Titolo: Al di là del complottismo i sostenitori di questa tesi non capiscono come ... Inserito da: Arlecchino - Agosto 22, 2023, 05:24:26 pm Alberto Graziani
Ma è vero che finalmente i Brics con la loro moneta comune si libereranno dal giogo imposto dagli Stati Uniti che li costringono ad accumulare dollari per investirli in buoni del Tesoro statunitensi? Ovvero, è vero che gli Stati Uniti vogliono questo e i Brics no? Al di là del complottismo i sostenitori di questa tesi non capiscono come funziona la bilancia dei pagamenti internazionali. Una confusione molto comune. Dire che gli Stati Uniti vogliono che i BRICS accumulino dollari per investirli in titoli di stato equivale a dire che gli Stati Uniti vogliono che i BRICS deprezzino le loro valute per realizzare ampi surplus commerciali con gli Stati Uniti e utilizzino questi surplus di valuta estera per acquistare attività statunitensi. Gli Stati Uniti hanno da mezzo secolo un problema a cui il ruolo del dollaro li costringe: devono gestire deficit commerciali sempre più ampli. Ma non è quello che vogliono. I funzionari statunitensi desiderano gestire mentre deficit commerciali più piccoli, imponendo spesso tariffe e dazi, che hanno esattamente l'effetto opposto a quello che i complottisti dicono che gli Stati Uniti vogliono. Non solo. È vero che lo scopo principale della politica estera degli Stati Uniti è convincere gli stranieri ad acquistare titoli del Tesoro USA in modo da abbassare il costo del prestito per il governo degli Stati Uniti? Questa è una totale assurdità. Gli acquisti esteri netti di attività statunitensi devono necessariamente comportare che le importazioni superino le esportazioni, sono quindi solo un altro nome per i deficit commerciali statunitensi. Un paese che attira afflussi netti di capitali, DEVE necessariamente avere un deficit commerciale. Ma gli Stati Uniti sono ansiosi di ridurre i propri deficit commerciali, il che è solo un altro modo per dire che gli Stati Uniti vogliono che gli stranieri non acquistino attività statunitensi. La contabilità della bilancia dei pagamenti appena descritta implica che il flusso internazionale di fondi che finanzia l’accumulazione di capitale e il flusso internazionale di beni e servizi son due facce della stessa medaglia. Ma allora l'idea che gli acquisti esteri netti di titoli del Tesoro USA riducano i costi di indebitamento degli Stati Uniti si basa ancora una volta sulla confusione su come funziona la bilancia dei pagamenti. Gli afflussi netti dall'estero riducono i tassi di interesse statunitensi solo quando elevate esigenze di investimento sono vincolate da scarso risparmio interno. Quando non è così, gli afflussi netti dall'estero devono necessariamente ridurre i risparmi degli Stati Uniti. Ma se si riduce il risparmio degli Stati Uniti si aumenta il deficit commerciale e quindi aumenta il debito estero degli Stati Uniti. In altre parole, gli afflussi netti di capitali dall’estero non aumentano la domanda di titoli del Tesoro rispetto all'offerta ma riducono il risparmio interno. E i BRICS sperano di acquistare meno titoli del Tesoro USA? Anche qui ci soccorre la bilancia dei pagamenti. Poiché i paesi BRICS hanno implementato politiche volte ad espandere le loro esportazioni, affermano implicitamente di voler espandere le loro esportazioni rispetto alle importazioni. Ciò significa però che sono desiderosi di gestire eccedenze di conto corrente e acquisire di conseguenza attività estere. Si dirà, va bene ma non vogliono acquistare attività negli Stati Uniti. Quindi, i Brics dove vogliono acquisire queste attività estere? Si sono rifiutati di investire in altri BRICS, o nei paesi in via di sviluppo. La maggior parte di queste eccedenze viene investita negli Stati Uniti o più in generale nell'occidente. Questo è il punto. I paesi BRICS vogliono fare esattamente ciò che molti dicono che non vogliono fare, e l'occidente vuole che smettano di fare esattamente ciò che che molti dicono che l'occidente vuole che facciano. da FB del 22 agosto 2023 |