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Titolo: Rummo starebbe per raggiunge un accordo di ristrutturazione del debito...
Inserito da: Arlecchino - Ottobre 28, 2017, 05:23:31 pm
Pasta Rummo, in dirittura d’arrivo l’accordo con le banche sulla ristrutturazione del debito

    26 ottobre 2017 Emanuele Scarci Senza categoria

Rummo starebbe per raggiunge un accordo di ristrutturazione del debito con le banche e interrompere la procedura del concordato preventivo in continuità. L’accordo tra le parti prevede il pagamento integrale del debito bancario e non il 47% come nel piano concordatario: 80 milioni (su un totale di 98,8 milioni). Tuttavia il piano di ristrutturazione specifica che il rimborso avverrà con un allungamento dei tempi rispetto alla proposta concordataria e con tassi ridotti.

Nei documenti depositati da Rummo è scritto che “… le trattative da tempo intercorrenti sono approdate alla cristallizzazione di significative convergenze, tali da presupporre l’auspicato sollecito perfezionamento dell’accordo di ristrutturazione dei debiti societari… che l’accordo “in fieri” verrebbe a prevedere il soddisfacimento integrale della creditoria delle banche aderenti…”. Più avanti la società specifica di “rinunziare alla procedura di concordato preventivo…”.

Tutto deciso dunque? «L’intesa con le banche è raggiunto – annuncia Antonio Rummo, rappresentante della famiglie – ora attendiamo che il tribunale fallimentare lo ratifichi. Purtroppo i tempi sono stati più lunghi del previsto perchè l’interfaccia bancaria è macchinosa, burocratica e ha bisogno di tempo per decidere».

Rimborso a tappe
La società di Ponte San Valentino ha raggiunto un accordo di ristrutturazione del debito con gli istituti bancari (rappresentano l’80% dei creditori concordatari) che prevede il rimborso di una parte del debito, pari a 64,7 milioni, mediante un piano di ammortamento decennale; un rimborso “a bullet” (interessi e capitale in un unico pagamento) al termine del piano di 13,2 milioni; il rimborso a saldo e a stralcio di due milioni (pari alla metà dell’esposizione complessiva) nel corso del 2018 alle banche non aderenti all’accordo.

L’alluvione 
All’origine della vicenda c’è l’evento del 15 ottobre 2015: lo stabilimento Rummo di Benevento fu investito dall’esondazione del Sannio, con la paralisi dell’azienda. I danni furono quantificati in una quarantina di milioni, di cui 19 riconosciuti dalla compagnia di assicurazione. L’azienda esternalizzò temporaneamente la produzione e lo stabilimento fu riavviato in soli 5 mesi: oggi la capacità produttiva è salita al 70%, circa 70mila tonnellate di pasta l’anno. L’alluvione fece precipitare una situazione non facile: nel 2014 il Pastificio Rummo aveva debiti verso banche per 50 milioni. Poi saliti a 81,5 nel 2016; verso fornitori per 8,2, fisco ed enti previdenziali per 2,7 e crediti da lavoro per due. La proposta di concordato prometteva il soddisfacimento dei creditori per 55 milioni nell’arco di 5 anni.

La ripresa
In due anni Rummo ha fatto passi da gigante: nel 2016 dichiara di aver raggiunto con il brand Rummo una crescita di fatturato del 58%, con ricavi complessivi per 64 milioni (85 nel 2014). In dettaglio, il piano concordatario prevede di arrivare a 67 milioni di ricavi nel 2017 e 80 nel 2022, puntando soprattutto sullo sviluppo di Lenta Lavorazione, sul gluten free e, per il resto, sulle private label, compreso Sainsbury’s.

Dopo la firma dell’accordo, le banche riapriranno i rubinetti? «I flussi di cassa ci consentono di andare avanti autonomamente – risponde Rummo – ma con il normalizzarsi della situazione si ristabiliranno i normali rapporti azienda-banche».

Da - http://emanuelescarci.blog.ilsole24ore.com/2017/10/26/pasta-rummo-accordo-con-le-banche-sulla-ristrutturazione-del-debito/