LA-U dell'OLIVO

Elio Truzzolillo

GLI AMICI DELLA RUSSIA DI PUTIN

“La tensione che ora aleggia intorno al nostro paese si placherà in un modo o nell'altro. Non in fretta, non tutta in una volta, ma è così che funziona la storia umana: prima o poi si stancheranno di questa situazione e ci chiederanno loro stessi di riprendere discussioni e dialoghi su tutti i temi della sicurezza strategica.”

E ancora:
“Ammettiamolo, la Russia significa molto più dell'Ucraina per la comunità internazionale e i nostri amici negli Stati Uniti e nell'Unione europea, e tutti lo capiscono, compresi gli ucraini.”
Queste parole sono state dette da Dimitry Medvedev al Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa del 21 febbraio 2022 trasmesso dalla tv russa, all’ordine del giorno c’era il riconoscimento delle autoproclamate repubbliche di Luhansk e Donetsk.

Ovviamente tutti i presenti erano coscienti che tre giorni dopo sarebbe partita la cosiddetta operazione speciale ed è in questa ottica che vanno lette.
Colpiscono due cose, frutto della grave sottovalutazione dell’entourage di Putin:
1. Il riferimento agli “amici” negli Stati Uniti e nell’Unione Europea con cui, al di là delle prevedibili condanne, si sarebbe potuto addivenire ad un accomodamento. Non fa, a mio parere, solo riferimento agli Orsini turno ma anche ai potentati economici che con la Russia fanno affari da sempre (Eni per l’Itala per dirne una).
2. “Tutti lo capiscono compresi gli ucraini”, qui emerge la convinzione che tutto sommato alla fine il popolo ucraino si sarebbe adattato al nuovo status quo, prendendo atto della sua irrilevanza rispetto al grande scacchiere internazionale.

Delle due errate valutazioni quella che più fa venire i brividi è sicuramente il riferimento agli “amici” negli Stati Uniti e nell’Unione Europea per cui la Russia sarebbe più importante del destino dell’Ucraina.
Fa venire i brividi perché non è stata completamente errata.

da FB del 6 dicembre 2022