Titolo: Alessandro Castagna. Questa notte di sono svegliato di soprassalto. Inserito da: Admin - Novembre 05, 2023, 12:21:37 pm Alessandro Castagna
La polarizzazione, per me, è amica della guerra. Voglio dire, mi fanno un sacco di paura questi cori da stadio: io sto di qui, tu stai di là. Sono preoccupato: e parecchio. Questa notte di sono svegliato di soprassalto. Nel sogno ero in classe con i miei studenti e non sapevo come affrontare il tema della guerra. Il corpo ne risente. Quando ho aperto gli occhi, nel cuore delle notte, ho sentito i sensi come offuscarsi. Ho respirato, cercato di praticare un rilassamento profondo. Ho atteso che i pensieri si posassero a terra, in superficie. Ho recuperato dalla memoria a breve termine i due video che ho visto sul tablet prima di addormentarmi, due storie diverse ma con una radice comune: due uomini che decidono di lasciare il consorzio umano per immergersi nel bosco e fare una vita basata sull'essenziale. Pochi soldi, pochi input. Un continuo confronto con la propria solitudine. E se anch'io decidessi di optare per il deserto? Ora non posso. Ho le mie classi che mi aspettano, il mio deserto è l'orto interiore che coltivo. Arriverà anche il momento in cui vivrò altrove, sulle colline toscane, o magari nell'entroterra ligure. Si vedrà. Dicevo, poco sopra: per piacere le tifoserie. Non è questo che vogliamo. Forse anche i social media non aiutano. Riflettiamo come la nostra comunicazione sia diventata senza sfumature: piatta. Dove coltiviamo i dettagli? È lì che dobbiamo rifugiarci. Credo che, per dirla con Obama, abbiamo tutti le mani sporche di sangue. Siamo tutti compici. Forse non lo sappiamo, ma è proprio così. Quanto è complesso coltivare la pace interiore. Immensamente semplice, eppure così intricato. Non deleghiamo tutto ai grandi, scendiamo dentro di noi. I tank e le bombe non ci salveranno dalla violenza. Sono protezioni fragili, rinascono ancora più grandi e prepotenti. Lavoriamo su di noi: viaggiamo, leggiamo, scriviamo. Incontriamo soprattutto, usciamo da quel guscio che ci soffoca. Non è il periodo di issare le bandiere, almeno per quello che penso io. Eradichiamo gli estremismi, prima di tutto dentro di noi. Coltiviamo i semi della pace. Partendo da chi ci sta attorno. Da FB del 5 novembre 2023. |