Titolo: “A meno che non sia convinta di giocare a Risiko, Giorgia Meloni sta prendendo.. Inserito da: Arlecchino - Agosto 19, 2022, 08:51:28 pm Salvatore Messina Lorenzo Tosa Dopo aver ridicolizzato Matteo Salvini, Totò Martello, ex sindaco di Lampedusa, si è ripetuto con Giorgia Meloni. E, con pochi agili passaggi, a prova di meloniano semplice, le ha dato una lezione di geopolitica accelerata, smontando punto per punto - con tanto di disegnino del Mediterraneo - l’imbarazzante proposta del “Blocco navale”. “A meno che non sia convinta di giocare a Risiko, Giorgia Meloni sta prendendo in giro gli italiani. Continua a parlare di “blocco navale davanti le coste del Nordafrica per fermare le imbarcazioni di migranti”. Considerato che solo tra Tunisia e Libia ci sono quasi 3.000 chilometri di costa, ha fatto il conto di quante navi e motovedette servirebbero? Al di là del fatto che bisognerebbe preventivamente stipulare un accordo con gli Stati interessati e che una misura simile dovrebbe avere il benestare (quantomeno improbabile) dell’Unione Europea, Meloni può spiegare materialmente come intende farlo, questo famigerato blocco? Vuole piazzare un numero indefinito di navi italiane di fronte le coste africane 24 ore su 24, ed appena viene avvistato un barchino che succede? Gli espongono la paletta, gli dicono con un megafono “Tornate indietro…!” E loro invece vanno avanti che fanno, gli sparano? Ma qualcuno le ha spiegato che in mare vigono regole che non possono essere ignorate? Lo slogan "Mettiamo le navi davanti le coste africane e li blocchiamo lì" può andare bene durante una partita a Risiko, ma, se questo è il cavallo di battaglia della campagna elettorale della destra, allora dovrebbe rispondere a queste semplici domande. Altrimenti è solo uno slogan irrealizzabile e sta prendendo in giro gli italiani. Pensare di fermare i flussi migratori con la forza è una follia, l’unica soluzione possibile è quella di gestirli in maniera ordinata e sicura attraverso iniziative realmente condivise a livello internazionale che siano in grado di rispettare le esigenze di chi accoglie, ad iniziare dai territori di frontiera, e al tempo stesso di tutelare i diritti di ciascun essere umano. Il resto è solo propaganda che viene riproposta puntualmente in campagna elettorale”. Difficile essere più chiari, espliciti e definitivi. Quando la conoscenza profonda del mare, l’umanità e il buon senso incontrano la becera propaganda, non può che finire così. da FB del 18 agosto 2022 |