LA-U dell'OLIVO

Siamo Categorie Umane non Razze (nell'uomo non esistono).

Non siamo neppure Classi Sociali tirate artificialmente da ideologie incapaci di coesistere e proiettarsi nel futuro per il progresso dello sviluppo compatibile.
In fondo le Categorie Umane non sono neppure trattate concretamente nella Condizione Umana su cui si filosofeggia da oltre un secolo.

Le Categorie Umane, per come le intendiamo noi, sono le Differenti Condizioni in cui l’essere umano è costretto a vivere o in ogni caso vive, sia come singolo protagonista della sua condizione personale, sia come compartecipe della situazione generale con un suo gruppo, oppure immerso nell’area in cui si muove e respira, senza arrivare alla realtà di Nazione che abita, tra le diverse società umane del mondo.
Le Categorie Umane sono infinite, dunque, se consideriamo che ogni individuo è un Mondo complicato con diverse aspettative sociali e differenti ambizioni egocentriche.

La strada che intendiamo “trovare” in questa complessità sociopolitica, resa imbrigliata da una gestione malsana della cosa pubblica, è quella che prima o poi ci farà incontrare l’umanità con l’Essenza del tutto, … l’UOMO.

L’Essenza significa che - “ciò per cui una certa persona è quella che è, e non un’altra persona” - (concezione aristotelica).   

Quindi è sulla qualità del singolo Essere Umano che la Società del futuro deve investire.
La qualità del Singolo nella migliore qualità dell’ambiente in cui vive.

Noi Vecchi non ci saremo, ma oggi essendo sopravvissuti (forse) ad una catastrofe che pochi hanno compreso in modo consapevole, crediamo nell'essenza del tutto nell'essere Umano.

ggiannig ciaooo

Gianni Gavioli

Noi Cittadini, esaltati, arrabbiati o commossi, da ciò che i Vertici dei Paesi in cui viviamo, combinano sulle nostre teste, a mio avviso DOBBIAMO scegliere cosa fare.

Intendo Ovviamente riferirmi a coloro che hanno acquisito la cognizione d'essere, da sempre, ignorati, ingannati e manipolati dai suddetti Vertici, sia di governo, sia della Politica in genere.
Questo sino all'incarico salvifico a Mario Draghi e alla riconferma alla Presidenza della Repubblica di Sergio Mattarella.

A noi cosa resta da fare nell'attesa di riuscire almeno in Italia ad esser protagonisti della nostra Comunità?
Promuovere INCONTRI TRA POPOLI!

I Vertici decadono o soccombono sotto le loro nefandezze, i Popoli restano!

Cercare la Gente come Persone, conoscere le diverse realtà in cui agiscono, dialogare e se possibile, progettare nuovi impegni comuni e diffusi al di là delle frontiere politiche.

Incontri di popolo per la ricerca della Pace, per la salvaguardia della Natura e di tutti i suoi abitanti anche non umani, l'incontro tra culture diverse deve essere potenziato, con l'esclusione di settarismi, fanatismi e integralismi, in quanto per loro natura pericolosamente divisivi!

ggiannig ciaooo

Io SU FB - oggi 25 febbraio 2022

I Popoli in genere devono volersi incontrare per conoscersi!
In questo momento il Popolo Italiano, quello Ucraino e quello Russo hanno motivi precisi e comuni per incontrarsi, senza intermediari ma con dei COMPLICI molto forti:
le nostre CULTURE,
le ARTI,
I nostri UOMINI E DONNE che scrivono, dipingono, creano poesie,
quelli che mostrano sullo schermo i nostri sentimenti e le nostre brutture,
quelli che in ogni campo agiscono da liberi pensatori di PACE,
tutta quella Gente che vuole la PACE!

INCONTRARCI per scambiare Idee su possibili PROGETTI, futuribili, di Libere Comunità Internazionali.

ggiannig ciaooo

Noi Italiani siamo considerati russofili per i legami economici, ma non soltanto, con la Russia.

Non andremo certamente a sviluppare comportamenti anti-popolo di Russia, per questa nostra "caratteristica", che può piacere meno alla parte estremista del popolo ucraino.
Del resto, abbiamo rapporti forti e belli con molti Ucraini che sono venuti in Italia per aiutare le nostre famiglie o per turismo e amore della nostra cultura.

Altri Ucraini verranno, adesso, per essere aiutati in Italia.
Non dobbiamo farci coinvolgere dalla propaganda guerriera degli assaliti o degli assalitori, noi siamo popolo e vogliamo bei rapporti con gli altri popoli, sino alla prova contraria che dimostri delitti di popolo.

La guerra in corso NON è una guerra di popolo è invece una Resistenza di popolo, quello ucraino, contro l'invasore che massacra anche se lo ha fatto, sino a giorni fa, in misura minore rispetto di quello che avrebbe la capacità di fare. Ma adesso sta perdendo e questo comporta una ferocia crescente. Per questo occorre che l'invasione termini subito!

Io ho aperto in FB e nella mia LAU un centro studi, Il Socialesimo (ancora deserto) proprio per farne un luogo di preparazione alla politica di incontro di popoli democratici. Non populisti e Non favorevoli alla costrizione delle libertà, tipiche delle dittature.

Infatti, Noi non siamo ProPutin, quello della Guerra e dei massacri portati in Ucraina, oggi.
Per gli antichi massacri ucraini, rimandiamo ai libri di storia Noi siamo liberi cittadini, non tifosi che hanno sbagliato squadra.

ggiannig

Ps: del resto anche Zelensky, che verrà a tirarci le orecchie perché non riesce a portarci in guerra, mi sembra fosse di lingua russa e all’inizio di carriera sospettato d’essere filorusso, siamo in buona compagnia.

Del resto, la Russia, come noi italiani, è affascinante e l’Ucraina non lo è meno di noi