LA-U dell'OLIVO

Forum Pubblico => MONDO DEL LAVORO, CAPITALISMO, SOCIALISMO, LIBERISMO. => Discussione aperta da: Arlecchino - Settembre 27, 2018, 12:39:16 pm



Titolo: Il legno per costruzioni è entrato anche in città
Inserito da: Arlecchino - Settembre 27, 2018, 12:39:16 pm
Tra passato e futuro. Un materiale antico diventato contemporaneo, usato anche per abitazioni e scuole, con vantaggi non solo per l’ambiente

Il legno per costruzioni è entrato anche in città

Le costruzioni in legno risultano in armonia con l’ambiente, sono oggetto di una crescente domanda del mercato e piacciono anche alle banche, sempre più aperte e flessibili quando si tratta di concedere mutui per abitazioni green. Indicazioni che emergono nell'ultimo Rapporto Case ed edifici in legno di FederlegnoArredo, secondo cui nel 2015 sono state oltre 3.400 le nuove abitazioni in legno realizzate, pari al 7% dei permessi di costruire (1 su 14).
La bioedilizia con il legno protagonista vede l’Italia recitare un ruolo di primo piano, tanto che – sempre secondo i dati di FederlegnoArredo – si è posizionata al quarto posto sulla piazza europea tra i produttori di edifici in legno, alle spalle di Germania, Regno Unito e Svezia, con una crescita superiore alla media. Se diamo poi un’occhiata ai dati a livello regionale, il Trentino-Alto Adige ha raggiunto il 46% del totale in termini di fatturato mentre la Lombardia ha il 21% delle imprese attive nel settore.
Tra le aziende più affermate in Italia, con 50 anni di esperienza alle spalle, c’è la Rubner Haus, con sede principale a Chienes (Bolzano), che nel 2017 ha raggiunto un fatturato di 54 milioni di euro. Nel 2018, fino ad oggi, ha già costruito 170 case in legno. I vantaggi della costruzione in legno sono diversi: riguardano l’ambiente, ma soprattutto le persone che abitano gli spazi. In particolare vanno considerati costi e tempi. «Per trasportare i materiali da costruzione di una casa Rubner Haus di 100 mq – spiegano in azienda - sono sufficienti 3 camion contro i 20 di una casa in muratura, con conseguente risparmio di carburante e di emissioni di CO2».
Legno, sughero e fibra di legno sono i materiali più tradizionali. Ma il futuro sembra essere di chi punta su industrializzazione ed elementi edilizi misti: legno e calcestruzzo, o legno e acciaio. Per Giovanni Spatti, amministratore delegato e direttore tecnico dell’azienda Wood Beton di Iseo (Brescia), il domani è legato al legno ingegnerizzato. «Abbiamo costruito l’hotel Moxy di Malpensa e quello di Linate, ne stiamo realizzando uno a Verona – spiega Spatti –, ne costruiamo 5-6 all'anno e ormai il livello di industrializzazione è elevatissimo: l’80% viene fatto in stabilimento, trasportato e assemblato sul posto». Wood Beton ha da tempo messo sul mercato un suo brevetto, “Aria”: un sistema costruttivo con un telaio in legno lamellare e una caldana esterna collaborante in calcestruzzo, totalmente preassemblati.
Il legno è un antico materiale da costruzione proveniente da una risorsa rinnovabile com’è il bosco, ed è anche contemporaneo grazie soprattutto alle strutture in X-Lam (pannelli di legno massiccio a strati incrociati). Bypassato il timore che il legno sia sinonimo di “baita di montagna”, questo materiale è entrato ormai da protagonista nelle città. Basti pensare al complesso residenziale di Via Cenni a Milano, disegnato dallo studio di Fabrizio Rossi Prodi, con 4 torri che raggiungono fino ad un massimo di 9 piani. E, sempre a Milano, in questi giorni ha aperto i battenti a CityLife il “BabyLife”, un asilo nido completamente in legno con l’obiettivo di certificazione Leed Platinum, progettato dallo studio 02Arch. Del resto il legno è materiale costruttivo o di rivestimento per tante scuole, come la materna progettata da Fel72 a Valdaora di Sotto (Bolzano) piuttosto che l’istituto dell’infanzia di San Frediano a Settimo nel comune di Cascina (Pisa) realizzato in X-Lam.
Il legno è anche materia di progetto per le strutture alberghiere: nuove costruzioni, ampliamenti, riqualificazioni. Rappresentano esempi in tal senso architetture del collettivo Noa network ok architecture, o ancora lo Slow Horse, progettato da Elasticospa a Piancavallo sulle Alpi Carniche, nato dal rammodernamento di una struttura degli anni Settanta. Tra i tanti luoghi produttivi green, poi, c’è la Cantina Pizzolato di Villorba nel Trevigiano, progettata da Made Associati, con un involucro di listoni di legno di faggio, la cui ossidazione contribuirà nel tempo all'integrazione della struttura nel paesaggio, riprendendo le costruzioni rustiche tradizionali.
Molto spesso l’architettura di qualità sposa il legno. E per le performance c’è un bollino nazionale dedicato, l’“Arca” (Architettura, comfort, ambiente), ideato per certificare le costruzioni con struttura portante in legno, nato in Trentino grazie all'impegno della Provincia di Trento, con gli obiettivi di garantire sicurezza, efficienza energetica e comfort.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina a cura di
Paola Pierotti

Da - http://www.quotidiano.ilsole24ore.com/edicola24web/edicola24web.html?testata=S24&edizione=SOLE&issue=20180925&startpage=1&displaypages=2