LA-U dell'OLIVO

I Governatori-Feudatari-Deviati capiranno presto, grazie anche agli errori sociali commessi, i limiti della loro costruzione fanatico-egoistica.

Capiranno che il sostegno degli scontenti e degli inconsapevoli, da loro rapinato con falsità, con diffusione a voce alta di Odio di parte, con offese personali usate come clave-verbali verso nemici immaginati a proposito, con schifezze simili tipiche dei loro personaggi pubblici incaricati di alimentare il Caos, … invocato molto tempo fa da Mastro-Grillo-attore, sta scemando.

Almeno presso i meno fanatici della loro porzione di Popolazione.  
Dopo la Pandemia anche quelli della parte non leghista della famigerata Partitocrazia, dovranno rivedere i loro programmi di sottrazione dei beni pubblici e i loro metodi di comportamento-predatorio.

Questo ovviamente se, come Cittadinanza, saremo capaci di ridurre al minimo la nostra inconsapevole negligenza sociale.
Per quella parte assoldata dalla cattiveria dei “Signori del Male”, ci dovremo attrezzare per combatterli democraticamente e la Cultura sarà l’arma principale per vincerli.

ciaooo  

Nel primo medio-evo si definivano Feudatari i possessori di bestiame, nel corso della storia presero modificazioni di ruolo sino ad arrivare ad essere "Signori" dei territori (Feudi) che l'Imperatore affidava loro e alle loro famiglie.
Ma dipendevano sempre dall’Imperatore che non aveva mai ceduto il possesso del Feudo, ma solo “beneficato” il Feudatario concedendoglielo.

Nel mio immaginario intravedo in alcuni "Governatori di Regione" derivazioni da antiche "tare", per esempio il considerarsi padroni "dell'elettore-Bestiame", l'esprimersi con l'arroganza tipica dei Signori della Guerra di allora, l'inventarsi nemici per sentirsi forti nell'uso della tecnica del "conflitto permanente", anche quando gli avversari li compatiscono per la loro ignoranza belluina, ecc. ecc.  

Però questi esemplari diventano veramente pericolosi quando alle bevute tra accoliti, alle feste paesane con partecipanti in sospetto di mafia, alla predazione di piccolo e grande cabotaggio, ed altre potenziali meschinate da periferia dell’Impero subentrano in Regione gravi problemi naturali o sanitari, che richiedono capacità che loro ignorano assolutamente.
Allora sono guai seri, spesso diventano tragedie che investono in pieno il Gregge che scopre di aver regalato il consenso a incapaci che spesso diventano criminali con migliaia di morti sulla in-coscienza.

ggg

Cosa cambierà, nel disastro Sanità Regionale, perché si possa pensare di investire denaro pubblico?

Investire sui Predoni di sempre? O sugli imbecilli che fanno comodo alla partitocrazia di settore?

Oppure investire su un esercito di dipendenti quasi tutti molto capaci, ma tutti timidi e silenziosi verso: l’organizzazione deviata verso il privato, le malversazioni, le concussioni, le corruzioni, viste e criticate solo tra mugugni da bar e sbruffando fandonie antigovernative.

Come può recuperare la Sanità Nazionale se incentiviamo chi ha assistito, tra l’indifferenza, alla disintegrazione sociale praticata nella salute pubblica regionale?
Celando anche le aberrazioni sofferte, quelle viste patire nei malati e fatte sopportare nel silenzio di settore o di casta?

Un silenzio alla lunga divenuto complice, non per cattiveria ma per viltà.

Soltanto chi merita deve essere valorizzato e premiato a dovere!

ciaooo

Il padre non evapora | L'HuffPost

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Arlecchino Euristico
21:28 (8 minuti fa)
a me

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https://www.huffingtonpost.it/entry/un-padre-non-evapora_it_5ffc0c92c5b691806c4a7b15?ncid=other_email_o63gt2jcad4&utm_campaign=share_email

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