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Forum Pubblico => IL MONDO DEL LAVORO, UN DIVERSO CAPITALISMO, L'ECONOMIA, LA FINANZA, LA PERSONA. => Discussione aperta da: Admin - Novembre 13, 2024, 12:24:08 am



Titolo: Confronto in rete. Ma ricordare e raccontare questa data, per tutti questi anni
Inserito da: Admin - Novembre 13, 2024, 12:24:08 am
Gianni Gavioli
Andrea Orlando tutto vero e lo dice la Storia anche se ancora molto si deve meglio definire storicamente e socialmente.
Ma ricordare e raccontare questa data, per tutti questi anni festeggiata sempre più debolmente, oggi non può essere motivo di festa nel vero significato del termine.
Oggi non c'è nulla da festeggiare se non l'auspicio che tutto cambi in questa Repubblica ridotta all'ombra di ciò che poteva essere e non è.
Nulla da festeggiare se non la speranza di un futuro che completi l'attuale incompletezza della nostra Democrazia.
Rispetto per la nostra Nazione e per la sua Popolazione SI! QUESTO sì.
Ricordo doloroso dei nostri morti da quelli voluti dal nazifascismo a quelli caduti per vincerlo e liberarci da quel Male, questo sì.
Pietà e dolore per gli oltre Duecentomila concittadini costretti a finire la loro vita in modo atroce dalla pandemia ma anche da errori della politica e delle amministrazioni contro la Sanità inadeguata perché depredata, questo sì.
Nulla da festeggiare per moltissimi di noi Cittadini consapevoli, se non la promessa soprattutto dei nostri giovani ma non solo loro, di CAMBIARE in meglio il nostro vivere questa società tanto ferita, ritrovando l'amore di patria, l'amore per la famiglia, l'amore verso il prossimo ma solo se lo merita, in poche parole l'amore per la nostra umanità tanto vilipesa dalle forze del Male che stanno sommergendoci.
L'impegno al cambiamento dovrà essere la festa!
La festeggerete questo sì, ... ma domani.
Oggi alle nobili parole del Presidente Mattarella e del Presidente Draghi festeggiamo .... onorandoli con il nostro silenzio.

Da FB Orlando 2 giugno 2021

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Cronologia delle modifiche

Silvia De Luca
Gianni Gavioli Gianni Gavioli , peccato però che il mondo, meglio sarebbe l'umanità, non è un circuito elettrico ne un sistema a compartimenti per specifiche competenze..
Il mondo, l'Umanita' , è un organismo unico ed integrato, se ho ben inteso la sua 'linea di confine', che si scompensa o si compensa , potremmo dire in termini tecnici, sulla base di flussi osmotici e attivi in cui GL'INTELLETTUALI, sono recettori e trasmissori di segnali.
I POLI esistono solo nelle città commerciali, negli ospedali, nelle stazioni ferroviarie di ultima GENERAZIONE.
Le nazioni non sono (soltanto) aziende da amministrare ma flussi osmotici da riequilibrare e senza una visione aerea, intellettuale se preferisce, che si fa carico di una PROFEZIA, non è possibile né immaginare il futuro né costruirlo.
I 'fatti' sono azioni...non passatempo, e non si basano su sani principi e slanci emotivi ma sull'uso dell'intelletto. Dunque, sullo studio razionale della geografia dei tempi.
Dai libri, mi creda, si deve sempre cominciare: il professor Giancane è un intellettuale senza il quale il processo di degradazione OGGI sarebbe ancora più avanzato. Sono proprio quelli come LUI che i grandi 'poteri' temono.

Controversia tra dotti.