Titolo: Gianluca Di Feo Obiettivo su via Fani Inserito da: Admin - Febbraio 06, 2008, 03:12:50 pm Le rubriche Obiettivo su via Fani di Gianluca Di Feo 'Eseguendo la sentenza', l'ultimo libro inchiesta di Giovanni Bianconi, sostiene la tesi che la storia d'Italia sia cambiata con il rapimento di Aldo Moro "Non guardate al domani, ma al dopodomani". Dalla prigione brigatista Aldo Moro concludeva così uno degli ultimi appelli alla Dc. E sono in tanti oggi a credere che la storia d'Italia sia cambiata in via Fani, che l'attacco al cuore dello Stato lanciato alla vigilia del primo governo sostenuto dal Pci sia stato un bivio senza ritorno. Insomma, che anche la crisi odierna della politica possa avere le radici negli eventi di trent'anni fa. Adesso un libro permette di tornare a vivere quei giorni. Con materiali in gran parte inediti, Giovanni Bianconi realizza un'inchiesta composta con il gusto del romanzo. 'Eseguendo la sentenza' (Einaudi/Stile Libero, pp. 419, E 17), è quasi un punto di arrivo nella serie di volumi che Bianconi ha dedicato alla stagione del terrorismo, da 'A mano armata' a 'Mi dichiaro prigioniero politico'. Perché al rigore del cronista unisce la capacità di rendere il clima di una stagione grazie alle piccole cose: dagli spot di Carosello alle telecronache della 'Domenica sportiva'. Questo permette di far correre in modo fluido la ricostruzione di eventi complessi, molti finora sconosciuti. Come la vicenda del commando palestinese fatto liberare in segreto proprio da Moro e a cui l'ex premier fa riferimento nelle lettere per indicare un canale di trattativa. La linea della fermezza viene descritta dal tormento di Giuseppe Pisanu, tra i più stretti collaboratori dello statista. Il libro entra nelle stanze chiave di quella tragedia italiana: dai vertici del Viminale presieduti da Cossiga alla direzione della Dc, dalla 'prigione del popolo' alla casa di Moro. Senza dimenticare il verbale originale in cui è ricostruita la seduta spiritica di Prodi. Un testo chiaro, con tanti fatti e nessuna retorica. Finalmente. (05 febbraio 2008) da espresso.repubblica.it |