusivamente ’off label’, ovvero sotto la diretta responsabilità del medico. da lastampa.it |