LA-U dell'OLIVO

Forum Pubblico => ARLECCHINO EURISTICO. "INVITO PERSONE DELL'EST EUROPA alla PARTECIPAZIONE ATTIVA", qui con vostri Scritti. => Discussione aperta da: Admin - Luglio 28, 2024, 06:41:34 pm



Titolo: Vadano pure avanti i "miraggi" del motore elettrico, ma non ci sia impedito ...
Inserito da: Admin - Luglio 28, 2024, 06:41:34 pm
Gianni Gavioli
Autore
Amministratore
"Frecciare" a velocità adeguate nelle autostrade che si percorrono, con automobili ben tenute e nella condizione di farlo, è un diritto carpito con l'ipocrisia ad automobilisti sani e capaci, ma imbelli.
Per la solita logica di chi decide con l'occhio del "lei non sa chi sono io".

Adesso che stiamo imparando a conoscere i limiti gravi di "chi sono coloro che decidono”, sarà tempo di rivedere anche i limiti di velocità in autostrada.
Un'altra grave “castroneria europea” che non dobbiamo permettere si realizzi è l’eliminazione del motore a scoppio, nel giro di pochi anni.
Vadano pure avanti i miraggi del motore elettrico, ma non ci sia impedito di ragionare e fare le nostre scelte, con il nostro cervello, per essere coerenti alla sanificazione dell’ambiente!
ggiannig

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Gianni Gavioli
Autore
Amministratore
Solo noi Ulivisti "antichi" possiamo capire lo sforzo di Letta e apprezzarlo!
Perché abbiamo sofferto, per ANNI il massacro dell'Idea Prodiana e di Altri, scatenatoci contro dalle Sinistre estremiste e da ELEMENTI PERVERSI del Centro Cattolico tradizionalista.
Esattamente come sta accadendo oggi contro DRAGHI.
Dopo l'accordo di oggi, indipendentemente se funzioni o meno, noi Progressisti Riformisti, non dobbiamo recriminare sul passato, sulle persone del passato e sulle loro paturnie.
L'AMBIENTE.
LA GIUSTIZIA SOCIALE.
LA DIFESA dal PUTINISMO AntiOccidentale e delle Destre Sfasciste AntiEuropee.
LA CONFERMA del legame con il Patto Atlantico e la Nato Organizzazione Difensiva.
OTTENERE con le riforme ad essere una Democrazia Completa.
CON QUANTO ALTRO ancora da concordare.
DOVRANNO ESSERE il NOSTRO IMPEGNO COMUNE! Dalle POSIZIONI cosiddette di CENTRO a quelle delle SINISTRE.
Con l’obiettivo UNICO, arrivare al Governo per mantenere e MIGLIORARE la nostra COSTITUZIONE, oggi minacciata delle Destre.
ggiannig
ForumUlivista.
ciaooo
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Amministratore
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Divisi per Poli Regionali (Nord, Centro e Sud) cosa risulta?
Dobbiamo abituarci a fare statistica dividendo l'Italia in Poli Regionali.
Dividi e impera era una brutta politica dell'Impero Romano.
Meno FEUDATARI CI SARANNO meglio potremo capire dove vanno i nostri risparmi.
O i prossimi introiti per i Precari e Disoccupati di oggi.
ggiannig
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Amministratore
  ·
La presa di posizione di CALENDA può diventare il preannuncio della creazione di un TERZO POLO, democratico e repubblicano.
Sarebbe l'unica azione positiva scaturita in questi giorni, caotici e ancora una volta caratterizzati da dibattiti inadeguati alla gravità del momento, per armarsi seriamente a protezione dell'avanzata delle destre Sfasciste.
Ma soprattutto potrebbe diventare la base di ragionamento per le riforme indispensabili al cambiamento, visto in ottica democratica e riformista.
Ma saranno capaci di tanto e di bello i protagonisti di questa nuova opportunità??
ciaooo
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Amministratore
   
Divisi per Poli Regionali (Nord, Centro e Sud) cosa risulta?
Dobbiamo abituarci a fare statistica dividendo l'Italia in Poli Regionali.
Dividi e impera era una brutta politica dell'Impero Romano.
Meno FEUDATARI CI SARANNO meglio potremo capire dove vanno i nostri risparmi.
O i prossimi introiti per i Precari e Disoccupati di oggi.
ggiannig

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Gianni Gavioli
Amministratore
Esperto del gruppo in Virtual Reality
Il triangolo rosso. La guerra di liberazione e la sconfitta del fascismo (1943-1947)
Nazario S. Onofri
da Sapere 2000 Ediz. Multimediali
A Bologna dopo il 1945 non un foglio della prefettura e della questura, relativamente alla RSI e al dopoguerra, è stato versato all'Archivio provinciale dello stato. Queste difficoltà hanno consentito ad esponenti della destra politica di usare in modo strumentale l'"Aprile 1945" per arrivare a conclusioni che nulla hanno a che vedere con la verità. Pur disponendo di un centinaio di documenti quasi tutti inediti recuperati all'Archivio centrale dello stato a Roma sapevo che non sarebbe stato facile demolire la montagna di menzogne costruita dal 1945 ad oggi su quel grande avvenimento storico. Il solo fatto di avere riferito, per la prima volta, le cifre esatte sui fascisti giustiziati nei giorni della liberazione - grazie ad un documento fatto preparare dal Primo ministro Alcide De Gasperi nel 1946 e mai reso noto provocò una piccola serie di reazioni a catena. Per prima cosa, la pubblicistica neo e post-fascista, che da sempre sostiene che i fascisti giustiziati dai partigiani vanno da un minimo di 40 mila ad un massimo di 300 mila, ha dovuto abbandonare argomentazioni vecchie e non vere. La delusione di certi autori non è stata piccola, perché hanno dovuto prendere atto che la cifra esatta o, almeno, ufficiale, essendo stata accertata da un governo a guida DC, è di 8.197 su scala nazionale. I fascisti giustiziati in Emilia furono 1.958 contro i 2.363 del Piemonte, regione che detiene il primato. (Dalla prefazione dell'autore).
da - https://www.mondadoristore.it/triango.../eai978887673265/...


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Gianni Gavioli
Amministratore
Esperto del gruppo in Virtual Reality
Oggi per capire occorrerebbe avere una pazienza che non abbiamo più, una grande capacità investigativa, per capire tutte le insidie che ci hanno seminato intorno casa, che ci esporrebbe anche a rischi personali gravi.
Vista la tattica di Enrico Letta Segretario Pd, tutta proiettata nel futuro, sia nei pericoli, sia nelle sue opportunità; anche a noi Ulivisti, che ben conosciamo le bruciature e le ferite da lama vile, sofferte nell’Ulivo, per la coabitazione con quella certa Sinistra e con quel certo Centro, - dicevo anche a noi conviene seguire l’invito e l’opportunità che Letta, mette sul tavolo.
Aderire, senza commenti puzzolenti di vecchio pantano, per amor della democrazia oggi minacciata, a quanto Letta a fatica ha messo insieme e ci propone! Senza cambi di casacca, o per chi come me non ne ha, senza venir meno alle proprie convinzioni.
Di Guasconi della politica ne abbiamo già uno capace e anche simpatico, Carlo Calenda si adegui al momento, mantenendo i suoi principi e il legame con Draghi.
Tanto dopo il 25 settembre nessuno sarà obbligato a levarsi la maschera, perché quello che conta sarà il PROGRAMMA, non le singole paturnie o le propria patologie da isolamento sociale.
ggiannig ciaooo

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Gianni Gavioli
Amministratore
Esperto del gruppo in Virtual Reality
Siamo in pochi a non avere macchiato, il proprio Costume, con "appartenenze" celate o evidenti in precisi interessi di parte.
La mia appassionata dedizione ad UNA IDEA ancora Irrealizzata, L'ULIVO, mi fa ritenere d'esser adatto al dialogo con tutti i democratici ed essere nettamente ostile ai nemici della Nostra Nazione.
Il fatto evidentissimo della mia insufficiente cultura ammaestrata da Accademie, mi impedisce di unirmi in voli pindarici e in confronti con i soggiogati alle idee e ideologie del passato.
Mi permette, però, d'essere più adatto ad immaginare il nostro futuro possibile, Utopie comprese.
Ma con i piedi ben piantati per terra, grazie ad una vita completamente dedicata al LAVORO!
Il Lavoro è un ottimo Maestro e una ottima difesa dalle paturnie patologiche dei "culi di pietra", con incorniciati alle pareti i loro valori umani.
ggiannig ciaooo

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Amministratore
 
La DECRESCITA, che vorrebbe la politica Sfascista é alleata, di fatto, con la Federazione Russa che irritata, teme il benessere Occidentale, come capace, per imitazione, ad animare movimenti di sviluppo nel popolo Russo.
La DECRESCITA si potrà organizzare in Italia quando la parte di popolazione, non ancora cresciuta economicamente, avrà recuperato il dislivello con la media di reddito dell'altra popolazione attiva stabilmente.
LA DECRESCITA, innaturale e capace di annullare le Democrazie, potrà essere argomento, non trascurabile, nella formazione del Nuovo Ordine Mondiale, per la pacificazione globale. Ma non ora con decine di guerre in corso.
Ogni attacco, senza proposte democratiche e liberali, al CAPITALISMO di casa nostra, é un invito ai nemici dell'Occidente ad attaccarci anche militarmente, attivando italici Lanzichenecchi, presenti nel territorio, da loro corrotti attraverso l'infiltrazione di azioni di Propaganda.
Molti dei disordini avvenuti in Europa, da anni, sono stati generati e preparati alla guerriglia di piazza, per essere pronti, dio non voglia, ad iniziare scontri tipo guerra civile.
I Pretesti sono stati le munizioni per motivare i diversi NOquesto, NOquello, ecc. ecc.
Ogni gruppo "contro", siglato NO... , é formato da elementi AntiStato.
ciaooo
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Amministratore
Esperto del gruppo
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Con questa situazione partitica, se ci sono politici onorabili non sono resi visibili a noi CITTADINI, male informati dal Sistema.
Per riuscire ad essere informati da almeno 8/10 testate occorre un capitale e la partitocrazia non ha interesse a detassarne la spesa ai meno ricchi.
Poi in ogni caso gli uomini d'onore di cui si parla spesso, ma non si conclude mai disarmandoli, non sono quelli Giusti per noi gente onesta.
ciaooo
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Gianni Gavioli
Amministratore
Esperto del gruppo
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Solo noi Ulivisti "antichi" possiamo capire lo sforzo di Letta e apprezzarlo!
Perché abbiamo sofferto, per ANNI il massacro dell'Idea Prodiana e di Altri, scatenatoci contro dalle Sinistre estremiste e da ELEMENTI PERVERSI del Centro Cattolico tradizionalista.
Esattamente come sta accadendo oggi contro DRAGHI.
Dopo l'accordo di oggi, indipendentemente se funzioni o meno, noi Progressisti Riformisti, non dobbiamo recriminare sul passato, sulle persone del passato e sulle loro paturnie.
L'AMBIENTE.
LA GIUSTIZIA SOCIALE.
LA DIFESA dal PUTINISMO AntiOccidentale e dalle Destre Sfasciste AntiEuropee.
CONFERMARE il legame con il Patto Atlantico e la Nato Organizzazione Difensiva.
OTTENERE con le riforme ad essere una Democrazia Completa.
CON QUANTO ALTRO ancora da concordare.
DOVRANNO ESSERE il NOSTRO IMPEGNO COMUNE, dalle POSIZIONI cosiddette di CENTRO a quelle delle SINISTRE.
Con l’obiettivo UNICO arrivare al Governo per mantenere e MIGLIORARE la nostra COSTITUZIONE, oggi minacciata dalle Destre.
ggiannig
ForumUlivista.
ciaooo
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Il centrosinistra (attaccato) non esiste più e un forumulivista come me (cioè che l'ha visto dal di dentro) sa che non è mai esistito.
Sa che era una magnifica IDEA di Prodi e Altri della prima ora.
Oggi abbiamo il Centro, il PD, la Socialdemocrazia, la Sinistra e il Comunismo.
Tanta grazia, cari Marx e Lenin.
Ma che casino senza amplessi.

Sino a quando devono pagarlo gli Italiani?
ciaooo

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Amministratore
Esperto del gruppo
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Se si decide di rottamare le negatività del passato e ci si impegna, davanti agli elettori, per un oggi differente per progettare in chiarezza un futuro guidato dal pensiero di Draghi e si opererà per l'Italia liberata dal fango Sovranista Razzista, per l'Europa Polo Occidentale sotto la protezione difensiva della Nato, il vissuto onestamente, deve essere accettato come attività del passato e come storia personale.
Noi dobbiamo combattere una lunga battaglia democratica contro nemici, dichiarati tali da loro stessi, e dalle loro escrescenze nella politica italiana.
Quindi il Voto di settembre ci farà scegliere se siamo democratici europei, quindi occidentali oppure, se pur di dimostrare il proprio antiamericanismo, ci infiliamo nel gorgo di Destra, per diventare destinatari della tirannia patologica putiniana.
ggiannig ciaooo
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Amministratore
Esperto del gruppo in Virtual Reality
Non Alibi ma Pretesto, una tecnica guerrafondaia inventata da NOI ANTICHI ROMANI proseguita sino a Putin e i nostri sovranisti di periferia.
Casus Belli falso della Russia per invadere l'Ucraina.
Oggi, Casus Belli, con scopi differenti ma più intelligenti, con manovre Polifemo, della Cina per Taiwan.
Il vero obiettivo di tutti e due i despoti, tentare di abbattere l'Occidente!
Dopo, con i superstiti post-atomiche tattiche, sarà più facile pagare la Pace, conquistando ciò che riusciranno a predare.
ciaooo

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Amministratore
 
La Castroneria sanguinaria del Vertice della Federazione Russa, stramaledetta per il Male che sta facendo all'Ucraina e quello che da anni sta preparando contro l'Occidente e in particolare contro l'Italia, ha fatto aprire la mente e gli occhi a tutto l'Occidente.
Occidente oggi attonito ma finalmente consapevole di quanto spazio ha regalato alla Russia e alla Cina e di quanto hanno profittato Russia e Cina (con loro piccoli ma spinosi alleati) mettendoli nella condizione di farci molto Male.
Non si intende affermare che l'Occidente sia più debole nel confronto con l'Oriente, ma che certamente distratto da stimoli sociali ed economici da neocolonialismo nato già vecchio e dal capitalismo tutto da rifare, perché affardellato dal settore finanziario parassitario, che l'ha reso gravemente in ritardo in agricoltura, nell'industria manifatturiera e chimica sanitaria e nella tecnologia in genere sviluppati meno di quanto possibile.
Oggi dipendere in modo vitale da nazioni che producono per conto dell'Occidente e ci sono potenzialmente NEMICI, é la dimostrazione di quanto, intere, grandi e medie potenze, possono essere STUPIDE nel loro non saper nuotare nell'oro.
Ovviamente questo in generale, con alcune notevoli eccezioni, in ogni settore.
Ma ritardi ci sono stati ed espansioni ingenue verso potenziali nemici pure!
La spina dorsale dell'occidente é tutta da raddrizzare!
Per l'Italia non ne parliamo, siamo ancora al girello, che i pediatri sconsigliano ormai da decenni per i nostri bimbi.
Noi bimbi non siamo ma bamboccioni certamente sì, se abbiamo le TV e i Media ancora zeppi di mummie, di zombi e di morti sociali, che hanno dato il loro consenso persino ai traditori della nostra Nazione.
ciaooo

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Come si combattono cinesi e americani per il Corno d'Africa
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domenica 9 gennaio 2022, alle 15:41
In Africa oggi
Mentre gli Stati Uniti hanno nominato David Satterfield, ex ambasciatore americano in Turchia, nuovo inviato speciale per il Corno d'Africa dal Kenya, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha annunciato che la Cina nominerà anche un rappresentante per la subregione.
Si tratta di due annunci successivi che mostrano l'interesse mostrato dalle potenze straniere nel Corno d'Africa. Giovedì scorso, gli Stati Uniti hanno sostituito il loro ex inviato speciale per il Corno d'Africa Jeffrey Feltman con l'ormai ex ambasciatore in Turchia David Satterfield. La Cina ha appena annunciato che nominerà presto un proprio rappresentante per il Corno d'Africa.
La nomina di David Satterfield, che ha posto fine prematuramente al mandato del predecessore - Feltman è stato nominato lo scorso aprile - lancia un messaggio chiaro: gli Stati Uniti, che hanno perso il controllo delle questioni sudanese e somala, e si sono inimicati l'Etiopia, si sono resi conto che se non avessero avuto il sostegno della Cina o della Russia, avrebbero potuto sedurre la diplomazia turca.
In effetti, la Turchia è diplomaticamente, commercialmente e militarmente ben radicata in Somalia e potrebbe persino essere vista come un forte concorrente per gli americani nella regione.
La Turchia, alleata delle circostanze
Da parte sua, la Cina cerca di svolgere un ruolo nella politica e nella sicurezza della regione. Un ruolo che comprende anche una componente militare. Pechino è sospettata, come Mosca, di fornire equipaggiamento militare allo stato etiope nonostante l'embargo delle Nazioni Unite. Nel rapporto annuale del Pentagono, gli americani assicurano che la Cina sta cercando di stabilire basi militari nel Corno d'Africa, in particolare in Kenya e Tanzania. Informazione negata dalla Cina.
Dopo un anno segnato da gravi crisi, in Etiopia e Sudan, oltre che dal fiasco somalo, in cui gli americani assumono una quota non trascurabile , Jeffrey Feltman ha dovuto dimettersi. Il sostegno dell'esercito americano al presidente somalo Mohamed Abdullahi Faarmajo, deciso durante il mandato di Donald Trump, ha provocato una crisi diplomatica, in particolare con Gibuti. Un altro funzionario americano sarebbe nel mirino di Washington: il capo dell'Africom, il generale Stephen Townsend .
Nominando David Satterfield, la diplomazia americana spera di prendere due piccioni con una fava. Innanzitutto, offrendo concessioni sui contratti di armi nel Corno d'Africa, gli Stati Uniti cercano di dare maggiori opportunità ad Ankara. Perché il sentimento antiamericano, soprattutto in Etiopia, sta solo peggiorando, mentre la Turchia gode di un'immagine positiva in Africa. Gli Stati Uniti cercano di stabilire, senza dirlo chiaramente, un'alleanza di convenienza con la Turchia per contrastare l'espansione cinese nella regione.
Etiopia e Sudan, temi delicati
Il Corno d'Africa è un importante polo economico e militare. Porta del Mar Rosso, a due passi dallo Yemen, è molto ambita da Cina e Russia. Ma il Corno d'Africa è di crescente interesse anche per gli Stati Uniti. Washington sta infatti cercando di rafforzare la sua presenza militare nella regione, di rassicurare i suoi alleati nel Golfo Arabo, ma anche di controllare il flusso di merci cinesi inviate in Europa, Medio Oriente e Africa orientale.
È quindi una vera e propria Guerra Fredda quella che si sta svolgendo tra Washington e Pechino. E anche se nelle altre regioni dell'Africa la Cina ha già vinto molte battaglie, la partita è appena iniziata in Africa orientale. Con le elezioni in Somalia e Kenya previste per il 2022, gli Stati Uniti vogliono vincere, e in fretta.
Va inoltre ricordato che la morte di John Magufuli, ex presidente tanzaniano, ha permesso di rilanciare la diplomazia tanzaniana con l'Occidente. Ma la presidente Samia Suluhu Hassan condiziona apertamente i suoi rapporti con gli Stati Uniti a un "ruolo più positivo" per gli americani nel conflitto etiope, motivo di preoccupazione per i Paesi della regione.
Resta ora da vedere quale sarà la reazione dell'Europa all'ingresso in corsa della Cina, che fa presagire grandi sconvolgimenti diplomatici, in particolare intorno alla questione sudanese. Un fascicolo che interessa la Francia, che ha investito notevoli fondi nella transizione sudanese .
Un'altra grande domanda: la Turchia prenderà la mano che le stanno tendendo gli Stati Uniti, a rischio di ritrovarsi impantanata in un conflitto latente con la Cina?
tag: sotto i riflettoriPolitica
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